La UE definisce le regole per l’AI, mentre Gemini di Google e The AI Alliance di IBM e Meta si preparano a combattere ChatGPT

Dopo aver recentemente celebrato il primo compleanno di ChatGPT ed esserci interrogati sullo stato attuale dell’intelligenza artificiale, essendo prossimi alla chiusura d’anno, guardando alle notizie degli ultimi giorni possiamo provare a prospettare il prossimo futuro.

Partiamo con quella che pare essere una buona notizia: la UE è la prima organizzazione mondiale ad aver strutturato delle leggi che definiscono il regime di operatività per quanti vogliono sviluppare intelligenza artificiale.

Come racconta nel suo tweet il commissioner UE Thierry Breton, l’accordo è di portata storica:

Rimane da capire se queste regolamentazioni limiteranno, come indicano alcune aziende, l’evoluzione e gli studi sulla materia o saranno realmente utili per tutelare il mondo in quello che per la maggioranza è ancora un terreno piuttosto sconosciuto.

Oggettivamente è difficile pensare a come qualche tipo di regolamentazione sarà per forza necessaria nel momento in cui si osservano i movimenti delle big corporation sulla materia. Perché se fino ad oggi tutto sommato AI è stato sinonimo di ChatGPT, almeno per le masse, i recenti annunci portano a pensare a come pian piano tutti i grandi player si stiano allineando.

Si parte con Gemini di Google che dalle entusiastiche presentazioni fatte dall’azienda appare come un serio concorrente per ChatGPT, in grado di addirittura superarlo. Disponibile in 3 versioni: Gemini Ultra (per task super complessi), Gemini Pro (per task impegnativi), and Gemini Nano (da usare sul cellulare) non è solamente un chatbot, ma uno strumento che accetta differenti tipi di input per generare quelli che, almeno sulla carta, sono risultati sorprendenti:

Gemini: Google’s newest and most capable AI model

Ma anche il resto della concorrenza non sta certamente con le mani in mano. È recentissimo anche l’annuncio di “The AI Alliance“, un’associazione guidata da IBM (quindi implicitamente anche Red Hat) e Meta (quindi Facebook) e comprendente circa 50 di aziende unite per evitare che una singola azienda possa dominare il progresso relativo alle intelligenze artificiali. Traduzione: fermiamo, o proviamo a fermare ChatGPT!

AMDIntelOracle, il CERN e tante altre aziende fanno parte di questa alleanza che è supportata anche dalla Linux Foundation la quale, per mezzo del suo Executive Directory Jim Zemlin, si esprime in questi termini:

The AI Alliance is another milestone in the process of providing for openly shareable software, data, and other assets essential to the development of transparent, advanced and trustworthy AI.
Open collaborative processes and open governance are essential to these efforts and working with our PyTorch FoundationLF AI and Data FoundationCloud Native Computing Foundation, we look forward to participating in and assisting the Alliance by providing a neutral home for essential elements of the AI ecosystem

L’AI Alliance rappresenta un’altra pietra miliare nel processo di fornitura di software, dati e altre risorse apertamente condivisibili essenziali per lo sviluppo di un’intelligenza artificiale trasparente, avanzata e affidabile.
Processi collaborativi aperti e governance aperta sono essenziali per questi sforzi e, lavorando con la nostra PyTorch Foundation, LF AI e Data Foundation, Cloud Native Computing Foundation, non vediamo l’ora di partecipare e assistere l’Alleanza fornendo un luogo neutrale per gli elementi essenziali dell’ecosistema dell’intelligenza artificiale.

Insomma, il primo anno di “vera” intelligenza artificiale si è concluso ed il vincitore è stato senza ombra di dubbio ChatGPT, ma chissà cosa succederà nel futuro: l’AI diventerà davvero per tutti o sarà solo ausilio di pochi?

Buon 2024!

790f89849d535c46ddf9fb9b8fa033b4?s=150&d=mp&r=g
Raoul Scarazzini

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2023/12/la-ue-definisce-le-regole-per-la-i-mentre-gemini-di-google-e-the-a-i-alliance-di-ibm-e-meta-si-preparano-a-combattere-chatgpt/

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.