KDE Plasma 6.6 introdurrà il comando “winver” per …
Il titolo con i puntini è voluto, sì, proprio così. Perché quello di cui starò per parlare è qualcosa di strano, curioso, forse persino fuori di testa… o magari solo geniale. Insomma, il motivo esatto? Decidetelo voi. Io mi limitiamo a raccontarvelo.
Negli ultimi giorni, Windows è tornato sotto i riflettori, e non per un aggiornamento spettacolare, ma per la fine del supporto a Windows 10, avvenuta il 14 ottobre 2025. Stavolta, però, qualcosa è diverso: invece di rassegnarsi all’ennesima versione imposta dall’alto, sempre più utenti stanno guardando con interesse alle distribuzioni GNU/Linux. E qui entra in scena il team di KDE, che ha fiutato l’occasione e ha deciso di rendere la transizione più dolce, introducendo una novità che farà sorridere chi arriva dal mondo Microsoft, perché sì, è qualcosa di familiare, ma con un tocco di libertà in più.
Il contesto: la fine del supporto per Windows 10 e le alternative
Il 14 ottobre 2025, giorno in cui Microsoft ha ufficialmente terminato il supporto per Windows 10, è stata rilasciata Zorin OS 18, una distribuzione GNU/Linux che si distingue per l’attenzione rivolta agli utenti che desiderano passare da Windows a Linux senza traumi. Non è un caso che, nello stesso giorno, sia stata pubblicata anche ONLYOFFICE Docs 9.1, una suite per l’ufficio che offre un’alternativa valida a Microsoft Office, il cui supporto per le versioni 2016 e 2019 è terminato anch’esso. Detto questo, se siete interessati all’edizione desktop, fareste meglio a scegliere ONLYOFFICE Desktop Editors 9.1 che è la versione specifica.
Tutti questi eventi hanno acceso i riflettori sul mondo delle distribuzioni GNU/Linux, attirando l’interesse di chi, fino a ieri, non ci aveva mai davvero pensato. Ma non è tutto rose e kernel (Linux): è stato segnalato anche un incidente di sicurezza sul sito ufficiale di Xubuntu, dove alcuni attaccanti hanno approfittato della situazione per diffondere software malevolo destinato agli utenti Windows. Un colpo basso, certo, ma non abbastanza per fermare la corsa: l’ecosistema GNU/Linux, tra una patch e una nuova versione, continua a crescere, migliorare e conquistare cuori digitali.
Novità in KDE Plasma 6.6
La prossima versione di KDE Plasma, la 6.6, porterà con sé una novità che a prima vista potrebbe sembrare solo una strizzatina d’occhio ai nostalgici di Windows… ma in realtà ha un significato simbolico tutt’altro che banale. Stiamo parlando del comando “winver”, quello che su Windows mostra le informazioni sulla versione del sistema operativo.
Nel post intitolato “This Week in Plasma: Plasma 6.5 is here!” che annuncia l’arrivo dell’attuale ultima versione di KDE Plasma, Graham presenta le novità in arrivo per KDE Plasma 6.6, tra cui l’introduzione del comando winver, pensato per offrire agli utenti provenienti da Windows un punto di riferimento familiare. Ebbene, anche KDE Plasma lo avrà. Non perché GNU/Linux voglia scimmiottare Microsoft, ma perché rendere familiare il passaggio da un sistema all’altro può fare la differenza. È un piccolo gesto, ma dice: “Tranquillo, qui non sei un alieno. Sei il benvenuto.”
Quando un utente cercherà “winver” nel menu delle applicazioni o tramite KRunner (lo strumento di ricerca rapida di KDE), verrà visualizzata la pagina “Informazioni su questo sistema”, dove saranno riportati i dettagli relativi al software e all’hardware in uso. Sebbene esistano strumenti più completi, come il Centro informazioni di KDE, questa novità mira a rendere più immediato l’accesso a informazioni di base per chi è abituato a Windows.
Una scelta simbolica
Nel mondo delle distribuzioni GNU/Linux, l’uso di abbreviazioni o alias è una pratica diffusissima, pensata per rendere l’esperienza da terminale più rapida, leggibile e personalizzabile. Comandi come ls, ad esempio, vengono spesso configurati come alias di ls -la, così da mostrare tutti i file, inclusi quelli nascosti, con dettagli completi su permessi, dimensioni e date. Allo stesso modo, ll può essere un alias di ls -l, la di ls -A.
Ma non si tratta solo di abbreviazioni: per facilitare il passaggio da altri sistemi operativi, GNU/Linux adotta anche comandi familiari a chi proviene da Windows. È il caso di dir, che elenca i file come su MS-DOS, o cls, che “pulisce” lo schermo come il classico clear. In molte distribuzioni, questi comandi sono alias predefiniti o facilmente attivabili, proprio per rendere più accogliente la transizione.
Insomma, tra abbreviazioni intelligenti e strizzate d’occhio ai comandi di altri ambienti, il terminale GNU/Linux si adatta a chi lo usa, offrendo potenza e familiarità in un’unica riga di comando.
Quindi, l’introduzione del comando “winver” non è soltanto una trovata tecnica: è un modo intelligente con cui KDE Plasma cerca di strizzare l’occhio agli utenti provenienti da Windows, soprattutto a quelli con un certo livello di competenza. Perché diciamolo: il terminale su Windows non è roba da utente medio, la maggior parte si ferma al doppio clic e al pannello di controllo. Ma chi usa comandi come winver, dir, cls o ipconfig è già abituato a interagire con il sistema in modo diretto, e potrebbe essere proprio il candidato ideale per passare a una distribuzione GNU/Linux, dove il terminale non è un accessorio, ma uno strumento potente e quotidiano.
In questo contesto, comandi familiari come dir (alias di ls), cls (alias di clear) e persino winver diventano ponti simbolici, pensati per rendere il passaggio meno traumatico e più naturale. Ma la domanda resta: cosa potrebbe ancora mancare a chi decide di abbandonare Windows per abbracciare l’ecosistema del software libero? E soprattutto, quella sensazione che sempre più persone stiano migrando verso GNU/Linux… è solo un’impressione, o sta davvero succedendo?
La versione attuale e il futuro
Attualmente, la versione più recente disponibile di KDE Plasma è KDE Plasma 6.5, rilasciato il 21 ottobre 2025. Una versione che introduce una serie di miglioramenti significativi, ottimizzazioni delle prestazioni e correzioni di bug mirate a rafforzare la stabilità dell’ambiente desktop. Per un’analisi dettagliata delle novità introdotte, è possibile consultare l’articolo dedicato presente su questo blog.
Con l’arrivo della prossima versione KDE Plasma 6.6, che promette nuove funzionalità simboliche e pratiche, il progetto continua a dimostrare attenzione verso l’usabilità e l’inclusività, anche nei confronti di chi si avvicina per la prima volta a una distribuzione GNU/Linux. Un segnale chiaro che il software libero non solo evolve, ma sa anche accogliere.
Tutte queste iniziative, dalla fine del supporto a Windows 10, ai miglioramenti continui di ambienti desktop come KDE Plasma, fino all’introduzione di comandi familiari per chi arriva da Microsoft, sembrano convergere verso un obiettivo comune: rendere più semplice e naturale il passaggio all’ecosistema GNU/Linux. Ma sarà davvero sufficiente? La maggior parte degli utenti Windows 10 ha abitudini consolidate, software proprietari, e una certa diffidenza verso il terminale e la libertà di configurazione. Eppure, proprio chi ha competenze tecniche e si trova ora davanti a un bivio potrebbe scoprire che una distribuzione GNU/Linux offre più controllo, più trasparenza e meno vincoli. Forse non sarà una migrazione di massa, ma ogni passo conta e il terreno, oggi, è più fertile che mai.
Fonte: https://planet.kde.org/nate-graham-2025-10-25-this-week-in-plasma-plasma-6-5-is-here/
Fonte: https://www.muylinux.com/2025/10/27/kde-plasma-winver-windows/
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