La versione stabile di LibrePCB 1.0 è stata rilasciata

LibrePCB 1.0

Dopo diverse settimane di duro lavoro da parte degli sviluppatori LibrePCB nell’RC1 di “LibrePCB 1.0”, è stata finalmente annunciata la notizia del lancio della versione stabile di questo software per l’automazione della progettazione PCB.

Tra le caratteristiche principali che risaltano in LibrePCB 1.0 ci sono il visualizzatore 3D e l’esportazione STEP, nonché la possibilità di specificare l’elenco dei componenti, miglioramenti degli schemi, miglioramenti del design.

Principali novità di LibrePCB 1.0

Senza dubbio, la prima versione stabile di LibrePCB 1.0 era molto attesa, poiché contiene un gran numero di importanti modifiche, miglioramenti e correzioni di bug, sia visivamente che internamente.

E forse una delle novità più importanti di questa versione è l’aggiunta di un visualizzatore 3D per la visualizzazione tridimensionale del modello della scheda. Si dice che il nuovo visualizzatore abbia una rappresentazione corretta degli strati di rame, delle saldature e delle resistenze fino alla serigrafia! Viene eseguito il rendering anche dei dispositivi se i modelli STEP sono stati assegnati ai relativi pacchetti nella libreria. Inoltre tutto il PCB può essere esportato come modello STEP per poterlo aprire in un CAD meccanico.

Un altro cambiamento che risalta in questa nuova versione di LibrePCB 1.0 è la possibilità di specificare i codici articolo del produttore, questo grazie alla libreria MPN (Manufacturer Part Number) che è un UPI (Unique Product Identification, codici identificativi di prodotto che definiscono il prodotto che vendi nel marketplace globale individuandolo in maniera univoca) per parti specifiche assegnato dal produttore. Quando si crea una distinta base (DiBa), o Bill of Materials (BOM in inglese), è possibile inserire i numeri delle parti e indicare la possibilità di utilizzare parti alternative. Gli utenti possono quindi utilizzare la finestra di dialogo “Aggiungi componente” nell’editor dello schema per aggiungere una parte particolare anziché solo un dispositivo o un componente:

Oltre a questo, si segnala anche che è stata aggiunta un’interfaccia unificata per generare file di risultati, consentendo di esportare e salvare informazioni in diversi formati utilizzando una finestra di dialogo, nonché di gestire file Gerber da inviare al produttore.

Tra gli altri cambiamenti:

  • Supporto per fori asolati
  • Supporta la rimozione personalizzata del rame attorno ai fingerprint pads
  • Consenti l’aggiunta di fingerprint pads non collegati (puramente meccanici)
  • Supporto per impostare stop mask e pasta saldante su fingerprint pads
  • Aggiunti nuovi livelli per i contorni superiore/inferiore
  • Supporto per l’aggiunta di testi personalizzati ai contorni
  • Supporto per l’aggiunta di poligoni agli schemi
  • Aggiorna automaticamente le miniature degli schemi
  • Consentono la creazione di tracce/via/piani non collegati
  • Supporta il posizionamento del blocco degli oggetti
  • Configurazione della scheda ampliata con più proprietà PCB
  • Supporta la modifica della larghezza degli oggetti selezionati
  • Salva e ripristina la visibilità dei piani della dashboard
  • Unisci tutte le impostazioni della dashboard in un’unica finestra di dialogo

Infine, se sei interessato a saperne di più, puoi controllare i dettagli nel seguente link dell’annucio.

Come installare LibrePCB su Linux?

L’installazione di questo software è abbastanza semplice, poiché oltre ad offrire il codice per la compilazione, ha già creato dei pacchetti, uno dei quali proviene dai pacchetti Flatpak, con i quali semplicemente dobbiamo avere il supporto per poter installare applicazioni di questo tipo nel nostro sistema. Qui una guida per Ubuntu e derivate.

Ora se abbiamo il supporto Flatpak, possiamo installare l’applicazione aprendo un terminale ed eseguendo il seguente comando:

flatpak install --user https://flathub.org/repo/appstream/org.librepcb.LibrePCB.flatpakref

Se disponevi già di questo tipo di installazione, puoi verificare se esiste una versione più aggiornata, eseguendo il seguente comando nel tuo terminale.

flatpak --user update org.librepcb.LibrePCB

Così avrai già installata l’ultima versione di questo editor di circuiti, basterà cercare nel menu delle applicazioni il nome per poterlo eseguire sul proprio sistema.

Se non riescono a trovarlo possono aprire l’applicazione con l’aiuto del seguente comando:

flatpak run org.librepcb.LibrePCB

Un altro metodo che abbiamo per ottenere questa applicazione, è con l’aiuto di un’AppImage, che possiamo scaricare aprendo un terminale ed eseguendo in esso i seguenti comandi:

wget https://download.librepcb.org/releases/1.0.0/librepcb-1.0.0-linux-x86_64.AppImage -O librepcb.AppImage

Scaricalo ora dobbiamo dare i permessi di esecuzione all’applicazione scaricata con il seguente comando:

chmod +x ./librepcb.AppImage

E finalmente possiamo eseguire questa applicazione facendo doppio clic sul file scaricato oppure dal terminale possiamo eseguirla con il seguente comando:

./librepcb.AppImage

Coloro che sono utenti Arch Linux potranno installare questo strumento da AUR. Ora apriamo un terminale ed eseguiamo il seguente comando:

yay -S librepcb

Per tutte le opzione di download di Librepcb 1.0 tra cui anche la versione per ARM e altre questa è la cartella con tutti i file pronti all’uso.

Fonte: https://www.linuxadictos.com/en/The-stable-version-of-librepcb-1-0-has-already-been-released.html

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