Ultimo aggiornamento Android: lista completa

By Giuseppe Brandi

Android, il sistema operativo del robottino verde sviluppato da Google, è in continuo miglioramento e, periodicamente, si aggiorna ad una nuova versione che introduce bug-fix e cambiamenti in lato software ma soprattutto in ambito grafico.

Se sei un possessore di un terminale Android (smartphone o tablet), ti chiederai dunque quale sia l’ultima versione del sistema operativo del robottino verde e quali sono i principali metodi per aggiornare il dispositivo.

Facciamo un piccolo briefing:

Caratteristiche generali di Android

Ciò che caratterizza ogni versione del sistema operativo Android è la nomenclatura: ad ogni versione corrisponde una numerazione e una lettera dell’alfabeto; e ad ogni lettera dell’alfabeto corrisponde il nome di un dolce, solitamente conosciuto nel mondo intero (caso a parte Android Nougat 7.x, che sarebbe stato più comunemente battezzato come Android Nutella).

Questa nomenclatura, stando ad alcune dichiarazioni di Google stessa, sarebbe partita “per gioco” a partire da Android Cupcake.

Definiamo “Android Stock” quel sistema operativo privo di personalizzazioni, realizzato da Google stessa, montato su smartphone come Pixel e Nexus. Ogni OEM realizza il più recente sistema operativo sulla base di quello rilasciato da Google.

Questo richiede molto tempo, non per questo uno dei problemi più grandi di Android è la frammentazione: non tutti gli OEM forniscono prontamente aggiornamenti, causando l’obsolescenza del dispositivo.

Sembra che Google stia correndo ai ripari, introducendo Project Treble per aggiornamenti più rapidi e Android One e Android GO per facilitare il lavoro agli OEM.

Tutte le versioni di Android

Vediamo quali sono le versioni di Android montate dagli smartphone:

  • Android Cupcake 1.5
  • Android Donut 1.6
  • Android Eclair 2.0
  • Android Froyo 2.2
  • Android Gingerbread 2.3
  • Android Honeycomb 3.0
  • Android Ice Cream Sandwich 4.0
  • Android Jelly Bean 4.1
  • Android KitKat 4.4
  • Android Lollipop 5.0
  • Android Marshmallow 6.0
  • Android Nougat 7.0
  • Android Oreo 8.0
  • Android Pie 9.0

Attualmente, l’ultima release software del robottino verde è Android 9 Pie.

Se sei interessato anche alle precedenti versioni di Android e vuoi avere maggiori informazioni su quelle che sono state le novità introdotte release per release, dai un’occhiata a questo articolo:

Storia e aggiornamenti Android: le novità di ogni versioneUn viaggio attraverso la storia del sistema operativo più popolare e ‘dolce’ di sempre.

Come aggiornare Android all’ultima versione

Durante la vita di un dispositivo Android, è lecito che esso riceva almeno un major update e qualche bug-fix, affinché la stabilità e la durata del terminale sia migliore.

Esistono tanti tipi di aggiornamenti, ma quello che ci permette di riceverlo “senza far nulla” è l’OTA: quando l’OEM rilascia l’aggiornamento, lo invia in push affinché su una determinata serie di dispositivi arrivi la notifica e la possibilità di aggiornamento.

Per controllare se ci sono aggiornamenti in sospeso, andiamo in: Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema.

Per, invece, verificare quale versione il nostro dispositivo supporta e potrà supportare, bisognerà aspettare la comunicazione dell’OEM, tramite comunicato stampa o pagina web.

Se sei interessato ad approfondire la questione aggiornamenti Android oppure sei alla ricerca di altri metodi per aggiornare il tuo terminale (come Custom Rom), ti ritornerà sicuramente utile seguire la nostra guida:

Android Oreo

Android Oreo 8.1 è la penultima versione di Android rilasciata da Google, sotto forma di Developer Preview il 25 ottobre 2017 e sotto forma di stabile attorno al 5 dicembre 2017.

Tra le novità più importanti, troviamo:

Nuova interfaccia di sistema

Con Android Oreo, la grafica di sistema viene completamente rivista: seguendo i canoni del Material Design e andando oltre, Google ha rimosso i frequenti accenti color teal e il forte contrasto fra colori scuri e chiari per lasciare spazio ad una disposizione notevolmente più minimal, tingendo di bianco l’interfaccia delle Impostazioni.

Settings 1

È stata aggiunta una barra di ricerca permanente, che semplifica la ricerca dei vari menù, rivisitati ed organizzati in sotto categorie, semplificando l’accesso alle varie funzioni. Alcuni di essi, come il menù Batteria e App e notifiche sono stati smussati e sono state inserite nuove funzioni, come il controllo di app che consumano in background e i famosi Notification dot.

Battery Menu Android Oreo

La gestione delle reti e dei vari collegamenti è stata notevolmente migliorata grazie alla suddivisione di essi in: Rete e internet e Dispositivi collegati.

Utilizzando uno sfondo troppo chiaro, troppo scuro, o con particolari colori, viene attivata automaticamente la Modalità Scura, che interessa parte del launcher (solo sul launcher dei Pixel), la tendina delle notifiche e il menù di Spegnimento e Riavvio, notevolmente migliorato.

Reboot Android Oreo

Nella tendina delle notifiche, resa semi-trasparente, è possibile visualizzare informazioni sulla batteria dei nostri dispositivi bluetooth come cuffie o speaker.

Notification Bar Android Oreo

Ultima chicca è la barra di navigazione che si schiarisce dopo qualche secondo di inattività, per far sì che smartphone dal display AMOLED evitino ulteriormente il rischio di burn-in.

Navigation Bar Android Oreo

Icone adattive

Con le API 26 sono state introdotte le adaptive icons, ovvero icone che possono cambiare forma e possono animarsi. Tramite launcher appositi (Pixel Launcher, Nova Launcher) è possibile scegliere la forma delle icone fra: cerchio, supercerchio, quadrato, quadrato arrotondato, goccia.

Per saperne di più, visita il sito ufficiale Developer Android:

Modalità Picture-in-picture

Sempre grazie alle API 26 è possibile avere una finestra flottante che viene visualizzata sulle altre applicazioni, che ci permette di continuare a visualizzare un determinato contenuto mentre stiamo rispondendo ad una chiamata o stiamo scrivendo un messaggio.

È questo il caso di applicazioni come Google Maps, Google Duo, WhatsApp o YouTube.

Picture in Picture Android Oreo

Autofill API

Si tratta di un metodo di auto compilazione di password ed account. Quando stiamo eseguendo l’accesso a Facebook, Spotify, Instagram, Twitter, ed applicazioni di questo tipo, ci verranno suggerite email e password, come già succede in Google Chrome.

Android Pie

Android Pie 9 è l’ultima versione di Android rilasciata da Google, sotto forma di Developer Preview il 7 marzo 2018 e sotto forma di versione stabile il 6 agosto 2018.

Tra le novità più importanti, troviamo:

Nuova interfaccia di sistema

Tendina delle notifiche, toggle rapidi e slider del volume rivisitati, con una nuova grafica stondata e nuove icone che seguono il Material Design 2.

Android Pie 1Android Pie 3

Android Pie interfaccia 1 1

Android Pie interfaccia 1

Nelle Impostazioni viene introdotto l’utilizzo di Google Sans per l’intitolazione di ogni pagina e le icone colorate nella schermata principale rendono meno asettica l’interfaccia.

Android Pie 2 1

Android Pie 1Android Pie 2Android Pie 3

photo 21 photo 23

Lockscreen e Ambient Display mostrano le informazioni relative al meteo e al calendario, proprio come il widget “At a glance” di Google nel Pixel Launcher.

Gli screenshot possono essere modificati grazie all’applicazione di sistema Markup.

Markup logo
Installare lo strumento screenshot di Android P su tutti gli AndroidMarkup è una delle novità più evidenti introdotte da Google nella prima Developer Preview di Android P.

Adaptive battery & Adaptive brightness

Adaptive battery è una nuova funzione introdotta da Google che va a limitare le funzionalità delle applicazioni che usiamo di meno: per prolungare la durata della batteria, molti processi in background delle applicazioni che non usiamo spesso verranno automaticamente arrestati.

Android Pie adaptive battery adaptive brightness

Adaptive brightness, invece, non va a sostituire la luminosità adattiva in quanto si tratta di una nuova funzione che, oltre a regolare la luminosità del display in base all’ambiente, la cambia anche in base alle nostre preferenze. Dunque se in un ambiente buio preferiamo avere la luminosità al minimo, lo smartphone si ricorderà in futuro di abbassare automaticamente la luminosità del display quando ci troviamo in un ambiente con simili condizioni.

Nuove gestures

Con Android Pie viene rivisitata la barra di navigazione e tutte le gestures relative al multitasking. Infatti, dalla home basterà fare un piccolo swipe verso l’alto per entrare nella schermata App recenti, altrimenti se trasciniamo in alto comparirà l’App drawer.

Per passare rapidamente da una applicazione all’altra, bastera scorrere il tasto home verso destra e verso sinistra.

Android Pie 3

Anche se nei quick toggles è stata disattivata la rotazione automatica, comparirà nella barra di navigazione un’icona che vi permetterà di cambiare orientamento dello schermo.

In lingua inglese, inoltre, sarà possibile selezionare del testo direttamente dalla schermata del multitasking senza entrare direttamente nell’applicazione.

Per attivare le gestures di scorrimento, dovrete recarvi in Impostazioni > Sistema > Gesti > Scorri vero l’alto sul pulsante Home.

Digital Wellbeing

Inizialmente presente nelle prime Developer Preview ora accessibile in versione beta, Digital Wellbeing permetterà di indicarci quanto tempo utilizziamo le applicazioni e ci avviserà quando abbiamo abusato nell’utilizzo di esse. Sarà possibile, infatti, impostare una sorta di timer oltre il quale non sarà possibile accedere all’applicazione in questione.

Android Pie digital wellbeing

Inoltre, un’altra funzione del sistema operativo in grado di farci staccare dallo smartphone è Wind Down, che trasformerà il nostro schermo in bianco e nero durante le ore notturne o precedenti al sonno.

App Actions e Slices

Le App Actions si presentano nell’App drawer. Si tratta di azioni suggerite in base alle nostre azioni. Con queste il sistema operativo cerca di predire le nostre prossime azioni ottimizzando i tempi e semplificando l’interazione con l’utente.

last app actions 2

Slices, invece, permetterà di accedere rapidamente ad alcune funzionalità di applicazioni come Lyft o Uber direttamente dalla ricerca Google del launcher.

Slices Blog cropped

Conclusioni

Ci aspettiamo che la nuova versione del robottino verde raggiunga entro la fine dell’anno sempre più dispositivi. Grazie a Project Treble, non si tratta più di un’utopia, tant’è che l’Essential Phone ha ricevuto Android 9 lo stesso giorno di rilascio per i Pixel di Google. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, e condividete la guida se vi è stata utile!

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