Potrebbe esserci un copyright: il mio intervento a itWikiCon 2017

By Simone Aliprandi

Come segnalato in un precedente post, domani sarò tra i relatori di itWikiCon 2017, evento di respiro nazionale dedicato ai progetti della Wikimedia Foundation e in cui tutti i wikimediani/wikipediani italiani possono radunarsi per discutere dei temi più caldi.

Quest’oggi sono passato al Palazzo delle Albere per salutare gli organizzatori e ascoltare l’intervento dell’amico Maurizio Napolitano (su OpenStreetMap e JOSM).
Domani mattina il mio seminario (intitolato “Potrebbe esserci un copyright. Il condizionale che uccide il pubblico dominio”) sarà dalle 10:30 alle 11:30 in sala 2 e sarà introdotto da una chiosa di Cristian Cenci sul progetto WikiLovesMonuments.
Salvo imprevisti tecnici dell’ultimo minuto, il seminario sarà trasmesso in streaming sul mio canale YouTube (youtube.com/simonealiprandi).

Riporto di seguito l’abstract e, appena disponibili, le slides.

Il pubblico dominio è quello status che si raggiunge quando tutti (davvero tutti) i diritti di privativa e gli altri vincoli su un’opera creativa vengono meno, facendola diventare patrimonio culturale dell’umanità.
Tuttavia, per come si è evoluto il meccanismo del copyright nei decenni, non è affatto cosa semplice determinare con chiarezza e certezza la caduta in pubblico dominio delle opere e di conseguenza, per una questione di prudenza o di semplice mancanza di informazione, ci si astiene dal diffondere materiale che invece, a rigor di buon senso, dovrebbe essere ampiamente caduto nel pubblico dominio. Dal canto loro, i titolari dei diritti, che ovviamente uscirebbero danneggiati dalla caduta in pubblico dominio delle loro creazioni, hanno via via trovato espedienti giuridici (tra cui alcuni davvero discutibili) per allungare artificiosamente la durata della tutela e per aumentare questo clima di FUD (fear, uncertainty and doubt) in merito alla titolarità di diritti.
A complicare la situazione, vi sono anche strani vincoli provenienti dal diritto amministrativo che coprono le riproduzioni dei beni culturali e archivistici risalenti addirittura a periodi storici in cui il copyright non esisteva, complicando ad esempio la realizzazione di Wiki Loves Monuments in Italia. Insomma, una situazione decisamente intricata e delicata dal punto di vista giuridico, che non può che ripercuotersi anche sui progetti e le iniziative della Wikimedia Foundation.
In questo seminario, dopo un’introduzione di scenario sul concetto di pubblico dominio, vi accompagnerò in una ricognizione sui principali artifici che allontanano il “pericolo” del pubblico dominio o che comunque creano il clima di incertezza che non permette al pubblico dominio di estrinsecarsi concretamente.

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