Recensione Synology DS716+: BTRFS per tutti!

By Jessica Lambiase

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Anche se i servizi cloud pubblici hanno ritagliato un’ottima fetta di mercato, le soluzioni di cloud privato restano comunque ottime nella maggior parte degli scenari che, giornalmente, si presentano agli occhi degli utenti.

In particolare, il dispositivo di cui vi parliamo oggi sarebbe l’ideale per chi cerca una soluzione di storaging 2-bay piccola ma efficiente, che può essere all’occorrenza espansa con bay aggiuntivi o moduli come una stazione di videosorveglianza, caratterizzata dalla qualità e dalla semplicità d’uso di un marchio noto come Synology.

Nella fattispecie stiamo parlando del Synology DS716+, un nas 2-bay piccolo ma dalle grandi potenzialità: vediamo insieme come si è comportato!

Confezione

La confezione di questo dispositivo, fatta in cartone grezzo ma non per questo non rigida, mostra in bella vista delle etichette che riassumono le caratteristiche hardware e le funzionalità di base del dispositivo.

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All’interno della scatola troviamo, oltre al dispositivo bene imballato:

  • il trasformatore/alimentatore con relativo cavo di alimentazione;
  • due cavi Ethernet;
  • il manuale di prima installazione che mostra come installare i dischi, come collegare il NAS all’alimentazione e come procedere al primo avvio del sistema.

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Design

Come tutti i NAS Synology, anche il piccolo DS716+ ha un design particolarmente elegante pur godendo di dimensioni particolarmente ridotte – 157 x 103.5 x 232 mm, con un peso a vuoto di 1.75 kg.

Sulla parte anteriore troviamo in bella vista i due bay sganciabili, ognuno con relativo LED funzione; nella parte destra del pannello anteriore troviamo – dall’alto verso il basso – il LED di stato, i due led per le connessioni LAN, il tasto per la copia diretta, una porta USB 3.0 ed il tasto di accensione/spegnimento.

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Sulle parti destra e sinistra del NAS figura la solita scritta Synology intagliata nella scocca, la parte superiore del dispositivo è libera mentre nella parte posteriore troviamo (da sinistra):

  • le due entrate ethernet;
  • l’entrata DC-IN per il cavo di alimentazione;
  • il tasto reset;
  • altre due porte USB 3.0;
  • l’entrata eSata;
  • il modulo Kensington Lock.

Spicca dall’alto inoltre la ventola di raffreddamento che, nonostante il suo generoso diametro, è assolutamente silenziosa e si fa sentire un po’ soltanto in casi di carico elevato.

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Hardware

CPU & RAM

Per questo NAS, di base piccolo ma espandibile grazie a dei pratici moduli, troviamo una soluzione hardware ideale a garantire prestazioni elevate in scenari non pretenziosi ma che può scalare tranquillamente anche su utilizzi più pretenziosi: parliamo di una CPU Intel Celeron N3150 a 64 bit quad-core con clock di base a 1.6 GHz e burst fino a 2.8 GHz, affiancata a 2 GB di memoria RAM DDR3 espandibile fino a 8 GB.

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NAS

D’altro canto, quel processore e quella RAM sono in grado di offrire la transcodifica e la riproduzione 4K già in configurazione di base, il che non è assolutamente cosa da trascurare.

Storaging

Stiamo parlando di un NAS 2-bay e la dimensione massima per ciascun disco è di 8 TB, dunque lo spazio di archiviazione totale nel modello base arriva fino ad un massimo di 16 TB, a seconda del tipo di array scelto.

Il Synology DS715+ può contenere dischi meccanici (HDD) sia da 3.5 che da 2.5 pollici, oltre che SSD da 2.5 pollici, tutti in formato SATA III. Supporta RAID 0, RAID 1 e JBOD (a cui vanno ad aggiungersi RAID 10 e RAID 5 in caso di espansione bay), con filesystem interno EXT4 e – per la prima volta – BTRFS.

Installazione dischi

Tipica dei Synology è la semplicità di estrazione dei bay e dell’installazione dei dischi all’interno dei bay stessi: per procedere basta infatti togliere il bay dal suo alloggiamento applicando una leggera pressione in corrispondenza del led e sfilando delicatamente verso l’esterno, estrarre le staffe laterali, inserire il disco correttamente orientato e riagganciare le staffe ad incastro (ci si può rendere conto del corretto orientamento poiché, in caso di inserimento errato, le staffe laterali non si riagganceranno).

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Fatto ciò non resta che riporre il bay nel suo alloggiamento senza forzatura alcuna (nel caso faccia resistenza dovrete semplicemente capovolgerlo) e spingere fino in fondo aspettando il “clack” che denota il collegamento del disco all’entrata SATA III.

Connettività

Questo NAS ha a bordo una scheda di rete dual Gigabit con doppia entrata ethernet, che permette quindi l’utilizzo del cosiddetto “Link Aggregation” – usare entrambe le entrate in parallelo per migliorare le prestazioni e, soprattutto, aumentare la ridondanza (aspetto particolarmente importante in casi di streaming).

Nessun altro dispositivo di rete disponibile su questo NAS, tuttavia va comunque detto che grazie alle porte USB ed al sistema operativo integrato è possibile, una volta eseguita la prima configurazione, collegare al NAS un dongle USB WiFi compatibile (qui la lista) per usufruire di connettività wireless.

Porte e componenti aggiuntive

Come detto in precedenza, vanno a completare la dotazione hardware del dispositivo:

  • 1 porta USB 3.0 (anteriore);
  • 2 porte USB 3.0 (posteriori);
  • un alloggiamento eSata (posteriore);
  • il tasto fisico reset;
  • un entrata DC-in per l’alimentatore (posteriore);
  • uno slot Kensington per cifratura (posteriore);
  • una ventola dal diametro di 92 mm (posteriore).

Software

Interfaccia sistema operativo

Anche nel DS716+ troviamo installato il sistema operativo proprietario Linux-based di Synology, DiskStation Manager (o DSM), di base nella versione 5.2 – che al momento della stesura dell’articolo ha già raggiunto l’update 3, caratterizzato dalla classica semplicità d’uso ed immediatezza a cui Synology ci ha abituati.

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Dopo aver inserito nome utente e password, ci si presenta un’interfaccia familiare che ricorda quella del desktop di un PC con tanto di menu principale, icone sul desktop (che possono essere aggiunte e rimosse) ed area di sistema (in alto a destra).

In particolare, al primo accesso viene visualizzata la guida (che può essere online o offline) ed il widget che mostra lo stato complessivo del sistema, entrambi disattivabili su richiesta.

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Accedendo al menu principale è possibile accedere alle funzionalità e al software preinstallato, assolutamente sufficiente per l’utilizzo del NAS come dispositivo di archiviazione, replica e backup, e per la messa in sicurezza dei dati. Presente inoltre un browser integrato, un gestore file, in centro di controllo ed altri software di diagnostica (ne parleremo in seguito).

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Software preinstallato

Come sempre, il parco software preinstallato rispecchia appieno le funzionalità che il NAS può offrire: trattandosi di un 2-bay, troviamo tutto quanto necessario per un piccolo server cloud casalingo o per l’ufficio, senza esagerare. Sebbene il software preinstallato sia sufficiente, va detto che – come scopriremo tra poco – il NAS può essere arricchito da applicazioni e funzionalità installabili direttamente via web.

Vediamone alcune!

File Station

Nonostante il NAS sia principalmente pensato per l’accesso remoto, non poteva mancare certamente un gestore file interno: File Station rappresenta proprio questo e permette di compiere operazioni di base su file e cartelle ed impostare opzioni di condivisione tra gli utenti.

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Backup e Replica

Semplicemente, l’app che tiene “al sicuro” i nostri file: si occupa di gestire, pianificare ed eseguire il backup dei contenuti su rete locale, su supporto esterno o su cloud, di sincronizzare le cartelle condivise, di impostare limiti – in generale, è il gestore di backup preinstallato nel DS716+ e che di conseguenza ne orchestra l’intero parco funzionale.

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EZ-Internet

Si tratta del tool per la configurazione semi-automatica delle impostazioni di rete del NAS: si va dalla gestione degli IP all’eventuale inoltro porte, passando per la creazione e l’associazione al sistema di un SynologyID per permettere l’accesso e l’eventuale controllo del dispositivo anche al di fuori della rete locale.

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Controllo risorse – Gestore archiviazione

Come i nomi stessi lasciano intuire, si tratta di due tool di diagnostica: il primo permette all’utente di visualizzare il carico di ogni aspetto del sistema – CPU, RAM, dischi, rete – nonché di controllare le quote di allocazione per i vari utenti.

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Il secondo permette invece di controllare e definire i parametri d’uso dei dischi, includendo gli array, gli hot spare, i volumi, le configurazioni iSCSI, le quote e tanto altro.

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Editor di testo

Nulla più nulla meno che un programmino, integrato nel sistema, che permette di leggere e creare semplici file di testo!

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Segnalatore sicurezza

Uno strumento estremamente utile con cui eseguire la scansione generale della salute del software del sistema: lo strumento offre un efficace antimalware, il controllo della robustezza delle password e dell’integrità degli account, il controllo dell’accesso alla rete e delle impostazioni ottimali per il sistema.

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Funzionalità aggiuntive

Il DS716+ è un nas piccino, tuttavia – come vi raccontavamo poc’anzi – può essere espanso in funzionalità grazie ad alcune comode applicazioni, installabili in un solo click direttamente dal Centro Pacchetti di sistema.

Centro pacchetti

Vediamo insieme le più interessanti!

iTunes Server

Se disponiamo di prodotti Apple, quest’app permette l’invio di contenuti in streaming su device iTunes-based.

iTunes Server

VPN Server

Con quest’app potremo trasformare il NAS in un server VPN, offrendo connessioni sicure per collegare qualsiasi nodo della rete LAN ad una postazione remota. Supportati i servizi PPTP, OpenVPN e L2TP/IPSec.

VPN Server

App mobile DS

Non sono app da installare sul NAS ma da installare sul un dispositivo mobile (Android, iOS o Windows Phone) per controllare lo streaming dei video, della musica e delle foto presenti sul NAS verso dispositivi compatibili UPnP/DLNA senza accedere all’interfaccia del NAS. Tra i dispositivi compatibili troviamo Chromecast, TV DLNA, Apple TV, Roku e AirPlay.

LINK | App per mobile

DOWNLOAD | Synology Android

DOWNLOAD | Synology iOS

DOWNLOAD | Synology Windows Phone

NAS chromecast

Prestazioni

Prestazioni software

Nessun tipo di problema per quanto riguarda il sistema operativo che, anche se espanso con moduli e funzionalità dello store, ha mantenuto la sua fluidità anche in caso di accessi multipli ed operazioni parallele. Avvii, spegnimenti e riavvii estremamente rapidi che non hanno mai superato i 50 secondi per terminare le rispettive routine.

Leggermente differente la situazione per accessi paralleli con operazioni di I/O (scrittura o lettura simultanea da disco), caso in cui le prestazioni possono registrare un calo anche sensibile – scenario che si presenta, tuttavia, dai 4 accessi simultanei su I/O in su.

Nessun problema da segnalare in caso di uptime prolungato, caratteristica estremamente importante per la qualità di un dispositivo del genere.

Prestazioni dischi

I test sui due dischi installati (prima in configurazione SHR, poi in RAID 0 ed infine in RAID 1) ci hanno lasciato decisamente soddisfatti: nessun notevole crollo prestazionale su blocchi di grosse dimensioni.

Per effettuare i nostri test abbiamo utilizzato 3 HDD Seagate ST4000VN000 specifici per l’uso su NAS, dalla capienza di 4 TB ciascuno e con interfaccia SATA a 6 GBbit/s. Come già detto, i test sono stati eseguiti su raid

  • SHR
  • RAID 0
  • RAID 1

configurati in single link con filesystem BTRFS, utilizzando un collegamento in modalità CIFS (mappatura diretta via server Samba).

Potrete vedere i risultati dai grafici in basso:

SHR

Raid0

Raid1

Rapporto qualità/prezzo

Prendendo come store di riferimento Amazon, il Synology DS716+ ha un prezzo variabile tra i 420 ed i 500 euro, con ottimi argomenti che vanno dal processore in grado di offrire prestazioni alti a bassi consumi ed il supporto al filesystem BTRFS, cosa non da poco considerando lo scarso numero di dispositivi simili (ed in particolare appartenenti alla medesima fascia di mercato) che offrono qualcosa del genere.

Pur avendo “solo” 2 GB di RAM – che per l’uso di base, come già detto, vanno più che bene – è possibile acquistare ed installare dei moduli aggiuntivi di memoria, dei bay aggiuntivi ed anche una intera stazione di videosorveglianza da collegare al dispositivo in caso di necessità.

Insomma il DS716+ è a tutti gli effetti un 2-bay di fascia alta che apre numerosi scenari anche all’aumentare delle necessità dell’utente o dell’organizzazione, dunque il rapporto qualità/prezzo in tal caso è assolutamente alto.

LINK ACQUISTO | Synology DS716+

Conclusioni

Come al solito Synology è sinonimo di qualità e neanche questa volta il produttore ha deluso le nostre aspettative: nonostante sia effettivamente uno dei dispositivi SoHo di taglia più piccola, come già detto questo NAS si adatta perfettamente a numerose esigenze, unendo in sé caratteristiche come

  • una configurazione di base più che soddisfacente e dalle prestazioni tutto sommato alte, tanto da permettere la transcodifica e la riproduzione di contenuti a risoluzione 4K;
  • la possibilità di essere espanso in funzionalità grazie alla modularità del sistema operativo;
  • la possibilità di essere espanso in termini hardware grazie ai componenti opzionali;
  • la possibilità di essere usato praticamente da tutti – dall’utente novizio all’esperto – grazie alla semplicità di installazione hardware e di gestione software.

In tre parole: ci ha convinti. E non poco. Consigliatissimo per l’utilizzo come centro di backup casalingo o server multimediale, ancor di più per uffici ed organizzazione di taglia medio-piccola, e sicuramente preferibile ad altre soluzioni appartenenti alla medesima fascia di mercato ma di prestazioni e prospettive ben minori.

E anche se l’ufficio o l’organizzazione dovesse crescere in dimensioni e richiedere nuove funzionalità, bisogna sempre ricordare che si tratta di un NAS espandibile – basterà quindi acquistare moduli aggiuntivi, che vanno dalla RAM ai bay, per farlo crescere insieme alla propria azienda.

L’articolo Recensione Synology DS716+: BTRFS per tutti! appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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