Proporzioni dello schermo: cosa significano 16:9, 4:3 e 21:9?

By Giuseppe F. Testa

Rapporti d'aspetto

Quando acquistiamo un nuovo monitor o un nuovo TV tra le tante sigle compaiono anche 16:9 o (su alcuni) 21:9, ma cosa significano? Quale dobbiamo scegliere per godere del FullHD o del 4K? Scopriamolo insieme in questa guida sui rapporti d’aspetto.

Cosa è il rapporto d’aspetto?

Il rapporto di aspetto è il rapporto tra la lunghezza e l’altezza di un’immagine, sia essa una foto o un video. Ad esempio, un rapporto di 16:9 indica la lunghezza di 16 unità, mentre l’altezza è di 9 unità.

4:3, 16:9 e 21:9: confronto tra rapporti

I vecchi TV a tubo catodico mostravano un rapporto d’aspetto di 4:3; ora invece la maggior parte dei televisori disponibili sul mercato hanno un rapporto di 16:9, il rapporto perfetto per spettacoli televisivi in FullHD e UHD/4K (quest’ultimo mantiene il formato 16:9, almeno per le immagini televisive).

Tuttavia, i film disponibili su DVD e Blu-ray (sia HD sia 4K) mostrano comunque le “barre nere” sopra e sotto l’immagine sui TV a 16:9, poiché vengono solitamente girati (per il cinema) con un rapporto di 21:9. Per risolvere questo problema, alcuni produttori hanno tentato (timidamente, come Philips) di introdurre sul mercato TV con il rapporto da cinema 21:9. La tabella in basso mostra le proporzioni più comuni.

I rapporti “strani”: 16:10, 5:4, 15:10 e 15:9

Oltre ai rapporti canonici sono presenti altri rapporti che, anche se poco conosciuti, sono riscontrabili su molti dispositivi.

  • Il rapporto 16:10 è molto usato sui notebook, sui tablet e su dispositivi compatti: esso rappresenta la risoluzione PC Widescreen;
  • il rapporto 5:4 era il più usato sui vecchi monitor per PC, che arrivavano alla risoluzione massima di 1280×1024; ora è caduto in disuso;
  • il rapporto 15:10 è raro, ma è il rapporto usato su dispositivi recenti come il Chromebook Pixel e il Microsoft Surface Pro 3;
  • il rapporto 15:9 è molto raro, ma è il rapporto usato sulla console Nintendo 3DS.

Rapporto d’aspetto in fotografia

Il rapporto d’aspetto più comune in fotografia è il 3:2 (o 1,5:1), usato anche dalla maggior parte delle reflex digitali. Un altro formato molto comune è il 4:3 (1,33), utilizzato dalla quasi totalità delle fotocamere digitali compatte.

Le macchine a medio e grande formato offrono una certa varietà di rapporti, di solito indicati con le dimensioni in centimetri: 6×6, 6×7, 6×9 e 9×12 sono tra i più usati.

Questo spiega anche perché molti puristi della fotografia “odiano” i formati panoramici in 16:9, preferendo se possibile ritoccare e modificare le foto sui vecchi tubi catodici: questi ultimi mantengono ottimamente le proporzioni sugli scatti effettuati con reflex e macchine digitali, mentre su schermi panoramici le foto perdono facilmente proporzioni.

Bande nere sul TV: non è un difetto!

La posizione e la dimensione delle barre nere sul televisore dipendono da due fattori: le proporzioni dello stesso e il rapporto d’aspetto del video che si sta guardando. Qualsiasi discrepanza tra i due porterà alla comparsa del letterbox, le classiche bande nere.

L’immagine seguente mostra le barre nere per vari televisori e formati (4:3, 16:9 e 21:9). Tutti i televisori hanno la stessa diagonale (55″).

proporzioni in base al video

La prima riga trasmette sui tre TV in prova un video in 21:9 (lo stesso di un DVD o di un Blu-Ray); la seconda riga trasmette un video in 16:9; la terza riga trasmette un video in 4:3. Se odiate le barre nere, l’unico modo per rimuoverle è deformare l’immagine tramite ritaglio o stretching (molti TV offrono queste impostazioni).

Quale rapporto scegliere per la nuova TV o il nuovo monitor del PC?

Partendo dal presupposto che ormai i 16:9 sono presenti su qualsiasi modello di TV o di monitor e difficilmente troverete sul mercato altri rapporti d’aspetto, per ottenere il massimo senza dover deformare le immagini i migliori in base alle necessità sono:

  • se guardiamo moltissimi film su Blu-Ray e DVD, il formato migliore è il 21:9;
  • se guardiamo la TV in HD, usiamo console e guardiamo video in generale il 16:9 è l’ideale;
  • se guardiamo foto, amiamo operare con Photoshop o con altri programmi di modifica immagine, il formato migliore resta 4:3 (non è un caso che sia ancora usato tra i fotografi professionisti).

APPROFONDIMENTO | Guida acquisto TV: scegliere il modello giusto

L’articolo Proporzioni dello schermo: cosa significano 16:9, 4:3 e 21:9? appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.