Gli SSD perdono i dati se spenti a lungo

By Giuseppe F. Testa

SSD perdono i dati

Molti ancora si chiedono se vale la pena spostare ogni dato utile (sia un programma o un documento importante) dai vecchi dischi HDD ai nuovissimi SSD, relegando quindi i piatti e le testine magnetiche al passato e abbracciando in pieno il futuro fatto di memorie NAND Flash.

Uno studio dell’industria microelettronica (sponsorizzato dalla Seagate) fa sapere che i tempi non sono del tutto maturi: i Solid State Drive (SSD) possono iniziare a perdere i dati custoditi al loro interno e arrecare danno ai file custoditi se le celle delle memorie NAND vengono lasciate senza elettricità per almeno settimana a determinate condizioni. Sette giorni di PC spento in estate e i dati iniziano a cancellarsi!

Infatti il tempo di “tenuta elettrica” (e quindi del bit conservato) in ogni cella SSD risulta dimezzato ma mano che la temperatura delle celle (tenute senza elettricità) sale ogni 5 gradi Celsius (9 gradi Fahrenheit): quindi se per esempio teniamo il disco in un ambiente a circa 35 gradi, il tempo per iniziare a perdere qualche dato si dimezza fino ad arrivare a pochissimi giorni.

Gli SSD destinati al mercato consumer di solito dimezzano la loro durata in circa due anni, ma quando si tratta di SSD da utilizzare in imprese e multinazionali, le unità possono deteriorarsi in 3 mesi, con calo di performance e la perdita di alcune celle anche per via delle altissime temperature che di solito un SSD aziendale può trovare in un grande server multiprocessore (temperature ben lontane da quelle raggiungibili da un PC casalingo).

Risulta quindi evidente che i tempi non sono maturi per una migrazione di massa verso SSD: se da un lato abbiamo grandi benefici dal punto di vista delle performance, d’altra parte la durata degli SSD è infinitesimamente inferiore a quella ottenibile con un buon HDD, e in alcuni scenari la durata e l’affidabilità sono molto più importanti della velocità di scrittura dei dati.

Per chi avesse già puntato sui dischi a stato solido, tranquilli: basta tenere il disco SSD solo per il sistema operativo e i programmi (come logica), e lasciare i dati importanti su un disco classico.

Unico consiglio che possiamo dare sulle temperature è: cercate di non lasciare troppo tempo il PC con un SSD d’estate senza corrente; se andate in vacanza, meglio mettere l’SSD in un luogo fresco.

Via

L’articolo Gli SSD perdono i dati se spenti a lungo appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.