By Peppe Labor
Quando viene installato Linux, la distro viene configurata automaticamente per l’utilizzo di ogni singolo utente.
Comunque dopo l’installazione è possibile aggiungere atri account.
Il super-user (root) mantiene esclusivamente l’accesso al sistema, ed il suo utilizzo è destinato alle sole attività di amministrazione.
Gli utenti senza privilegi possono usare su e sudo per aumentare i propri permessi. Gli account, inoltre, sono inseriti in un gruppo e quindi ereditano i poteri assimilati da quello specifico insieme.
Ogni utente Linux è pertanto membro di almeno un gruppo. Le distro permettono poi di controllare quali file e cartelle sono accessibili da un account o da un gruppo.
Per impostazione predefinita, i file di un utente sono consultabili solo da quello specifico account, mentre quelli di sistema possono essere gestiti dall’amministratore (root).
Inoltre è possibile fare in modo che cartelle e documenti siano condivisi tra più utenti, senza però permetterne la modifica.
L’accesso ai vari file è controllato tramite un sistema di autorizzazioni, per elencarle usare Is –I. Quando utilizzate Is senza specificare il nome del documento a cui fa riferimento, saranno proposti tutti i permessi dei file contenuti in una data directory: r rappresenta i permessi in lettura, w in scrittura e x in esecuzione per il proprietario, il gruppo e gli altri utenti.
È possibile poi modificare i vari permessi attraverso il comando chmod.
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