Rilasciato Incus 6.5
Incus è un moderno gestore di container di sistema e macchine virtuali, sviluppato e mantenuto dalla stessa squadra che ha creato LXD. Incus, che prende il nome dal Cumulonimbus incus o nuvola incudine, è nato come fork della comunità LXD di Canonical, in seguito all’acquisizione da parte di Canonical del progetto LXD dalla comunità Linux Containers. Il progetto è stato poi adottato dalla comunità Linux Containers, riprendendo il posto lasciato vuoto dall’abbandono di LXD. Incus è un vero progetto comunitario open source, libero da qualsiasi CLA e rimane rilasciato sotto la licenza Apache 2.0. È gestito dallo stesso team di sviluppatori che ha creato per primo LXD.
Incus fornisce un ambiente simile al cloud, creando istanze da immagini ISO predefinite e offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui la possibilità di raggruppare fino a 50 server insieme.
Storia ed Evoluzione
Incus è nato come fork di LXD, un progetto di Canonical, il 7 agosto 2023. La sua evoluzione è stata guidata dalla necessità di fornire un ambiente di gestione dei container e delle macchine virtuali più flessibile e performante. Il primo rilascio formale di Incus, la versione 0.1, è avvenuto l’8 ottobre 2023. Incus è stato progettato per essere altamente scalabile e per supportare una varietà di opzioni di archiviazione e networking, sia locali che remote ed ha uno sviluppo molto veloce.
Funzionamento di Incus
Incus funziona creando e gestendo container e macchine virtuali attraverso 2 strumenti principali: un’interfaccia a riga di comando (CLI) e un’API REST completa. La CLI permette agli utenti di digitare comandi nel Terminale per controllare Incus, mentre l’API REST consente ai programmi di comunicare con Incus tramite richieste HTTP. Per la gestione delle macchine virtuali, Incus utilizza QEMU come backend di emulazione dei dispositivi, sfruttando le funzionalità di virtualizzazione hardware fornite da KVM per ottenere prestazioni elevate.
Funzionalità Principali
- Clustering: Puoi collegare insieme più server per farli lavorare come un unico sistema.
- Bilanciamento del Carico: Distribuisce il lavoro tra più server per migliorare le prestazioni.
- Gestione delle Risorse: Controlla l’uso delle risorse come CPU, memoria e spazio su disco.
Facilità d’Uso
Gli utenti possono:
- Gestire le istanze con comandi semplici e intuitivi.
- Creare nuove istanze (container o macchine virtuali) facilmente.
- Configurare le istanze con opzioni flessibili.
Ecco un esempio di come creare una nuova istanza (container) utilizzando Incus:
- Installazione di Incus: Prima di tutto, assicurati di avere Incus installato sul tuo sistema. Puoi farlo seguendo le istruzioni ufficiali di installazione.
- Creazione di un Container: Una volta installato Incus, puoi creare un nuovo container utilizzando il comando
incus launch
. Ecco un esempio:incus launch ubuntu:20.04 my-container
In questo esempio:ubuntu:20.04
è l’immagine del sistema operativo che vuoi utilizzare per il container.my-container
è il nome che vuoi dare al tuo nuovo container.
- Verifica dello Stato del Container: Puoi verificare lo stato del tuo container con il comando:
incus list
Questo comando mostrerà una lista di tutti i container attivi e il loro stato. - Accesso al Container: Per accedere al tuo nuovo container, puoi utilizzare il comando:
incus exec my-container -- /bin/bash
Questo ti permetterà di entrare nel container e utilizzare la shell di comando. - Configurazione del Container: Puoi configurare il tuo container utilizzando vari comandi di Incus. Ad esempio, per aggiungere una nuova rete al container, puoi utilizzare:
incus network attach lxdbr0 my-container eth0
In questo esempio:lxdbr0
è il nome della rete.my-container
è il nome del container.eth0
è l’interfaccia di rete all’interno del container.
Questi sono i passaggi di base per creare e configurare una nuova istanza (container) con Incus.
Incus non ha un’interfaccia grafica ufficiale come altri gestori, ma è possibile utilizzare una console grafica per le macchine virtuali. Questo permette di installare un sistema operativo o eseguire un ambiente desktop utilizzando un’interfaccia grafica.
Inoltre, esiste una Web UI per Incus che può essere installata e configurata. Questa interfaccia web permette di gestire Incus attraverso un browser, offrendo un’alternativa alla riga di comando. Per installare la Web UI, è necessario seguire alcuni passaggi di configurazione, come abilitare l’accesso HTTPS e configurare il server web.
Puoi provare Incus in modalità CLI e/o Web UI direttamente online all’indirizzo:
https://linuxcontainers.org/incus/try-it/
Un mese dopo la precedente versione 6.4, Incus ha rilasciato il suo ultimo aggiornamento, Incus 6.5, incentrato sul miglioramento delle prestazioni. Le attività che in precedenza richiedevano molto tempo, come i controlli di avvio e la risoluzione di numerosi profili e dispositivi, sono state ora ottimizzate. Questi miglioramenti comportano un aumento delle prestazioni di ben 20-30 volte, riducendo i tempi da decine di minuti a pochi secondi.
Novità di Incus 6.5
La versione Incus 6.5 introduce diverse nuove funzionalità e miglioramenti significativi:
- Miglioramenti delle Prestazioni: Ottimizzazioni interne che portano a un miglioramento delle prestazioni fino a 20-30 volte, specialmente nella gestione di un gran numero di profili e dispositivi.
- Riavvio Automatico delle Istanze: Una nuova chiave di configurazione
boot.autorestart
permette di riavviare automaticamente le istanze in caso di crash o riavvio. - Selezione delle Colonne nei Comandi di Lista: Tutti i comandi di lista ora supportano l’opzione
--columns
, permettendo una personalizzazione più facile dell’output. - Ridimensionamento del Disco in Tempo Reale per le VM: Supporto per il ridimensionamento del disco delle macchine virtuali senza necessità di riavvio.
- Hotplug dei Dispositivi PCI per le VM: Possibilità di aggiungere o rimuovere dispositivi PCI alle macchine virtuali senza spegnerle.
- 4Progressi nella virtualizzazione: Introduzione di nuovi hook e script tramite QMP (QEMU Machine Protocol) che consentono una configurazione più dettagliata e risposte dinamiche durante l’esecuzione delle VM.
- Controlli di Salute del Bilanciatore di Carico OVN: Nuove funzionalità per monitorare e gestire la salute dei bilanciatori di carico OVN.
- Supporto OVN Interconnect ECMP: Miglioramenti nel supporto per il bilanciamento del carico ECMP (Equal-Cost Multi-Path) per le reti OVN.
- Modalità Promiscua per le NIC OVN: Possibilità di abilitare o disabilitare la modalità promiscua per le schede di rete OVN.
- Disabilitazione dell’Allocazione IP per le NIC OVN: Opzione per disabilitare l’allocazione automatica degli indirizzi IP per le schede di rete OVN.
- Dimensione Configurabile dei Metadati LVM PV: Possibilità di configurare la dimensione dei metadati per i volumi fisici LVM.
- Percorso del Socket OVS Configurabile: Opzione per configurare il percorso del socket per Open vSwitch.
Per maggiori informazioni sulle modifiche apportate ad Incus 6.5 puoi leggere l’annuncio di rilascio dove puoi trovare anche il changelog (registro delle modifiche) completo.
Fonte: https://discuss.linuxcontainers.org/t/incus-6-5-has-been-released/21544
Fonte: https://github.com/lxc/incus
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=uXnaVPDw1FQ
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