Creare la propria distribuzione GNU/Linux – Presentazione

Il titolo dell’articolo è ambizioso, lo ammetto, ma dopo decenni di vita nel mondo GNU/Linux mi sono reso conto che l’immenso numero di distribuzioni GNU/Linux altro non è che la riedizione in infinite versioni personalizzate e più o meno arricchite, di poche distribuzioni di riferimento che sono alla base di tutte le altre.

Prendendo una qualsiasi distribuzione e, andando a guardare come è realizzata, si scopre che il punto di partenza per la maggior parte è una di queste:

• Debian: una distribuzione che enfatizza il software libero e supporta molte piattaforme hardware. Distribuzioni basate su Debian sono Knoppix, Kali Linux, PeppermintOS, Ubuntu e tante altre. Ubuntu è una distribuzione basata su Debian così come tutti i suoi “sapori” come Edubuntu, Kubuntu, Lubuntu, Ubuntu Budgie, Ubuntu Cinnamon, Ubuntu Kylin, Ubuntu MATE e Ubuntu Server. Da Ubuntu poi nascono molte altre distribuzioni come Linux Mint, Zorin OS, Pop!_OS e altre ancora.
• Arch Linux: un’altra distribuzione popolare ma per utenti Linux esperti. Oggi sono apprezzate molte delle sue derivate come EndeavourOS, Manjaro, Garuda Linux e altre ancora.
• Fedora: è una distribuzione comunitaria sponsorizzata dalla società americana Red Hat e successore dell’offerta precedente della società, Red Hat Linux. Ha molte Spin, derivate gestite direttamente dal team Fedora, e distribuzioni derivate da altri team come Nobara e RisiOS.

Altre distribuzioni originali sono openSUSE, Gentoo e Slackware di cui però non ci sono molte derivate.

Ma tutte le derivate sono fondamentalmente delle personalizzazioni della distribuzione di partenza e in rari casi ci sono applicazioni create appositamente per esse o innovazioni tali da fare la differenza.

Non molti anni fa erano presenti diversi strumenti (oggi per lo più scomparsi) per realizzare una distribuzione GNU/Linux personalizzata e distribuirla liberamente. A suo tempo scrissi un articolo a riguarda:

8 strumenti per creare facilmente la propria Distro GNU/Linux personalizzata – Aggregatore GNU/Linux e dintorni

Quando ci sono così tante distribuzioni GNU/Linux là fuori, probabilmente ti starai chiedendo perché uno vorrebbe creare la propria distro invece di usarne

Oggi se cerchiamo come creare una distribuzione GNU/Linux personalizzata su Google non troviamo più nulla di recente. Almeno da una mia ricerca ma se avete suggerimenti, scrivetemeli nei commenti.

Perché scegliere una distribuzione GNU/Linux piuttosto che un’altra?

La risposta è semplice, perché così si ha qualcosa che rispecchia i proprio desideri e bisogni già pronta all’uso. Per chi si avvicina al mondo GNU/Linux è sicuramente un aspetto fondamentale ma, per chi è già addentro a questo mondo, realizzare un sistema con le proprie mani, oltre ad essere motivo di soddisfazione personale, è anche un modo per avere quello che si vuole e che serve senza tante applicazioni inutili e appesantimenti vari.

Quindi questo percorso che inizio oggi non è adatto ai principianti o nuovi arrivati nel mondo Linux perché necessita di una certa esperienza maturata negli anni usando una o più distribuzioni GNU/Linux. Sopratutto serve avere esperienza nel mondo informatico e nel mondo Linux oltre a sapere cosa si vuole realizzare e con quali programmi a partire dal desktop manager fino alle applicazioni da installare.

Cercherò di essere il più semplice e dettagliato possibile in modo da venire incontro anche a chi si è avvicinato al mondo Linux da poco ma comunque una buona conoscenza informatica di base è indispensabile.

A questo punto la domanda sorge spontanea: da dove iniziare?

Anche qui ci sono vari possibili metodi per iniziare e il primo potrebbe essere partire da Linux Form Scratch ma la strada da percorrere sarebbe incredibilmente lunga e complessa, quindi no, non è il modo giusto per iniziare. Una seconda opzione sarebbe partire da una distribuzione resa disponibile in formato sorgente come Gentoo ma anche questa scelta non è il massimo della comodità e richiede un computer moderno e potente per compilare i sorgenti. Meglio dell’ipotesi precedente ma ancora non è la scelta più adatta. La soluzione più pertinente sarebbe quella di usare una distribuzione GNU/Linux che si presenti nella maniera più semplice e adattabile, in una forma estremamente minimale su cui poter costruire la propria con tutte le opzioni disponibili per adattarla alle proprie esigenze. A questo punto la scelta si riduce fondamentalmente a 2 sole distribuzioni GNU/Linux: Debian o Arch Linux.

Tra le 2 ho scelto Arch Linux perché Debian è fin troppo usata e derivata mentre Arch Linux è decisamente meno diffusa e quindi è più utile creare una guida per qualcosa che è meno conosciuta. Inoltre è nata in tempi più moderni e mette a disposizione praticamente quasi tutte le opzioni possibili per realizzare una distribuzione GNU/Linux efficiente e funzionale partendo quasi da 0 e senza la necessità di compilare nulla. Arch Linux ha anche una marcia in più rispetto a Debian ed è il suo Wiki di documentazione dettagliata e analitica del mondo Linux.

Inoltre Arch Linux è una distribuzione GNU/Linux estremante minimalista ed essenziale ma fornisce tutto il necessario nei suoi repository software per realizzare la proprio distribuzione GNU/Linux su misura. In pratica, sembra fatta apposta per questo tipo di missione.

Creare la propria distribuzione GNU/Linux non è certamente un’impresa facile ne veloce ma permette di conoscere esattamente quello che si usa e adattarlo alle proprie esigenze e modificarlo in qualunque momento. Con questo primo articolo iniziamo questo percorso sperando di arrivare fino in fondo e di imparare ed arricchire le nostre conoscenze.

Nel prossimo articolo inizierò con il download di Arch Linux e come installarlo su un PC in “dual boot” con Windows, ma potrebbe anche trattarsi di un altra distribuzioni GNU/Linux in quanto che la modalità non cambia. Da un punto di vista teorico potrebbero essere anche più di uno i sistemi operativi già presenti sul disco. Ovviamente chi vorrà installare Arch Linux su un disco dedicato avrà la strada più facile perché potrà omettere alcuni passi e non correrà il rischio di fare danni agli altri sistemi operativi installati.

Per il momento questo è solo l’inizio dell’avventura o meglio, la presentazione dell’avventura ed ora, appuntamento alla prossima puntata che spero poter scrivere con cadenza settimanale. Quindi una nuova puntata ogni weekend.

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