Donne che si sono perse a causa dei favoritismi in Outreachy e Debian
Ho pescato questo interessante articolo scritto da Daniel Pocock, un ingegnere informatico senior specializzato in soluzioni per il settore finanziario con particolare attenzione all’uso efficace del software libero per le aziende. È uno sviluppatore Debian australiano e mantiene anche i pacchetti in Fedora, EPEL e OpenCSW. Contribuisce attivamente a molti progetti di software libero, ha fondato i progetti Lumicall e dynalogin ed è stato release manager per Ganglia e reSIProcate.
Outreachy è un programma che organizza stage retribuiti di 3 mesi con progetti software gratuiti e open source per persone che in genere sono sotto-rappresentate in quei progetti. Il programma è organizzato da Software Freedom Conservancy ed era precedentemente organizzato da The GNOME Project e GNOME Foundation.
Ecco cosa scrive circa una presunta discriminazione nei confronti di alcune donne programmatrici che fa supporre sia qualcosa di più diffuso nella comunità di sviluppatori Debian.
«Negli ultimi anni ci sono state molte discussioni sui favoritismi in Debian e Outreachy. Le prove mostrano già una diffusa violazione delle regole. Tuttavia, spesso si parla di favoritismi in termini astratti. C’è un’attenzione ingiusta sulla donna o sul beneficiario, c’è molta meno attenzione sui responsabili delle decisioni maschili e spesso non c’è riconoscimento delle donne che hanno perso.
Questo blog mira a colmare questa lacuna informativa. Osservando alcune donne incredibilmente talentuose che Outreachy e Debian hanno rifiutato, possiamo vedere quanto fosse sbagliato nel 2019.
Una delle mie prime candidate per Outreach, ai tempi in cui il programma si chiamava Outreach Program for Women, era Juliana Louback dal Brasile. Outreach l’ha respinta. La stessa donna è stata selezionata per uno stage presso il laboratorio IBM Watson, una borsa di studio alla Columbia University e infine un impiego presso Google. Fortunatamente, dopo che la sua candidatura per Outreachy è stata respinta, Juliana è tornata in Debian pochi mesi dopo e l’abbiamo selezionata per Google Summer of Code. Ha lavorato su JSCommunicator.
Sono stati selezionati 2 candidati per svolgere il lavoro di traduzione, non lo sviluppo vero e proprio. Una dei candidati Outreachy scelti dal 2013 è stato oggetto di una discussione su debian-private riguardo a un incontro per una birra. Questa donna non ha chiesto questa attenzione. Altri candidati hanno perso tempo nel processo di candidatura?
Ci sono state molte polemiche sulle donne che facevano domanda per cose dall’Albania. Le persone hanno condiviso foto di tutti loro con indosso le stesse magliette rosse. Si ipotizza che alcuni, forse tutti, siano stati pagati per partecipare alla conferenza e farla sembrare più grande. Izabela è la donna seduta dietro in questa foto del 2016.
In un ambiente del genere, non è stato difficile per me individuare i veri sviluppatori. Nel mio primo giorno alla conferenza albanese nel 2017, ricordo una donna che arrivava senza maglietta rossa e si comportava in modo un po’ indipendente dal gruppo. In seguito ho sentito che si era rifiutata di essere un membro dell’associazione Open Labs. Ho preso tutti questi indizi come prova che aveva una mentalità più hacker rispetto ai suoi compatrioti.
All’inizio del 2018, 2 donne si sono offerte di dirigere il Bug Squashing Party (BSP) a Tirana, in Albania. Debian non mi ha pagato nulla per il weekend lì. Ci sono voluti più di 12 mesi per rimborsare semplicemente le spese di viaggio, nonostante si vantassero di essere bloccati con due donazioni di $ 300.000. Ciò nonostante, ho pubblicato nel blog una foto delle due donne che hanno organizzato il BSP. Sono Izabela Bakollari e Anisa Kuci. Ecco di nuovo la foto:
Entrambe queste donne hanno fatto domanda per partecipare al programma Outreachy. Izabela, a sinistra, ha inviato varie e-mail su progetti tecnici che stava tentando ai suoi tempi. Anisa ha scritto nel suo blog che ha iniziato a provare a usare Git e a scrivere codice Python solo dopo essere stata selezionata. Date queste prove, posso solo essere sospettoso riguardo alle motivazioni e alle priorità di Chris Lamb e di altre persone che avevano posizioni di leadership in quel momento.
Pochi mesi dopo che ad Anisa è stato concesso lo stage di Outreachy, Red Hat ha offerto a Izabela un posto come sviluppatore del kernel a Brno. Se Izabela era abbastanza brava per Red Hat, se era abbastanza brava per lo sviluppo del kernel, perché non era abbastanza brava per Outreachy e Debian?
Il rifiuto di Juliana e Izabela da parte di Outreachy & Debian fornisce alcune intuizioni imbarazzanti su Debian. Alcuni degli sviluppatori Debian oggi non sono affatto veri sviluppatori, sono amministratori di sistema con abilità di scripting di base che usano per creare pacchetti. Sono terrorizzati dalle donne che potrebbero avere una maggiore attitudine a comprendere il kernel o la programmazione del linguaggio C. È un po’ come la sindrome del papavero alto che soffriamo in Australia (In Australia e Nuova Zelanda, la sindrome del papavero alto è un termine che si riferisce alle persone di successo che vengono criticate.), ma con un’enfasi sproporzionata e sessista sulle donne.
A ogni donna che fa domanda per Outreachy, GSoC o borse di viaggio con Debian viene chiesto di passare ore a svolgere attività di programmazione non retribuite, scrivere blog e preparare conferenze. Se vengono discriminate per essere troppo bravi, essere già sposate, ad essere schietti, stanno perdendo tempo.»
Nel testo originale, come da link sottostante, sono presenti anche alcune email a supporto della questione.
E voi che ne pensate? C’è discriminazione nei confronti delle donne nel nostro mondo informatico e del software aperto e libero?
Fonte: https://danielpocock.com/evidence-outreachy-debian-favoritism-women-who-missed-out/
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