Il rapporto Agem rivela: il gioco online dà lavoro ad oltre 200 mila persone
Il rapporto Agem rivela: il gioco online dà lavoro ad oltre 200 mila persone
Uno studio indipendente ha rivelato come i numeri del gambling non siano in crescita solo per quanto riguarda introiti e spesa. Ma anche per stipendi e posti di lavoro.
“Quando si pensa al mondo del gioco, – spiegano ai nostri microfoni il team di analisti del sito GamingReport.it -, l’attenzione si concentra principalmente sui numeri delle entrate, delle spese, dei guadagni. Si tratta di dati rilevanti, è vero, che certificano lo state di salute e la prosperità di un segmento chiave per la nostra economia (siamo la seconda potenza europea), ma anche di quella globale, come testimoniano i 55.8 miliardi di entrate del 2018”. “Quando si pensa al gambling, insomma, raramente si pensa all’altra grande ricchezza che questo mondo nasconde: il lavoro”, conclude l’head writer del portale.
Ci ha pensato Agem, l’Associazione Produttori di Attrezzature da Gioco, a porre l’accento sulla questione. Secondo una sua ricerca sono 202 mila i posti occupazionali garantiti da questo settore, con 61.700 dipendenti diretti e qualcosa come 14.1 miliardi di dollari di salari solo nel 2018. Cifre da capogiro, che si possono leggere nel rapporto intitolato “Impact Analysis: Global Gaming Supplier Industry“, risultato di uno studio indipendente e aggiornato che mira a fotografare l’industria dei fornitori di gioco. 175 aziende associate ad Agem in oltre 20 paesi in tutto il mondo, tra cui spiccano leader come AGS, AINSWORTH, Aristocrat, Everi, Konami e altre, abbracciando anche società specializzate in lotterie, giochi da tavolo, casinò online, scommesse sportive, programmazione di giochi e app mobile.
E se i numeri degli introiti, delle vincite e del gettito erariale è in costante crescita, allo stesso modo crescono i numeri relativi all’occupazione: +22% di posti di lavoro dal 2014 ad oggi, passando da 50.594 lavoratori a 61.715, con una retribuzione media che ha toccato i 91.240$ nel 2018. E la curva di crescita promette di non abbassarsi. Il 46% degli intervistati da Agem, infatti, prevede un aumento del personale nel prossimo anno, quasi il 92% invece prevede una crescente domanda per i propri prodotti e servizi, il 58% dichiara invece di aspettarsi un miglioramento sensibile delle condizioni economiche del 2019, mentre nessuno, e questo è il dato forte, prevede una diminuzione di organico nel prossimo semestre.
Numeri che fanno tirare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoratori, anche italiani, dove il Decreto Dignità rischia però di far precipitare la situazione. Quello del gioco, invece, è un settore dinamico e aperto, che pura sull’innovazione e sullo sviluppo. La ricerca di Agem sottolinea infatti come il gambling, a livello globale, sia sano e competitivo, tecnologico e responsabile, capace di garantire ai propri utenti sempre nuove forme di divertimento e di esperienza.
Un patrimonio, insomma, che non può essere svalutato. Anzi, deve essere protetto e valorizzato. La parola, adesso, passa alla politica.
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