Cosa si nasconde dietro il nuovo Snapdragon 810 versione 2.1

By Manuel Baldassarre

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Il team Anandtech ha sottoposto l’ultima versione del potentissimo SoC marcato Qualcomm ad un approfondito benchmark per scoprire quali sono le differenze che distinguono lo Snapdragon 810 versione 2.1 dalle edizioni precedenti. Dai risultati ottenuti si è registrato sicuramente un miglioramento delle prestazioni senza, però, influire sui consumi e sull’architettura del processore stesso che rimane invariata rispetto alla versione precedente. Questo è sintomo dell’enorme esperienza che Qualcomm ha accumulato in questi anni e dell’affidabilità dei device che lo utilizzano, come ad esempio: Xiaomi Mi Note Pro, Sony Xperia Z3+ e, prossimamente, del OnePlus Two.

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Dallo studio effettuato dal team Anandtech si evince che nello Snapdragon 810 (MSM8994v2.1) rimane invariata la sua architettura ma cerca di correggere i problemi dei quali si è parlato nei mesi addietro. Inoltre questa nuova versione potrà vantare di una frequenza sulla GPU leggermente più alta (circa il 5% in più) e un aumento della banda nell’utilizzo della memoria (circa il 33% in più). Per essere più precisi, la GPU della versione 2.1 passa da una frequenza di 600 MHz ad una frequenza di 630 MHz e migliora l’utilizzo della RAM e della cache, soprattutto per quanto riguarda quella di primo e secondo livello (L1/L2).

Come sono stati risolti i problemi della versione precedente?

I cambiamenti più attesi, sul quale vogliamo focalizzarci, sono proprio quelli relativi alla correzione di quei problemi che, negli ultimi tempi, hanno alzato un grosso polveronone su questo SoC. Ci riferiamo a problemi di surriscaldamento e – di conseguenza – anomalie di throttling che portavano lo Snapdragon 810 ad abbassare drasticamente le prestazioni per raffreddarsi più velocemente. L’aumento delle prestazioni, infatti, ha come scopo quello di dare al processore i mezzi per lavorare ‘senza problemi’ anche nelle situazioni più estreme riducendo, di fatto, la probabilità di surriscaldamenti e gestendo in maniera più appropriata il throttling.

Il grafico qui sopra mostra la differenza di utilizzo per le prestazioni tra due smartphone di fascia alta: HTC One M9 che monta la precedente versione dello Snapdragon 810, e Xiaomi Mi Note Pro che presenta, invece, la versione 2.1 del SoC. I cambiamenti, seppur poco apprezzabili (secondo le conclusioni del team Anadtech) riportano palesemente un netto miglioramento delle prestazioni generali.

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