Pebble: il software degli smartwatch diventa 100% open source

Il software di Pebble, storico marchio di smartwatch, è oggi completamente open source. Questa decisione riguarda non solo la nuova applicazione per dispositivi mobili, ma anche gli strumenti di sviluppo e gli schemi hardware, garantendo un supporto a lungo termine per tutti i modelli Pebble e offrendo alla comunità la possibilità di partecipare attivamente alla crescita del progetto.
Pebble nacque nel 2012 grazie a una campagna di finanziamento collettivo su Kickstarter che riscosse un enorme successo. Fin da subito si impose come un punto di svolta nel mercato degli smartwatch, proponendo dispositivi economici, personalizzabili e caratterizzati da una autonomia di batteria superiore rispetto ai concorrenti. Dopo l’acquisizione da parte di Fitbit nel 2016 e la successiva chiusura del marchio, la proprietà intellettuale passò a Google nel 2021 con l’acquisizione di Fitbit. Nel 2025 il progetto è stato rilanciato da Eric Migicovsky, fondatore originale, attraverso la nuova azienda Core Devices LLC, che opera con il marchio rePebble. L’intento è quello di mantenere viva l’eredità di Pebble, rendendo il software e la documentazione accessibili e modificabili da chiunque.
Pebble si rivolge a un pubblico variegato: utenti privati che desiderano un’alternativa agli smartwatch tradizionali, sviluppatori e appassionati di tecnologia interessati a un ecosistema aperto, ma anche hobbisti che vogliono sperimentare con l’hardware e il software. La natura aperta del progetto lo rende particolarmente adatto a chi cerca libertà di personalizzazione e possibilità di apprendimento.
Da novembre, l’intero stack software alla base dei moderni orologi Pebble, comprendente PebbleOS, l’applicazione complementare per dispositivi mobili, gli strumenti di sviluppo e il backend dello store delle applicazioni, è ora completamente open source, rendendo finalmente accessibile alla comunità il 100% dell’ecosistema Pebble.
Il software è distribuito con licenza Apache 2.0, che consente a chiunque di visualizzare, modificare e ridistribuire il codice sorgente mantenendo il riconoscimento degli autori. Questa licenza permette anche l’uso per fini commerciali e non impone l’obbligo di mantenere aperto il codice derivato, rendendo quindi possibile integrare PebbleOS o le applicazioni mobili in progetti proprietari. Alcuni componenti, come librerie esterne o schemi hardware, utilizzano licenze open source e open hardware complementari, ma l’ecosistema principale di PebbleOS e delle applicazioni mobili è regolato da Apache 2.0. Questa apertura favorisce la collaborazione tra sviluppatori e assicura che i dispositivi Pebble rimangano utilizzabili anche in futuro. L’applicazione mobile è disponibile per Android e iOS, mentre gli strumenti di sviluppo sono compatibili con Windows, macOS e con ogni distribuzione GNU/Linux, garantendo così un’ampia copertura di piattaforme.
L’ultima versione stabile del software Pebble è stata pubblicata nei giorni scorsi. Pur non essendo disponibili dettagli sulla numerazione, questa versione segna un passaggio fondamentale: l’apertura completa del codice sorgente dell’applicazione mobile, del sistema operativo PebbleOS, degli strumenti per sviluppatrici e sviluppatori, del backend dello store delle applicazioni e degli schemi hardware. Tutti questi componenti sono ora accessibili attraverso le rispettive cartelle e repository software, permettendo alla comunità di contribuire in modo diretto al mantenimento e all’evoluzione del progetto.
Novità nel software Pebble 100% open source
Con il rilascio completo del codice sorgente, il software di Pebble compie un passo decisivo verso la piena trasparenza e la collaborazione comunitaria. Questo aggiornamento non solo rende accessibili tutti gli strumenti necessari per lo sviluppo e la personalizzazione, ma introduce anche miglioramenti strutturali che estendono le possibilità d’uso dei dispositivi. Di seguito, le principali novità che caratterizzano questa nuova fase: dall’apertura dell’app mobile agli aggiornamenti dello store delle applicazioni, fino agli ultimi dettagli sullo sviluppo del Pebble Time 2.
App mobile open source
Come scritto all’inizio di quest’anno, Google stava già rendendo open source il codice sorgente del software di Pebbles per circa il 95% mentre il restante 5%, l’app mobile, era rimasto inaccessibile. La situazione è cambiata con l’annuncio di Eric Migicovsky. Se fino a oggi, circa il 95% del software di Pebble era già open source, con il nuovo annuncio, anche l’app mobile è stata resa completamente open source e pubblicata su GitHub. L’app, sviluppata con Kotlin Multiplatform, permette di utilizzare un unico codice sorgente per entrambe le piattaforme, Android e iOS. Questo garantisce una maggiore facilità di manutenzione e sviluppo da parte della comunità.
Pebble Appstore: aggiornamenti strutturali
Lo store delle applicazioni di Pebble sta ricevendo un aggiornamento significativo per migliorarne la affidabilità a lungo termine. L’app mobile supporterà presto più feed di applicazioni, simili ai repository software come AUR (Arch User Repository) o APT (Advanced Package Tool). Questo significa che chiunque potrà ospitare un feed compatibile con Pebble, mentre il feed ufficiale includerà backup automatici delle app e dei quadranti su Archive.org.
Pebble Time 2: aggiornamenti sullo sviluppo
Eric Migicovsky ha fornito nuovi dettagli sullo stato di sviluppo del Pebble Time 2. Il dispositivo è attualmente nella fase di test di verifica del design, mentre la produzione di massa è prevista per i prossimi mesi. A causa della chiusura delle fabbriche per il Capodanno cinese, solo un numero limitato di unità potrà essere spedito prima delle festività. La maggior parte dei clienti potrà aspettarsi la consegna tra marzo e aprile 2026, se i test procederanno secondo i piani. Nei prossimi settimane sarà possibile scegliere tra 4 varianti di colore: nero/nero, nero/rosso, argento/blu e una variante argento con cinturino bianco.
Risorse ufficiali e download
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare l’annuncio ufficiale di Eric Migicovsky.
Il codice sorgente dell’app mobile e degli altri strumenti è disponibile su GitHub.
Fonte: https://ericmigi.com/blog/pebble-watch-software-is-now-100percent-open-source
Fonte: https://github.com/coredevices
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