Rilasciato Incus 6.18: il gestore di container e macchine virtuali si aggiorna con nuove funzionalità

Incus è un gestore open source di container e macchine virtuali sviluppato dalla comunità Linux Containers, progettato per offrire una piattaforma potente, flessibile e accessibile per la virtualizzazione su sistemi GNU/Linux. Con il recente rilascio della versione 6.18, il progetto introduce una serie di miglioramenti tecnici che rafforzano ulteriormente la sua affidabilità e ne ampliano le funzionalità, rivolgendosi sia ad amministratori di sistema che a sviluppatori.
La storia di Incus ha origine nel 2023, quando la comunità ha deciso di creare un fork del progetto LXD, in seguito a un cambiamento nella governance da parte di Canonical, l’azienda che ne curava lo sviluppo. Questo passaggio ha suscitato preoccupazioni tra gli utenti e i collaboratori, in particolare per la centralizzazione delle decisioni e la perdita di trasparenza. In risposta, un gruppo di sviluppatori ha avviato Incus come progetto indipendente, mantenendo la compatibilità con LXD ma puntando su una gestione più aperta, comunitaria e orientata alla sostenibilità a lungo termine.
Incus è stato concepito per semplificare la creazione, il monitoraggio e la gestione di ambienti virtualizzati, offrendo un’interfaccia coerente per container e macchine virtuali. Il software è distribuito sotto licenza Apache 2.0, che consente piena libertà di utilizzo, modifica e ridistribuzione, anche in contesti commerciali. È scritto in Go e si basa su tecnologie come LXC, QEMU e systemd, tutte strettamente legate all’ecosistema GNU/Linux. La sua architettura e le sue dipendenze lo rendono nativamente compatibile solo con distribuzioni GNU/Linux, e non esistono versioni ufficiali per Windows o macOS.
La versione precedente, Incus 6.17, era stata pubblicata nel settembre 2025, e aveva già introdotto ottimizzazioni significative in termini di prestazioni e compatibilità. Con la versione Incus 6.18, Incus consolida il suo ruolo come alternativa moderna e trasparente per la gestione di infrastrutture virtualizzate, confermandosi una scelta solida per chi cerca un controllo avanzato e una comunità attiva nel panorama delle distribuzioni GNU/Linux.
Novità in Incus 6.18
Questa versione porta con sé una serie di miglioramenti che rendono Incus ancora più versatile e potente:
Supporto per macOS
Da questa versione, Incus supporta ufficialmente macOS tramite il suo agente dedicato. L’agente di Incus è un componente software che, installato su una macchina virtuale o un sistema guest (come macOS, Linux o Windows), permette di eseguire comandi remoti, trasferire file e condividere risorse di storage con il server Incus. Fino alla versione 6.17, questa funzionalità era limitata a GNU/Linux e Windows, ma ora anche gli utenti macOS possono sfruttare:
- Esecuzione di comandi direttamente sulle macchine macOS;
- Trasferimento di file tra host e guest;
- Condivisione di storage tramite il protocollo 9p.
Inoltre, l’agente consente di inviare informazioni di sistema da macOS a Incus, migliorando la gestione centralizzata di ambienti multi-piattaforma.
Credenziali systemd
Gli amministratori possono ora fornire dati direttamente ai servizi systemd all’interno di container e macchine virtuali, grazie a nuove chiavi di configurazione che supportano sia credenziali testuali che binarie.
VirtIO Sound per le macchine virtuali
Incus 6.18 introduce il supporto per le schede audio VirtIO, migliorando l’esperienza audio per le macchine virtuali GNU/Linux che utilizzano il protocollo SPICE. Sebbene i driver per Windows non siano ancora disponibili, questa funzionalità rappresenta un passo avanti significativo per gli utenti GNU/Linux che eseguono ambienti desktop virtualizzati.
Gestione avanzata dei dispositivi USB
Ora è possibile scollegare i dispositivi USB senza rimuoverli completamente, semplicemente modificando la proprietà attached. Questo consente una gestione più flessibile delle periferiche.
Operazioni su volumi personalizzati
Incus 6.18 estende le operazioni sui file anche ai volumi personalizzati, permettendo di creare, modificare, caricare, scaricare ed eliminare file direttamente all’interno dei volumi di storage. Inoltre, è stata ripristinata la possibilità di esportare volumi ISO, completando la funzionalità di importazione già esistente.
Miglioramenti di rete
La nuova opzione dns.mode per le reti OVN consente di disabilitare i record DNS integrati quando non necessari. Inoltre, è ora possibile personalizzare i pattern degli indirizzi MAC a livello globale o per progetto, ideale per organizzazioni con range di indirizzi registrati.
Integrazione con IncusOS CLI
La command-line interface (CLI) di IncusOS, il sistema operativo minimalista ottimizzato per l’esecuzione di Incus, è stata completamente rivista. Grazie a questo aggiornamento, la CLI integra ora direttamente la logica dal repository software ufficiale di IncusOS, offrendo un set esteso di comandi amministrativi per gestire in modo efficiente:
- Backup e ripristino di container e macchine virtuali;
- Aggiornamenti del sistema e dei componenti Incus;
- Gestione del modulo TPM (Trusted Platform Module) per la sicurezza;
- Operazioni avanzate di storage, come la creazione e la modifica di volumi.
Questo rende IncusOS uno strumento ancora più potente per amministratori e utenti che necessitano di un ambiente dedicato e ottimizzato.
Delegazione dei token BPF
Incus 6.18 introduce la delegazione dei token BPF (Berkeley Packet Filter), una tecnologia avanzata per l’analisi e la manipolazione del traffico di rete e delle chiamate di sistema. Questa nuova funzionalità permette di assegnare in modo sicuro a container o macchine virtuali l’accesso a:
- Comandi BPF specifici, per eseguire operazioni di monitoraggio o filtraggio;
- Mappe BPF, strutture dati utilizzate per memorizzare e condividere informazioni tra programmi BPF;
- Programmi BPF, che consentono di personalizzare il comportamento del kernel senza modificarlo direttamente.
Questo miglioramento aumenta la flessibilità e la sicurezza nell’utilizzo di BPF all’interno di ambienti virtualizzati, rendendo Incus 6.18 uno strumento ancora più potente per amministratori e sviluppatori.
Riferimenti e download
Per chi desidera approfondire le novità introdotte nella versione Incus 6.18, è disponibile l‘annuncio ufficiale pubblicato dalla comunità Linux Containers, che illustra in dettaglio gli aggiornamenti e le modifiche apportate. È inoltre consultabile il changelog (registro delle modifiche) completo su GitHub, utile per comprendere le ottimizzazioni tecniche e le nuove funzionalità implementate.
Chi desidera testare direttamente Incus 6.18 può accedere alla piattaforma online dedicata, che consente di provare l’ultima versione in un ambiente virtuale, senza necessità di installazione locale. Questa modalità è particolarmente utile per esplorare le caratteristiche del software e valutarne l’integrazione nei propri flussi di lavoro.
Fonte: https://discuss.linuxcontainers.org/t/incus-6-18-has-been-released/25091
Fonte: https://github.com/lxc/incus/releases/tag/v6.18.0
Fonte: https://linuxiac.com/incus-6-18-container-virtual-machine-manager-released/
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