Linus Torvalds sullo stato di Linux oggi e su come l’intelligenza artificiale figura nel suo futuro

Linus Torvalds all' OSS Japan 2023

In una recente intervista all’Open Source Summit Japan del 5/6 dicembre scorso, il creatore di Linux e Git, Linus Torvalds, ha parlato di Rust in Linux, della fatica dei manutentori di Linux e del ruolo futuro dell’intelligenza artificiale in Linux e nello sviluppo open source come riportato da ZDnet.

Per prima cosa ha parlato del prossimo rilascio del kernel Linux, Linux 6.7. Prima di volare a Tokyo, Linus Torvalds aveva rilasciato la 4° release candidate del kernel Linux 6.7. Ciò significa che se tutto andrà bene, e Linus Torvalds non vede motivo di pensare che non andrà così, la prossima versione di Linux arriverà proprio intorno a Natale.

Linus Torvalds non voleva avere la finestra di inclusione intorno a Natale perché pensava che rovinasse il Natale. Ora, però ha dichiarato che:

Stiamo solo aspettando di essere sicuri di non avere nulla che sia un ostacolo. Per essere sicuri che i manutentori e gli sviluppatori che si stanno preparando per la prossima versione, la 6.8, non vadano nel panico perché sanno che dopo Natale si aprirà la mia finestra di inclusione, probabilmente ritarderemo questo di una settimana o due per far sì che i tempi si adattino meglio perché nessuno vuole lavorare a Natale

Parlando dei manutentori è stato sollevato il problema della stanchezza dei manutentori e di quanto sia faticoso e stressante questo ruolo. Infatti, i manutentori del kernel Linux si sentono sempre più messi a dura prova da questo ruolo essenziale ed impegnativo. Un problema correlato è l’ingrigimento della comunità del kernel Linux. Guardando al futuro tra cinque anni, molti manutentori inizieranno a raggiungere i 60 anni e i primi si avvicineranno ai 70.

Linus Torvalds ha parlato anche dell’uso del linguaggio Rust nel kernel Linux. Ha detto che sta crescendo ma non c’è ancora nessuna parte del kernel che dipenda veramente da Rust quindi è una di quelle cose che richiederanno anni prima che diventi una parte importante del kernel.

Inoltre, Linus Torvalds spera che l’intelligenza artificiale possa davvero aiutare essendo in grado di trovare i bug stupidi ed evidenti e considera l’intelligenza artificiale come uno strumento che può aiutare a migliorare la programmazione. Non la considera una rivoluzione ma un ulteriore strumento per migliorare il lavoro. Probabilmente avrà un ruolo anche nello sviluppo del kernel Linux.

Per ogni dettaglio e altre curiosità potete leggere l’articolo come riportato nella fonte.

Fonte: https://www.zdnet.com/article/linus-torvalds-on-state-of-linux-today-and-how-ai-figures-in-its-future/

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Una risposta

  1. 14 Dicembre 2023

    […] La scorsa settimana si è concluso in Giappone, precisamente a Tokio, l’Open Source Summit 2023 e l’occasione è stata propizia per ascoltare dalle parole di Linus Torvalds riflessioni sullo stato di Linux, il tutto all’interno di un’intervista condotta Dirk Hohndel, e raccontata da ZDNet, amico di vecchia data del Dittatore Benevolo, di cui un riassunto generale ho già scritto. […]

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