MiniOS, una distribuzione GNU/Linux per chiavette USB

MiniOS

Hai mai sentito parlare di sistemi operativi “per chiavette USB”? Oggi ne scopriremo un raro esempio, MiniOS, installabile anche su un tradizionale HD o SSD. Oltre a permetterti di portare il tuo sistema operativo e il tuo ambiente di lavoro su qualsiasi computer, è molto leggera e può essere una buona opzione per ripristinare vecchi PC.

Come può funzionare un sistema operativo su una chiavette USB?

Il segmento delle distribuzioni GNU/Linux per chiavette USB o supporti rimovibili non è una novità, praticamente ogni distribuzione che viene eseguita in modalità Live prima di installarla ha questa proprietà. La differenza è che ci sono alcuni sistemi focalizzati sull’utilizzo in questo modo, uno degli esempi più classici è Slax.

Tuttavia, installare un sistema su una chiavetta USB non è nulla di così misterioso, tecnicamente si tratta di un’unità di archiviazione come le altre e su di essa è possibile installare praticamente qualsiasi sistema.

Ma c’è una differenza molto evidente quando si utilizza un sistema progettato per una chiavetta USB e si installa qualsiasi sistema generico. I sistemi generici non sono ottimizzati per funzionare in questo modo, e non sono sempre veloci, ed è proprio qui che emergere il progetto MiniOS.

Scopri MiniOS

MiniOS è una distribuzione ultraleggera che esiste dal 2009, precedentemente basata su Mandriva, ma quando Mandriva ha chiuso i battenti, è stata in pausa nello sviluppo dal 2013, per poi tornare nel 2020, basata su Debian.

Utilizza XFCE come interfaccia grafica, essendo costruita per rendere la vita più facile a chiunque voglia utilizzare il sistema da una chiavetta USB, contenente strutture che permettono di installare programmi e conservare file, anche utilizzando il sistema in modalità live.

Le 6 versioni di MiniOS

Esistono 6 versioni di MiniOS che forniscono esperienze diverse, tutte varianti della stessa cosa, sempre contenute in una semplice chiavetta da 2 GB.

Le versioni Flux, Minimum e Standard di MiniOS supportano processori a 32 bit, che possono salvare il tuo vecchio PC, e la versione FLUX non utilizza XFCE come interfaccia, ma FLUXBOX, esattamente come Slax. È semplicissimo e per impostazione predefinita non ha nemmeno un browser preinstallato.

Minimum e Standard sono versioni più simili, entrambe utilizzano XFCE, ma Minimum viene fornito quasi senza programmi, mentre quello standard, che testiamo di più, viene fornito con alcune applicazioni di base, incluso Firefox.

Presentano anche immagini compresse con algoritmi diversi, utilizzando XZ nel caso della versione Minima e utilizzando ZSTD nella versione Standard, cosa che fa molta differenza quando si esegue dalla chiavetta USB, rendendo il sistema così veloce da fare tutto, che non sembra nemmeno che sia in esecuzione su una chiavetta USB.

Le altre 3 versioni disponibili sono:

  • Maximum, con tutto ciò che ha Standard, ma aggiunge altri software, tra cui una suite per ufficio, un lettore multimediale e un software di backup;
  • Ultra, con ancora più pacchetti, tra cui GIMP, Blender e altri software professionali;
  • Puzzle, simile alla versione standard, ma che permette di creare una versione personalizzata di MiniOS.

Secondo i nostri test, se l’idea è quella di far funzionare effettivamente il sistema da una chiavetta USB, le versioni Flux, Minimum e Standard sono migliori, non solo per le loro dimensioni ridotte, ma anche per la loro velocità.

Limitazioni di una chiavetta USB

È importante ricordare che ogni chiavetta USB ha una limitazione della velocità di trasferimento in base al protocollo di comunicazione supportato sia da essa che dal computer che stai utilizzando. Esistono già molte generazioni di USB, se l’idea è quella di collegarlo a una vecchia macchina, sicuramente non avrà i vantaggi delle generazioni USB più recenti.

La dimensione della tua chiavetta USB corrisponde allo spazio che avrai a disposizione per installare programmi e conservare file sul tuo MiniOS. Se non vuoi limitarti alle nozioni di base, alcune chiavetta USB più grandi potrebbero tornare utili. Le edizioni Maximum, Ultra e Puzzle funzioneranno meglio se installate su un HD o SSD.

Com’è usare MiniOS tramite chiavetta USB?

Con il sistema avviato direttamente dalla chiavetta USB, possiamo accedere a Internet e navigare. Il notebook che utilizziamo ha un processore Core i5 di 5° generazione, con 4GB di RAM, il che non è terribile, ma non è nemmeno un grosso problema. Tutto sembrava sorprendentemente fluido, anche con la più generica delle unità flash.

La gestione dei pacchetti avviene tramite terminale, quindi è una buona idea conoscere le basi dei comandi Debian per poter installare nuovo software, o installare qualcosa come Synaptic, per gestire graficamente i pacchetti.

Scopri come installare MiniOS sulla memoria interna

Poiché l’idea è di eseguire il sistema utilizzando una chiavetta USB, non esiste un processo di installazione, l’atto di creare la chiavetta USB avviabile è già l’installazione, ma ci sono alcune alternative.

Se vuoi installare MiniOS su un HD, tutto quello che devi fare è creare la chiavetta USB avviabile, avviare il sistema in modalità Live, cercare l’opzione di installazione nel menu di sistema. Questo farà apparire una piccola utility che ti permette di installare MiniOS sulla tua unità disco preferita. Cancellerà completamente il disco e copierà alcuni file. Hai la possibilità di utilizzare anche EFI se lo desideri.

La documentazione di MiniOS mostra anche un modo più manuale per farlo, copiando i file dalla chiavetta USB direttamente all’unità di destinazione, quindi eseguendo uno script chiamato bootinst.

Nella documentazione troverai anche suggerimenti su come preconfigurare le cose prima dell’avvio del sistema, utilizzando alcuni semplici file, assomiglia addirittura al funzionamento del sistema operativo Raspberry Pi. È impressionante quello che può generare un progetto ben costruito e mirato,

MiniOS sarà sulla chiavetta USB come sistema alternativo per ogni emergenza. Magari lo testeremo su un vecchio PC. Potrebbe funzionare anche meglio di Bodhi Linux?

Fonte: https://diolinux.com.br/sistemas-operacionais/minios-linux-pen-drive.html

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