AlmaLinux non sarà più compatibile 1:1 con RHEL

AlmaLinux

Come ben saprete qualche settimana fa Red Hat ha annunciato che non fornirà più i mezzi affinché i cloni downstream continuino ad essere copie binarie 1:1 di Red Hat Enterprise Linux (RHEL). 

Se da una parte troviamo SUSE ha deciso di creare un fork di RHEL, dall’altra abbiamo tante altre piccole distribuzioni che stanno avendo grossi problemi e che molto probabilmente faticheranno a portare avanti i loro obiettivi. Fra queste distro troviamo AlmaLinux.

A seguito di quest’annuncio, dopo molte discussioni, il consiglio di AlmaLinux OS Foundation ha deciso di abbandonare l’obiettivo di essere 1:1 con RHEL. AlmaLinux OS punterà invece a essere compatibile con l’Application Binary Interface (ABI)*.

L’AlmaLinux OS Foundation continuerà a produrre una distribuzione Linux di livello enterprise e a lungo termine che sia allineata e compatibile con l’ABI di RHEL in risposta alle esigenze della comunità degli utilizzatori della distro, nella misura in cui è possibile farlo, e in modo tale che il software che gira su RHEL giri allo stesso modo su AlmaLinux.

Per l’utente tipo, questo significherà un cambiamento minimo nell’uso di AlmaLinux. Le applicazioni compatibili con Red Hat potranno ancora essere eseguite sul sistema operativo AlmaLinux e le installazioni di AlmaLinux continueranno a ricevere aggiornamenti di sicurezza tempestivi. L’impatto potenziale più rilevante di questo cambiamento è che non gli sviluppatori della distro non saranno più tenuti a rispettare la linea di “compatibilità bug-per-bug” con Red Hat, il che significa che ora potranno accettare correzioni di bug al di fuori del ciclo di rilascio di Red Hat. Se da un lato ciò significa che alcuni utenti di AlmaLinux OS potrebbero riscontrare bug che non sono presenti in Red Hat, dall’altro gli sviluppatori della distro potranno anche accettare patch per bug che non sono ancora stati accettati a monte o spediti a valle.

Al fine di aumentare il livello di trasparenza della distro gli sviluppatori hanno deciso che verranno inclusi dei commenti nelle patch pubblicate che includono un link a dove è stata ottenuta la patch che è stata applicata. 

Inoltre, gli sviluppatori inizieranno anche a chiedere a chiunque segnali bug in AlmaLinux OS di provare a replicare il problema anche in CentOS Stream, in modo da poter concentrare le energie del team di sviluppo per correggerlo nel posto giusto.

Fonte: https://www.marcosbox.org/2023/07/almalinux-no-1-1-rhel.html

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