Uno sguardo al nuovo GNOME 40
Che piaccia o meno, GNOME è sicuramente uno dei protagonisti dei Desktop Environment su Linux. Dalle prime iterazioni, fino a GNOME 2.* in cui il look&feel dell’ambiente era simile a quanto normalmente si vedeva sui desktop, con l’avvento di GNOME 3 questo paradigma è cambiato sensibilmente. In meglio o in peggio va a gusti, ma sicuramente ha portato freschezza ed una forte semplificazione.
Adesso è il momento di guardare avanti e di capire cosa dovremo aspettarci da GNOME 40, e molte cose son cambiate soprattutto per quanto riguarda l’impatto iniziale, cosa che a molti spaventava.
Già perchè con GNOME3 appena avviato l’utente si trovava davanti ad un desktop totalmente vuoto: nessuna icona, nessuna barra delle applicazioni, giusto un lembo di monitor in alto occupato da una scritta “Activities” in alto a sinistra, l’ora in mezzo ed un paio di iconcine di notifica sulla destra. Spiazzante.
Il primo punto è stato quindi agire su questo: come rendere un pochino più user friendly il primo impatto con il famoso DE? Ma con un design nuovo dello stesso!
Following months of design exploration and 6 separate user research exercises […] the GNOME Shell team has an updated design for the Activities Overview
A seguito di mesi di esplorazioni di diversi design e 6 differenti esercizi di ricerca, il team di GNOME Shell [l’interfaccia di GNOME, ndt.] ha un design aggiornato dell’Activity Overview
Appena lanciato GNOME 40, quindi, ci troveremo davanti a questa schermata:
Vediamo bene le differenze:
- Per prima cosa notiamo subito che ci sono più desktop a disposizione per organizzare meglio il nostro lavoro. Questi si sviluppano orizzontalmente (a differenza dell’organizzazione verticale che avevano in GNOME 3)
- Abbiamo ancora la barra per le applicazioni preferite, disposta però in basso, probabilmente a seguire la nuova disposizione dei desktop
- E’ subito chiaramente visibile la barra di ricerca che ci permette di cercare tra le applicazioni e le modalità di organizzazione delle finestre
In pratica adesso un nuovo utente sa cosa può fare bene o male fin dal primo avvio. All’apertura di una applicazione verrà effettuato lo zoom sul desktop corrente e potremo accedere nuovamente a questa visualizzazione premendo (come di consueto) su Activities in alto a sinistra.
Altra novità non da poco è visibile quando viene aperta appunto questa sezione nel momento in cui abbiamo una o più applicazioni già aperte: le miniature delle applicazioni adesso mostrano l’icona dell’applicazione stessa, cosa che rende molto più immediata l’identificazione della stessa.
Non abbiamo ancora tutti i dettagli perchè al momento queste immagini sono dei “prototipi” (in gergo, mockup) di quello che probabilmente sarà GNOME 40, ma considerando che questi sono stati pubblicati direttamente sul blog di GNOME, ci sono buone probabilità che saranno molto simili a quanto vedremo sui nostri pc.
Molte altre novità sono presenti nel post del blog, e dovremo poter finalmente mettere le mani su questa nuova versione per Marzo del 2021. Vi piace questo nuovo paradigma?
Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2021/01/uno-sguardo-al-nuovo-gnome-40/
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