[Guida] GNU/Linux: come muovere i primi passi in un server

Questo post vuole essere uno schema delle primissime istruzioni da eseguire quando ci si connette ad un server. Grazie alle moderne tecnologie di virtualizzazione ed al cloud computing, un metodo utilizzato da chi vuole imparare come funziona l’amministrazione di un sistema GNU/Linux è quello di sfruttare il periodo gratuito di prova fornito da AWS o piattaforme simili.

GNU/Linux: i primi step

Non appena si accede ad un server GNU/Linux, la prima cosa da fare è capire con quale sistema operativo, kernel ed architettura si ha a che fare. Risulta utile controllare anche da quanto tempo la macchina è attiva e funzionante. Le istruzioni da utilizzare sono le seguenti:

  • cat /etc/*-release, per ottenere informazioni quali il nome della distribuzione installata ed il numero di versione;
  • uname -a, per i dettagli circa il kernel;
  • hostnamectl;
  • uptime.

gnu linux server intro

È comunque utile assicurarsi ogni tanto se c’è qualcun altro connesso al sistema:

who
who -Hu
grep sh$ /etc/passwd

Disabilitare il login via ssh per l’account root

Se vi trovate in un ambiente GNU/Linux in cui avete una certa autonomia decisionale, e soprattutto nei casi in cui il server è connesso ad internet, è buona norma andare a disattivare l’utente root. Fate attenzione però. Prima di bloccare l’accesso all’account root, dovete assicurarvi di aver creato un account amministrativo, in grado di ottenere i privilegi dell’utente root. Per ottenere questo risultato utilizzate comando useradd. Ricordate di utilizzare una password complessa. A titolo esemplificativo:

useradd -m -c "Admin User" admin
passwd qwerty #:)

Successivamente, aggiungete questo utente al gruppo appropriato di amministratori del sistema GNU/Linux utilizzando il comando usermod:

# usermod -aG sudo admin

[embedded content]

Dopo aver creato un utente con privilegi amministrativi, passate a quell’account per bloccare l’accesso root tramite ssh al vostro server GNU/Linux. Aprite il seguente file:

sudo vim /etc/ssh/sshd_config

e rimuovete il commento alla variabile PermitRootLogin. Impostatene quindi il valore no. Dopo aver salvato, riavviate il demone sshd:

sudo systemctl restart sshd

Software installato e processi

Potrebbe essere utile anche visionare quali pacchetti sono installati e quali processi sono attivi. Per ottenere un elenco dei pacchetti installati localmente, non come dipendenza, utilizzate la seguente direttiva che vi fornirà anche una breve descrizione dei pacchetti:

aptitude search '~i!~M'

gnu linux server packets

È naturale ora verificare quali processi sono in esecuzione ed i servizi abilitati. Utilizzate i seguenti comandi:

pstree -pa 1
ps -ef
ps auxf
systemctl

gnu linux server process

Log del sistema GNU/Linux

A questo punto si ha sicuramente una miglior conoscenza del server. Un’altra cosa da controllare con una certa costanza, per i più svariati motivi, sono i file di registro:

dmesg
tail -f /var/log/messages
journalctl

In Ubuntu server, ad esempio, si possono controllare i log delle connessioni ssh nel file /var/log/auth.log. Provate a guardare quanti bot cercando di autenticarsi al vostro server con questa istruzione:

grep "authenticating" /var/log/auth.log

Questa lista delle istruzioni base da eseguire in un server GNU/Linux, ovviamente, non è onnicomprensiva. Se avete suggerimenti per istruzioni o correzioni, quindi, vi invito a postarmeli nella sezione qui sotto dedicata ai commenti.

sharing-caring-1

Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.

Fonte: https://www.lffl.org/2020/12/guida-primi-step-sysadmin-gnu-linux.html

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.