Servo (scritto in Rust) passa sotto LinuxFoundation

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Ad agosto un’ondata di licenziamenti in casa Mozilla aveva creato preoccupazione per l’avanzamento di molti progetti che fanno (o facevano) riferiemnto a Mozilla stessa.

Il primo progetto che ha reso chiaro che non sarebbe stato toccato da quell’avvenimento è stato Thunderbird.

D’altronde, già da qualche anno c’è una governance propria, piuttosto autonoma, proprio per evitare effetti domino del genere.

Poco tempo dopo è stata annunciata la Rust Foundation, che ha proprio la stessa funzione per questo linguaggio.

Altri progetti, come DeepSpeech, sono ancora in un limbo di cui non è facile prevedere la conclusione.

Ma su Rust, che ricordiamo è nato proprio internamente a Mozilla, è basato Servo, un browser engine sperimentale.

Il browser engine è il cuore di ogni browser Internet, la componente che legge pagine HTML e file CSS per interpretarne le indicazioni e costruire la pagina, nonché tenere conto delle modifiche che arrivano dagli script JavaScript (gestiti da SpiderMonkey, scritto in C++).
L’uso di Rust conta di fornire maggiori performance rispetto agli attuali concorrenti (specie Gecko di Firefox) unita a maggiore sicurezza (gestione della memoria). Si tratta ancora più di una demo che di un prodotto vero e proprio, ma sembra sia usabile.

Servo sembrava uno dei progetti da abbandonare, ma il 17 novembre è stato annunciato la creazione di organi dedicati di gestione (a board and a technical steering committee) insieme al passaggio alla Linux Foundation come referente principale.
Questo permetterà sia il mantenimento del progetto, ma si punta anche ad una maggiore possibilità di integrazione con altri progetti. L’unico browser in vista che usi completamente Servo è – non a caso – una versione di Firefox apposita (AR).

Quindi non vediamo l’ora di poter seguirne gli sviluppi, anche perché la strada già intrapresa di integrazione con Firefox (che ne usa già la parte di gestione dei CSS) è ben segnata. E non crediamo che questo trasloco possa interrompere questo percorso, anzi: potremmo veder spuntare qualche concorrente!

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2020/11/servo-scritto-in-rust-passa-sotto-linuxfoundation/

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