[Guida] Badblocks e Smartmontools per la diagnostica dell’hard disk

Uno dei principali problemi dei dischi rigidi sono i bad blocks. Stiamo parlando di un tipo di malfunzionamento dei dispositivi di storage che può causare dei problemi nel funzionamento del dispositivo stesso. Vedremo come controllare l’eventuale loro presenza, grazie a due tool: badblocks e smartmontools.

Badblocks e Smartmontools: due utili strumenti per monitorare i settori danneggiati

Un blocco danneggiato è un area del disco che potrebbe non essere più accessibile in lettura, in scrittura o entrambe. Con il loro aumentare possono provocare problemi non di poco conto, dalla corruzione dei file salvati, fino alla rottura del dispositivo. Per controllare la loro presenza sul nostro hard disk ci vengono in aiuto due utili tool per GNU/Linux.

badblocks smartmontool server

Badblocks è un’utility per lo scanning degli hard disk. Controllerà la presenza dei blocchi danneggiati e permette di creare una lista di questi settori che può essere utilizzata con altri programmi. Così facendo potremo evitare che questi settori vengano utilizzati dal sistema, evitando la perdita di dati.

Per poterlo utilizzare diamo prima il comando sudo fdisk -l, così da trovare il nome del nostro dispositivo di storage che vogliamo sottoporre a controllo. Nell’esempio l’hard disk analizzato è /dev/sda. Procediamo quindi all’utilizzo del tool tramite il comando:

sudo badblocks -v /dev/sda > badsectors.txt

Il software effettuerà così una scansione dell’hard disk e salverà il risultato nel file badsectors.txt. Nell’immagine si nota che su questo disco non sono presenti, per ora, settori danneggiati. Nell’ipotesi di positività del test però, bisognerà procedere con l’utilizzo di programmi come e2fsck (per i file system ext2/3/4) o fsck.

Smartmontools

Un programma che possiamo utilizzare per l’analisi dei bad sectors, utile soprattutto con i moderni dispositivi di storage, compatibili con la tecnologia S.M.A.R.T., è smartmontools.
Per procedere all’installazione di questo tool digitiamo da terminale sudo apt-get install smartmontools. Una volta completata l’installazione utilizzeremo smartctl per controllare il sistema S.M.A.R.T. integrato nel disco. Per procedere, da terminale digitiamo il seguente comando specificando il disco su cui si vuole effettuare il test:

sudo smartctl -H /dev/sda1

Se vogliamo una stampa di tutte le informazioni, anche di quelle non legate alla tecnologia S.M.A.R.T., è possibile lanciare il programma con l’opzione –xall. Per maggiori informazioni basta consultare da terminale la pagina man smartctl.

sharing-caring-1

Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.

Fonte: https://www.lffl.org/2020/03/badblocks-e-smartmontools-tool-diagnostica.html

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.