Missione Attivista: Open Source Evangelist!

Quando penso al mio percorso da attivista, o da Open Source Evangelist, mi viene in mente il 24 ottobre 2015, era la prima volta che parlavo in pubblico ed ovviamente l’argomento era il Software Libero!

Open Source Evangelist

Il 24 ottobre 2015 era il Linux Day e in quell’anno mi ero candidato, insieme a Sara Broi, per portare un talk per il Linux Day di Cagliari, organizzato da Gulch, il Gruppo Utenti Linux Cagliari.

Il talk in questione era:

Software libero e formazione, progetto sperimentale: “codici a confronto”

Il talk serviva per presentare i risultati di una ricerca fatta con Sara durante la Code Week. Si trattava di un wiki contenente la risoluzione dello stesso esercizio svolto da tantissimi programmatori nei più disparati linguaggi di programmazione.

Ma partiamo dall’inizio.

Il 2015, un disturbo nella forza!

Credo che il 2015 sia stato l’anno in cui ho preso veramente sul serio il Software Libero. Prima di allora ero un fiero utilizzatore di Gnu Linux, me la cavavo con WordPress e con PrestaShop e avevo seguito qualche seminario organizzato da Gulch.

L’inizio

Ma nel 2015 ho iniziato a prendere consapevolezza di quanto era la cultura “Open” poteva essere forte.

Per essere più preciso credo che iniziò tutto a maggio, quando rilasciai una piccola libreria in PHP per la manipolazione dei CSV.
Al momento della scelta della licenza mi affidai alla GNU LGPL, come tutte librerie che usavo quotidianamente. Dopo quella uscirono due Plugin per PrestaShop ed un’altra libreria.

Rilasciare una libreria sotto la GNU GPL o la GNU LGPL era naturale per me. Ogni giorno lavoravo in PHP, era normale avere i sorgenti facilmente visibili, e la maggior parte dei sorgenti era associata ad una licenza libera, quindi liberalmente studiabile!

Le comunità

Nello stesso anno tornai a frequentare ISF (Ingegneria Senza Frontiere ), e iniziai a far parte di un CoderDojo, scoprii il mondo dei FabLab ed entrai nella rete dei Digital Champions.

In quell’anno cambiai lavoro, iniziai a lavorare su Symfony, un framework Libero in PHP e fu il mio primo Linux Day da Relatore, era anche la prima volta che parlavo in pubblico.

Quell’anno conobbi tantissime persone, tra cui Romina Lobina.

Quell’anno avevo già in libreria:

Quell’anno comprai anche:

2016, quasi Open Source Evangelist

Il 2015 si chiuse con la fine del mio contratto di lavoro e da Cagliari ritornai ad Abbasanta. L’inizio del 2016 mi spinse a portare un po’di Open nel mio territorio.

Iniziai a frequentare il Gulmh, il Gruppo Utenti Linux del Marghine, che si riuniva ogni mese a Macomer.

Insieme ai migliori amici fondammo il CoderDojo Guilcer, a gennaio ci fu la prima lezione.

In quel mese acquistai un Arduino Uno e lo sfruttai in copia con Scratch per alcuni esperimenti.

Il ritorno a Cagliari

A fine febbraio iniziò una nuova esperienza lavorativo che mi portò a trasferirmi a Cagliari. Tornai a lavorare su WordPress e PrestaShop, il lavoro era molto duro, capii in quel periodo che la forza delle comunità che sviluppano Software Libero possono fare miracoli.

Una licenza libera è importante, ma la comunità che c’è sotto è fondamentale.

Tornando a Cagliari, trovai casa a Marina, uno dei quartieri storici, lo stesso quartiere che ospitò la prima sede del FabLab Cagliari.

Al FabLab Cagliari, fui docente ad aprile del corso “Super Insegnati Digitali”, dove illustrai tutti gli strumenti liberi sviluppati per la didattica.

Linux Presentation Day

A maggio fu il mese del Linux Presentation Day, organizzato dal Gulmh a Macomer. Il Linux Presentation Day era il format usato in altri stati europei per presentare Gnu Linux, quell’anno molti Lug italiani aderirono. Io partecipai con il CoderDojo Guilcer.

I Bot Telegram

Uno dei panni più significativi di quell’anno furono i miei esperimenti con i Bot per Telegram.

Facendo parte dei Digital Champions, mi appassionai ad alcuni lavori di Piersoft, ed iniziai a fare esperimenti unendo telegram a dei dataset Open Data.

Da agosto nacquero: NuragheBot, SardegnaBiblioteche_bot e SardegnaTrasportibot, ovviamente tutti rilasciati su GitHub in GNU GPL.

Ottobre è alle porte e con se arriva il Linux Day, partecipai a Macomer, con un Talk e con un CoderDojo. Il talk si intitolava: “sviluppare in Open Source“.

Nel mentre i Bot telegram che avevo sviluppato diventarono un po’ famosi e dopo i complimenti di Pavel Durov insieme a Need for Nerd creammo Nerd Bot, un corso di 3 giorni su come sviluppare un Chat Bot.

L’anno si concluse con altri 3 bot e un CoderDojo a Belvì.

Il 2017, tante conferme

Il 2017 iniziò con altri bot per telegram ed alcune librerie. A marzo invece fu il mese dell’Open Data in cui fu protagonista grazie al ChatBot Telegram per i trasporti regionali.

Nell’arco di tre giorni ci furono 3 eventi:

  1. la mia prima apparizione in radio per Radio X;
  2. un evento dell’assessorato dei trasporti dove incontrai per la prima volta Antonella Fancello;
  3. Un Hackaton di tre giorni sull’uso di un nuovo dataset.

Nuovo lavoro

Ad aprile inizia un nuovo lavoro, questa volta esclusivamente in chiave Open Source, provando con mano tutti i suoi vantaggi e svantaggi. Questo  blog si arricchì di diverse nuove rubriche e iniziai a spulciare tanti nuovi CMS Open Source.

Sardegna Open Bootstrap

A luglio uscì un nuovo esperimento, Sardegna Open Bootstrap, un sito che raggruppava i risultati di Instagram, wikipedia e degli Open Data, di tutti i comuni della Sardegna. Da questo progetto nacquero dei fork per ogni regione d’Italia e per altri stati e continenti.

Ad agosto iniziai anche a lavorare in remoto con una StartUp di Milano, dove intrapresi un interessante lavoro di migrazione tra Software proprietario a chiuso.

Il 1 settembre parlai dei miei progetti Open Source alla seconda edizione di SorsiDiWeb.

Linux Day 2017

Dopo settembre, c’è ottobre, ed anche nel 2017 ci fu il Linux Day, sempre a Macomer, questa volta con due Talk: “telegram insegna” e “Software Libero, Cittadino Libero”.

Il 2017 si concluse con alcuni esperimenti con MapBox e OpenStretMap, ovviamente accompagnati da Open Data.

Il 2018… al 75%

Il 2018 iniziò con il progetto di partire e il 25 febbrai presi il volo di sola andata per Milano.

In quei mesi uscirono 3 nuove librerie, una di queste divenne il cuore di due progetti più ambiziosi:

  • La parete instagram: InstaWall;
  • Il tools per la ricerca di hashtag su Instagram: WhatHash.

Il 2018 non è ancora finito, e mi aspettano i mesi più caldi in tema di Open Source, Buon software libero a tutti!

L’articolo Missione Attivista: Open Source Evangelist! proviene da Matteo Enna.

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