Google presenta AMP e reinventa la navigazione mobile

By Gaetano Di Lauro

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Negli ultimi anni gli sforzi prodotti dalle grandi del digitale si sono concentrati sempre di più sul mercato mobile, scelta figlia dell’aumento esponenziale di dispositivi come smartphone e tablet: ormai ognuno di noi possiede almeno un di questi due dispositivi, i quali in molti casi sostituiscono del tutto vecchie glorie come PC desktop e notebook.

Poiché i dispositivi mobile non hanno di certo le stesse capacità di calcolo di un “good old” desktop pc – notebook, la fruizione dei contenuti web in ambito mobile è davvero frustrante, il che è spesso dovuto ad una cattiva progettazione del sito/portale/webapp in questione. Tutto ciò si traduce in minor visite, mancata diffusione dell’informazione e di conseguenza, spesso, meno ricavi.

Ed ecco che, da brava matriarca, anche in questo caso interviene Google introducendo una novità a nostro parere rivoluzionaria per la consultazione delle pagine web da mobile: Accelerated Mobile Pages.

Questo meccanismo si basa su un nuovo framework open source chiamato AMP HTML, grazie al quale le notizie vengono caricate con una velocità a dir poco disarmante. Attualmente AMP è in fase di “rodaggio”, ci sono per ora 30 editori di tutto il mondo che hanno una partnership con Google (uno di questi è il quotidiano italiano La Stampa). Se volete toccare con mano le potenzialità di questo progetto, seguite i passi che vi elenchiamo:

  • Aprite da smartphone o tablet l’indirizzo: g.co/ampdemo (per i più smanettoni, abbiamo verificato che funziona anche con l’emulazione mobile di Chrome per Pc/Mac)
  • Cercate nella barra di ricerca “La Stampa”;
  • Si apriranno degli articoli in cima alla pagina, sotto forma di “schede”. Apritene una, dopodiché provate a cambiare news facendo swipe verso destra e sinistra.


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Come potrete notare la velocità di caricamento e di scorrimento delle news è stupefacente. A quanto pare ci sono già diverse “big companies” che hanno aderito al progetto (Twitter, WordPress, LinkedIn, Adobe Analytics le principali) ed hanno intenzione di integrare le AMP HTML pages.

Google ha dichiarato che nei prossimi mesi lavorerà con questi partner per la costruzione di caratteristiche e funzionalità focalizzate principalmente su:

  • Contenuti: Gli editori fanno sempre più affidamento sulla ricchezza dei contenuti come carousel di immagini, mappe, plug-in socials, visualizzazioni di dati e video per rendere le loro storie più interattivo e distinguersi. Il progetto AMP fornisce un approccio open source, consentendo agli editori di concentrarsi sulla produzione di grandi contenuti.
  • Distribuzione: Gli editori vogliono che la gente possa fruire delle news sempre e ovunque, in modo facile e rapido. Come parte di questo sforzo, Google ha progettato un nuovo approccio per la memorizzazione nella cache che permette all’editore di continuare ad ospitare il suo contenuto, consentendo nel frattempo una distribuzione efficiente attraverso alte prestazioni della cache globale di Google.
  • Pubblicità: con AMP Google fornisce un’ampia gamma di formati di annunci. Qualsiasi sito utilizzerà AMP HTML, manterrà la sua scelta di advertising e la user experience.

Se AMP diventerà uno standard, tutti usufruiranno di una navigazione mobile straordinariamente veloce, anche non avendo accesso a reti ad alta velocità o a dispositivi dalle specifiche tecniche esattamente da urlo. Bisogna tuttavia sottolineare un “cavillo” fondamentale: il framework AMP HTML va ad eliminare dai siti web mobile così renderizzati grosse parti di JavaScript, per cui molti meccanismi di analisi o determinati tipi di annunci (non-Google) potrebbero non più funzionare.

Bisognerà vedere come il mondo dello sviluppo web e dell’analisi dei contenuti intenderà adattarsi ad una modifica di tale portata qualora AMP dovesse avere successo – cosa della quale, ad onor del vero e complice il fatto che i siti mobile AMP-based verranno probabilmente “premiati” nella SERP, siamo già abbastanza convinti.

L’articolo Google presenta AMP e reinventa la navigazione mobile appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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