Rilasciata Peppermint OS: Ora su base Debian 13 “Trixie”
Peppermint OS è una distribuzione GNU/Linux progettata per offrire un’esperienza leggera, veloce e altamente personalizzabile, senza sacrificare la stabilità e la funzionalità. Nata nel 2010, questa distribuzione si è subito distinta per il suo approccio minimalista, che privilegia la semplicità e l’efficienza rispetto all’inclusione di pacchetti software superflui. Il progetto si pone come obiettivo principale quello di fornire un sistema operativo modulare, in cui l’utente possa installare solo le applicazioni di cui ha realmente bisogno, evitando il sovraccarico tipico di altre distribuzioni.
Peppermint OS si basa su Debian, una delle distribuzioni GNU/Linux più stabili e affidabili, e integra l’ambiente desktop XFCE, noto per la sua leggerezza e flessibilità. Questo abbinamento consente di ottenere un sistema reattivo anche su hardware datato o con risorse limitate, senza rinunciare a un’interfaccia grafica moderna e intuitiva. Esiste anche una variante basata su Devuan, pensata per chi preferisce un sistema privo di systemd, ma con SysVinit, OpenRC o Runit come sistema di init. Questa scelta risponde alle esigenze di utenti che preferiscono un approccio più tradizionale e meno centralizzato rispetto a systemd, mantenendo comunque la filosofia di leggerezza e semplicità tipica di Peppermint OS.
L’ultima versione stabile prima di quella attuale di Peppermint OS era basata su Debian 12 “Bookworm”. Tra una versione e la successiva, il team di sviluppo adotta un processo di distribuzione continua (rolling release), basato sui repository software ufficiali di Debian e Devuan, per garantire aggiornamenti costanti, stabilità e libertà nella gestione del sistema.
Novità in Peppermint OS basata su Debian 13 “Trixie”
La nuova edizione di Peppermint OS rappresenta un importante aggiornamento, poiché si basa su Debian 13 “Trixie”, la più recente versione stabile della distribuzione madre. Questo cambiamento porta con sé una serie di miglioramenti strutturali e nuove funzionalità, che rendono il sistema ancora più affidabile e versatile.
Un sistema aggiornato e ottimizzato
La nuova versione di Peppermint OS si avvale del kernel Linux 6.12 LTS (Long Term Support), che garantisce un supporto esteso e una maggiore compatibilità con l’hardware moderno. L’ambiente desktop XFCE 4.20 è stato ulteriormente ottimizzato per offrire una maggiore reattività e una gestione più efficiente delle risorse di sistema.
Installazione semplificata con Calamares Qt6
Uno dei punti di forza di questa nuova edizione è l’installer Calamares, ora aggiornato alla versione basata su Qt6 e QML6. Questo aggiornamento non solo migliora l’aspetto grafico dell’installer, rendendolo più moderno e intuitivo, ma ne ottimizza anche le prestazioni, garantendo un processo di installazione più rapido e senza intoppi.
Gestione dei pacchetti software: solo ciò che serve
Peppermint OS continua a distinguersi per il suo approccio minimalista nella gestione dei pacchetti software. Al posto di includere un’ampia gamma di applicazioni preinstallate, il sistema offre uno strumento chiamato “Pacchetti Consigliati”, che consente agli utenti di selezionare e installare solo le applicazioni di cui hanno bisogno. Questo strumento è stato completamente ridisegnato: ora utilizza interruttori a levetta per attivare o disattivare l’installazione dei pacchetti, eliminando la necessità di utilizzare il terminale (la riga di comando).
Brave Browser disponibile tra i pacchetti consigliati
Tra le novità più apprezzate dagli utenti, c’è l’inclusione del browser Brave tra i Pacchetti Consigliati. Il browser Brave è noto per la sua attenzione alla privacy e alla sicurezza, oltre che per la sua velocità di navigazione. Ora è possibile installarlo direttamente dalla categoria “Browser” all’interno dello strumento di gestione dei pacchetti.
Miglioramenti tecnici e correzioni
Oltre alle novità più evidenti, questa versione introduce una serie di miglioramenti tecnici che contribuiscono a rendere il sistema ancora più stabile e funzionale:
- Riconoscimento corretto dei temi delle icone nel tool pfetch, che visualizza le informazioni di sistema.
- Rimozione del messaggio di transizione tra il recupero delle informazioni e l’esecuzione di pfetch, per un’esperienza utente più pulita e lineare.
- hBlock 3.5.1 introduce nuove opzioni di ritentativo per gestire in modo più efficiente le operazioni interrotte, ad esempio durante il blocco di annunci pubblicitari o il filtraggio dei contenuti indesiderati.
Supporto per architetture a 32 bit: una decisione ancora aperta
Al momento, il team di sviluppo di Peppermint OS non ha ancora deciso se continuare a fornire immagini ISO per sistemi a 32 bit. Nonostante Debian continui a supportare i pacchetti per questa architettura, la decisione finale dipenderà dalla domanda degli utenti e dalla sostenibilità dello sviluppo. Tecnicamente, la creazione di versioni a 32 bit è ancora possibile, ma il team valuterà attentamente se proseguire su questa strada.
Dove trovare ulteriori informazioni e scaricare la nuova versione
Per approfondire tutte le novità introdotte in questa versione e per scaricare l’immagine ISO di Peppermint OS basata su Debian 13 “Trixie”, è possibile consultare l’annuncio ufficiale sul sito del progetto.
Per aggiornare dalla versione precedente, è sufficiente modificare i repository software nel file /etc/apt/sources.list, sostituendo i riferimenti alla vecchia versione con quelli di Debian 13 “Trixie”. Dopo aver salvato le modifiche, si procede con i comandi:
sudo apt update && sudo apt full-upgrade
Per una nuova installazione, è possibile scaricare l’immagine ISO aggiornata direttamente dal sito ufficiale di Peppermint OS, scegliendo l’edizione basata su Debian 13 “Trixie”.
Fonte: https://peppermintos.com/2025/10/peppermint-os-trixie-base-released/
Fonte: https://linuxiac.com/peppermint-os-rebased-on-debian-13-trixie-is-now-available/
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