Avviare distribuzioni GNU/Linux in formato ISO direttamente da GRUB con loopback.cfg

Il file loopback.cfg è una configurazione avanzata di GRUB (GRand Unified Bootloader) che consente di avviare numerose distribuzioni GNU/Linux direttamente da file immagine ISO, senza doverle installare o creare supporti USB avviabili. Questo approccio è particolarmente utile per testare le distribuzioni GNU/Linux Live direttamente dall’immagine ISO, effettuare interventi di manutenzione o semplicemente esplorare nuove distribuzioni.
Come funziona
GRUB permette di caricare direttamente immagini ISO attraverso la funzionalità loopback, che monta l’immagine ISO come se fosse un dispositivo di archiviazione virtuale. All’interno dell’immagine ISO, il file loopback.cfg (che deve essere necessariamente presente) definisce le istruzioni essenziali per l’avvio della distribuzione GNU/Linux. Quando GRUB rileva questo file e la configurazione è corretta, può avviare il sistema direttamente dall’immagine ISO senza doverla estrarre o installare.
Requisiti
- Una partizione accessibile da GRUB contenente le immagini ISO.
- GRUB configurato per cercare e caricare le immagini ISO con supporto
loopback. - Immagini ISO compatibili con il metodo
loopback(molte distribuzioni moderne lo sono, ma non tutte).
Esempi di configurazione
Questa prima configurazione non si basa sull’utilizzo del file loopback.cfg ma modifica direttamente il file di configurazione principale grub.cfg, dove è possibile aggiungere una voce per poter avviare una immagine ISO specifica, simile a questa per Ubuntu:
menuentry "Avvia Ubuntu ISO" {
set isofile="/iso/ubuntu-22.04-desktop-amd64.iso"
loopback loop (hd0,1)$isofile
linux (loop)/casper/vmlinuz boot=casper iso-scan/filename=$isofile quiet splash
initrd (loop)/casper/initrd
}
Dopo aver aggiunto le righe indicate, è necessario rigenerare la configurazione di GRUB affinché le modifiche vengano riconosciute al successivo avvio del computer. Per farlo, basta eseguire il seguente comando:
sudo update-grub
Questa configurazione aggiunge al menu di avvio di GRUB una voce denominata “Avvia Ubuntu ISO”. Se selezionata, GRUB monta l’immagine ISO di Ubuntu come un dispositivo virtuale e avvia direttamente il kernel Linux e l’initrd contenuti nell’immagine ISO. In questo modo, il sistema si avvia come se fosse eseguito da un supporto fisico, come una chiavetta USB o un DVD, permettendo di utilizzare la distribuzione Live, in questo esempio Ubuntu, senza doverla installare su un supporto USB o masterizzare su un DVD l’immagine ISO.
In alternativa alla scrittura manuale di voci nel file grub.cfg, molte immagini ISO di distribuzioni GNU/Linux includono al loro interno un file chiamato loopback.cfg. Questo file contiene una configurazione GRUB già pronta, che permette al bootloader di gestire automaticamente il caricamento e l’avvio del sistema direttamente dall’immagine ISO, senza ulteriori interventi da parte dell’utente.
Con questo metodo, GRUB utilizza la direttiva loopback per montare l’immagine ISO come un dispositivo virtuale e quindi esegue il file loopback.cfg contenuto nell’immagine. Quest’ultimo definisce tutte le istruzioni necessarie per caricare kernel Linux, initrd e i parametri di avvio specifici della distribuzione.
Ciò consente di avviare molte distribuzioni compatibili semplicemente puntando GRUB al file immagine ISO, senza dover scrivere manualmente i percorsi del kernel Linux o i parametri di boot nel file di configurazione principale.
Per esempio, aggiungendo una voce minimalista nel grub.cfg che potrebbe limitarsi a indicare solo il percorso del file immagine ISO, lasciando a GRUB e al loopback.cfg interno il compito di gestire il resto:
menuentry "Avvia distribuzione da ISO con loopback.cfg" {
loopback loop (hd0,1)/iso/nome-della-distro.iso
configfile (loop)/boot/grub/loopback.cfg
}
Anche in questo esempio è necessario rigenerare la configurazione di GRUB come indicato precedentemente e riavviare il nostro sistema. In questo modo, all’avvio del sistema, GRUB mostrerà una voce denominata “Avvia distribuzione da ISO con loopback.cfg” e, se scelta, monterà l’immagine ISO leggendo il file di configurazione interno e avvierà il sistema operativo con tutti i parametri corretti, simulando un avvio da supporto fisico senza richiedere di specificare kernel Linux o initrd.
Qui si comprende la potenzialità di questo metodo: assegnando un nome generico al file immagine ISO, è possibile rinominare ogni ISO scaricata con quel nome generico e conservarne quante se ne vuole sul disco. Cambiando semplicemente il nome del file immagine ISO, sarà possibile avviare da GRUB l’immagine ISO desiderata al successivo riavvio del sistema.
Pur non essendo la soluzione più comoda o immediata, questo metodo si rivela particolarmente utile quando NON si dispone di un supporto esterno e si vuole testare rapidamente una distribuzione GNU/Linux appena scaricata senza dover modificare ogni volta la configurazione di GRUB.
Compatibilità
Molte distribuzioni GNU/Linux supportano questo metodo, tra cui Ubuntu, Debian, Fedora, Arch Linux e derivate. Tuttavia, alcune immagini ISO potrebbero non includere loopback.cfg o richiedere modifiche manuali per funzionare correttamente.
Vantaggi
- Nessun bisogno di masterizzare o scrivere su un supporto USB.
- Avvio rapido di ambienti Live per test o manutenzione.
- Possibilità di mantenere più immagini ISO e selezionarle da GRUB.
Considerazioni
Non tutte le distribuzioni GNU/Linux sono compatibili con l’avvio da ISO tramite loopback immediatamente o senza modifiche. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare la documentazione ufficiale delle singole distribuzioni o effettuare test manuali per verificarne la compatibilità. Inoltre, il caricamento delle ISO da disco, soprattutto se meccanico, può risultare più lento rispetto all’avvio da un supporto USB dedicato e presentarsi con un avvio con schermo nero per molti secondi prima di vedere la Live avviarsi.
Per gestire in modo più semplice e pratico il multi-boot di numerose distribuzioni, esiste una soluzione molto efficace chiamata Ventoy. Ventoy è uno strumento che, installato su una chiavetta USB di grande capacità, permette di copiarvi all’interno un numero elevatissimo di immagini ISO di distribuzioni GNU/Linux e non solo. Al momento dell’avvio, Ventoy presenta un menu dinamico che consente di selezionare facilmente quale ISO caricare, senza dover configurare manualmente il bootloader per ogni immagine ISO.
In questo modo, con una singola chiavetta USB con Ventoy installato, puoi portare sempre con te una vasta collezione di distribuzioni Live (e non solo), aggiornandole o sostituendole semplicemente copiando o eliminando i file immagine ISO, ottenendo un’esperienza molto più comoda e veloce rispetto al caricamento diretto da disco rigido.
Fonte: https://help.ubuntu.com/community/Grub2/ISOBoot/Examples
Fonte: https://www.marcosbox.com/2025/09/27/loopback-cfg-ovvero-come-ti-avvio-quasi-tutte-le-distro-linux-in-formato-iso-dal-grub/
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