P‑AI Desktop: Perplexity AI arriva su GNU/Linux

Il progetto P‑AI Desktop nasce dall’idea di portare l’interfaccia di Perplexity AI direttamente all’interno dell’ambiente di lavoro su una distribuzione GNU/Linux, senza dover dipendere esclusivamente dal browser. Perplexity AI è un motore di ricerca conversazionale basato su intelligenza artificiale, progettato per fornire risposte dirette, chiare e documentate a domande in linguaggio naturale. A differenza dei motori tradizionali, interpreta le richieste come farebbe un esperto, cita le fonti utilizzate (Wikipedia, articoli, PDF, forum) e si aggiorna costantemente. Fondata nel 2022, è pensata per chi cerca informazioni affidabili e verificabili in modo rapido.
Franco Conidi aka (also known as – anche conosciuto come) “Edmond” ha realizzato un client desktop open source basato su Electron e Node.js, concepito come un wrapper (programma che incapsula un altro software o servizio) che incapsula il servizio web ufficiale e lo rende disponibile come applicazione nativa. Questo approccio consente di avere un’esperienza più integrata e coerente con il sistema operativo, colmando una lacuna evidente: Perplexity AI offre già applicazioni per Windows, macOS, Android e iPhone, ma non per i sistemi GNU/Linux. Con P‑AI Desktop questa mancanza viene finalmente colmata.
Dal punto di vista tecnico, l’applicazione garantisce piena compatibilità con l’ecosistema GNU/Linux. È stata confezionata sia come pacchetto .deb per Debian, Ubuntu e SysLinuxOS (la distribuzione GNU/Linux creata e mantenuta dallo stesso autore), sia come AppImage, formato universale che permette l’esecuzione su qualsiasi distribuzione GNU/Linux senza necessità di installazione tradizionale. L’integrazione con l’ambiente desktop è curata nei dettagli: sono presenti file .desktop e un’icona dedicata, così da rendere l’applicazione facilmente accessibile dal menu applicazioni. Inoltre, è stata implementata una scorciatoia globale da tastiera (Ctrl+Shift+P) che consente di richiamare la finestra in qualsiasi momento, e una gestione intelligente dei link esterni, che vengono aperti nel browser di sistema per mantenere separata la navigazione dal client.
Il progetto è rilasciato con licenza MIT, il che significa che chiunque può utilizzarlo, modificarlo e ridistribuirlo liberamente. È importante sottolineare che si tratta di un’iniziativa indipendente, non ufficialmente affiliata a Perplexity AI: il nome e i marchi restano proprietà dei rispettivi titolari, mentre l’icona dell’app è stata progettata appositamente per evitare confusioni con il brand originale.
Per l’installazione, l’autore mette a disposizione pacchetti già pronti per le distribuzione basate sul formato DEB di Debian e delle sue derivate e basta un semplice comando:
sudo dpkg -i nomepacchetto.deb
mentre con AppImage è sufficiente rendere eseguibile il file e avviarlo e usabile su tutte le distribuzioni GNU/Linux.
Chi desidera compilare il programma a partire dai sorgenti troverà istruzioni semplici e ben definite: è sufficiente clonare il repository software disponibile su GitHub, installare le dipendenze tramite npm e procedere alla creazione degli eseguibili e dei pacchetti di installazione, che verranno automaticamente collocati nella cartella /dist.
Lo sviluppo è ancora nelle prime fasi, ma sono già previsti miglioramenti interessanti: integrazione con la system tray, possibilità di configurare scorciatoie personalizzate e packaging in formati come Flatpak e Snap, così da rendere la distribuzione ancora più capillare. La disponibilità del codice su GitHub apre le porte alla collaborazione della community, che può contribuire con segnalazioni e nuove funzionalità.
In conclusione, P‑AI Desktop rappresenta un passo significativo per chi utilizza una distribuzione GNU/Linux e desidera accedere a Perplexity AI in modo pratico e nativo. È un progetto che unisce competenza tecnica e attenzione all’esperienza utente, dimostrando come la passione di un singolo sviluppatore possa arricchire l’intero ecosistema. Un lavoro che merita di essere conosciuto e diffuso, perché porta valore concreto a chi vive quotidianamente il mondo del software libero.
Per tutti i dettagli e approfondimenti si rimanda all’articolo di presentazione sul blog di Franco Conidi aka edmond.
Fonte: https://francoconidi.it/p-ai-desktop-client-linux-per-perplexity-ai/
Fonte: https://github.com/fconidi/P-AI-Desktop
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