Sondaggio 2025 Homelab: I Sistemi GNU/Linux Dominano

Un Homelab, o Laboratorio Domestico, è un ambiente informatico creato in ambito casalingo da appassionati di tecnologia per sperimentare, imparare e gestire servizi digitali in autonomia. La sua struttura si basa su server fisici domestici, che possono essere PC tradizionali, mini PC, Single Board Computer (SBC) come Raspberry Pi, oppure reti di più dispositivi collegati tra loro, i quali costituiscono la base dell’infrastruttura. Su queste macchine è possibile eseguire macchine virtuali o container, che permettono di isolare e gestire diversi servizi in modo modulare e sicuro, simulando ambienti professionali anche in contesti domestici.
Con il self‑hosting, ad esempio, si possono configurare un cloud personale per file e documenti con Nextcloud, una piattaforma per la gestione e condivisione di foto e video come Immich, un media center avanzato come Kodi per organizzare e riprodurre contenuti multimediali locali o in streaming, oppure un sistema di backup automatico per proteggere i propri dati. In questo modo l’utente mantiene il pieno controllo sull’infrastruttura e sulla privacy, trasformando l’Homelab in un vero e proprio laboratorio personale di apprendimento e sperimentazione.
Secondo l’indagine 2025 su self‑hosting (ossia l’installazione e gestione autonoma di applicazioni su server personali) e homelab (laboratorio informatico domestico per sperimentare e imparare), condotta da selfh.st, la comunità di riferimento per gli appassionati di queste pratiche, GNU/Linux si conferma il sistema operativo più utilizzato in questo ambito, con una preferenza schiacciante: l’81% degli intervistati lo adotta per gestire infrastrutture bare‑metal (server fisici reali), virtualizzate (macchine virtuali simulate su hardware) o basate su container (ambienti isolati e leggeri che condividono lo stesso sistema operativo).
Il sondaggio, coordinato da Ethan Sholly e basato su 4.081 risposte provenienti da tutto il mondo, non solo conferma la leadership dei sistemi GNU/Linux, ma evidenzia anche le motivazioni principali che spingono gli utenti a scegliere soluzioni self‑hosted. La privacy emerge come fattore determinante per la maggioranza, un aspetto in cui le distribuzioni GNU/Linux eccellono da sempre.
Sondaggio 2025 Homelab: I Sistemi GNU/Linux Dominano
I dati del sondaggio riflettono una tendenza ormai consolidata: GNU/Linux domina il mercato dei server web e dell’hosting mondiale, alimentando oltre il 70% dei siti Internet grazie a piattaforme come Apache e Nginx (Gitnux). La sua presenza è altrettanto significativa nei carichi di lavoro cloud, dove gestisce circa il 49,2% delle infrastrutture globali (SQ Magazine), e nei supercomputer, settore in cui raggiunge una quota del 100% (SQ Magazine).
Questi dati, confermati dall’indagine, ribadiscono la leadership dei sistemi GNU/Linux come sistema operativo di riferimento per stabilità, sicurezza e scalabilità:
- Proxmox (45%): Una piattaforma di virtualizzazione basata su Debian, scelta da quasi la metà degli intervistati. Nonostante non sia un sistema operativo generalista, la sua flessibilità e affidabilità la rendono ideale per ambienti homelab.
- Home Assistant OS (29%): Una distribuzione specializzata per l’automazione domestica, anch’essa basata su GNU/Linux.
- Raspberry Pi OS (24%): La distribuzione ufficiale per i dispositivi Raspberry Pi, ampiamente utilizzata per progetti di self-hosting su hardware economico e a basso consumo.
Aggiungendo anche la percentuale rilevata dal sondaggio, oltre ai sistemi GNU/Linux, anche quella relativa a FreeBSD e i suoi derivati, che raggiungono poco più del 5%, mentre Windows Server si attesta al 6%, si conferma la preferenza per soluzioni libere e open source.
Containerizzazione: Docker in testa, ma LXD e Podman guadagnano terreno
Nel campo della containerizzazione, Docker rimane la piattaforma più diffusa, con quasi il 90% degli utenti che ne fa uso. Tuttavia, molti utenti adottano soluzioni complementari:
- LXD (30%): Un gestore di container e macchine virtuali che si posiziona al secondo posto, grazie alla sua integrazione con GNU/Linux e alla semplicità d’uso.
- Podman (11%): Un motore di container compatibile con Docker, ma progettato per funzionare senza privilegi di
root, ideale per ambienti più sicuri.
Novità nel sondaggio 2025
Oltre ai dati su sistemi operativi e container, il sondaggio 2025 offre una panoramica dettagliata su:
- Scelte hardware: Quali dispositivi e configurazioni sono preferiti dagli utenti.
- Strumenti di virtualizzazione e orchestrazione: Quali soluzioni vengono adottate per gestire infrastrutture complesse.
- Servizi self-hosted più diffusi: Dalle soluzioni per media server (come Jellyfin o Plex) ai sistemi di backup e smart home.
- Pratiche di networking e storage: Come gli utenti organizzano e proteggono i propri dati.
Per approfondire
Se sei interessato a scoprire tutti i dettagli del sondaggio, puoi consultare i risultati completi sulla pagina ufficiale: 2025 Self-Host User Survey Results
Fonte: https://selfh.st/survey/2025-results/
Fonte: https://linuxiac.com/self-hosters-confirm-it-again-linux-dominates-the-homelab-os-space/
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