Debian dice addio ad armel e mips64el: cosa significa per gli utenti GNU/Linux

Debian dice addio ad armel e mips64el: cosa significa per gli utenti GNU/Linux

Il 3 novembre 2025, Ansgar, sviluppatore Debian, ha pubblicato un annuncio ufficiale sulla mailing list debian-devel-announce che segna la fine del supporto per 2 storiche architetture: armel e mips64el. Queste sono state rimosse dai rami unstable ed experimental di Debian, aprendo una nuova fase di snellimento e modernizzazione del progetto.

Cosa sono armel e mips64el?

  • armel: supportava CPU ARM molto vecchie (ARMv4/ARMv5), prive di unità di calcolo in virgola mobile (FPU). Era usata su dispositivi embedded come SheevaPlug, Linksys NSLU2 e alcuni Raspberry Pi di prima generazione.
  • mips64el: indicava CPU MIPS a 64 bit in formato little-endian, presenti in server e router basati su Loongson, Cavium Octeon e simili.

Queste architetture, sebbene abbiano avuto un ruolo importante nel passato, sono oggi considerate obsolete e difficili da mantenere.

Perché Debian le ha rimosse?

La decisione è stata motivata da diversi fattori:

  • Scarsa disponibilità hardware per testing e compilazione.
  • Bassa diffusione tra gli utenti attivi.
  • Alto costo di manutenzione per i maintainer Debian.
  • Obsolescenza tecnologica: molte di queste CPU non sono più in grado di eseguire software moderno in modo efficiente.

I dettagli tecnici sono documentati nei bug report #1113679 per armel e #1105972 per mips64el.

Cosa cambia per gli utenti?

Se usi Debian su una scheda basata su armel o mips64el:

  • Non riceverai più aggiornamenti dalle versioni unstable o experimental.
  • Potresti dover restare su una vecchia versione (con rischi di sicurezza) oppure migrare a un’architettura ancora supportata come armhf, arm64, amd64, ecc.
  • In alternativa, potresti valutare distribuzioni più leggere o specializzate come OpenWRT o Gentoo.

Debian ha lasciato intendere che potrebbero essere introdotte nuove architetture per bilanciare questa rimozione. Non ci sono ancora annunci ufficiali, ma è chiaro che il progetto sta puntando a una maggiore efficienza e modernità.

Quali SBC sono colpite?

Ecco alcune delle Single Board Computer più note che utilizzano le architetture ora rimosse:

Basate su armel

  • SheevaPlug: uno dei primi plug computer, basato su Marvell Kirkwood (ARMv5).
  • Linksys NSLU2: NAS compatto molto popolare nei primi anni 2000.
  • OpenRD Base/Client: piattaforme di sviluppo embedded basate su ARMv5.
  • Raspberry Pi 1 Model A/B (rev 1): solo le primissime revisioni con CPU ARMv6 senza FPU.
  • GuruPlug e DreamPlug: successori dello SheevaPlug, sempre su architettura ARMv5.

Basate su mips64el

  • Loongson 3A/3B: CPU cinesi usate in workstation e laptop Lemote.
  • Cavium Octeon: usate in router e appliance di rete professionali.
  • CI20 (by Imagination Technologies): SBC MIPS64 pensata per sviluppatori.
  • Lemote Yeeloong: laptop MIPS64 molto noto tra gli attivisti del software libero.

Questi dispositivi, pur avendo avuto un ruolo importante nella storia dell’open hardware, oggi faticano a tenere il passo con le esigenze moderne di prestazioni e compatibilità.

Il caso del Raspberry Pi 1: un’icona colpita dalla rimozione

Tra i dispositivi colpiti dalla rimozione dell’architettura armel da Debian, il Raspberry Pi 1 Model A/B merita una menzione speciale. Questo modello, lanciato nel 2012, ha rappresentato una rivoluzione nel mondo delle Single Board Computer, rendendo l’informatica accessibile a studenti, maker e sviluppatori di tutto il mondo. Tuttavia, le prime revisioni del Raspberry Pi 1 utilizzano una CPU ARMv6 senza FPU, che rientra tra le caratteristiche supportate da armel ma non da architetture più moderne come armhf o arm64.

Con la rimozione di armel dai rami unstable ed experimental di Debian, questi modelli non potranno più beneficiare delle versioni più recenti della distribuzione. Gli utenti potranno continuare a usare versioni precedenti di Debian o valutare alternative come Raspberry Pi OS (Legacy), Gentoo, o distribuzioni leggere basate su BusyBox. Tuttavia, è chiaro che il ciclo di vita di questi dispositivi si avvicina alla fine, almeno per quanto riguarda il supporto ufficiale da parte di Debian.

Hai ancora una scheda armel o mips64el in funzione? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

Fonte: https://lists.debian.org/debian-devel-announce/2025/11/msg00001.html

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