Libreboot diventa ufficialmente un progetto associato a Software in the Public Interest (SPI)
Libreboot è un progetto di firmware libero basato su Coreboot, progettato per sostituire i firmware proprietari come BIOS e UEFI su determinate architetture hardware, tra cui Intel, AMD e ARM. Il suo obiettivo principale è fornire un’alternativa completamente libera e open source per l’avvio dei sistemi informatici, garantendo agli utenti il controllo totale sul processo di avvio del proprio hardware.
Libreboot nasce come una fork (copia indipendente di un progetto software esistente, che viene sviluppata separatamente dal progetto originale) di Coreboot ma dichiarando di non essere un vero e proprio fonrk, con l’intento di eliminare ogni componente proprietaria e garantire la massima trasparenza nel codice sorgente. Il progetto è stato avviato e guidato da Leah Rowe, che ne è tuttora la principale sviluppatrice. Fino a oggi, Libreboot si è basato principalmente su finanziamenti personali e contributi informali da parte della comunità.
Libreboot è distribuito sotto la licenza GNU GPLv3, che ne garantisce la libertà di utilizzo, modifica e distribuzione. Il firmware è compatibile con diverse distribuzioni GNU/Linux e sistemi operativi basati su BSD, offrendo un supporto affidabile per l’avvio di questi ambienti.
Libreboot è progettato per funzionare su una vasta gamma di hardware, tra cui:
- Schede madri basate su architetture Intel, AMD e ARM
- Laptop e desktop selezionati, con particolare attenzione ai modelli che supportano l’installazione di firmware libero
L’ultima versione stabile di Libreboot risale a giugno 2025, con il rilascio della versione 25.06.
L’ingresso di Libreboot in Software in the Public Interest (SPI)
Il 9 settembre 2025, Libreboot è diventato ufficialmente un progetto associato a Software in the Public Interest (SPI), un’organizzazione no-profit che fornisce supporto legale, finanziario e amministrativo a progetti di software libero. Questo passaggio rappresenta un importante traguardo per Libreboot, che potrà ora beneficiare di:
- Canali ufficiali per le donazioni, che permetteranno di finanziare lo sviluppo e la manutenzione del progetto in modo più strutturato
- Supporto infrastrutturale, inclusi i costi per l’hosting e il rinnovo dei domini
- Assistenza legale, fondamentale per proteggere il progetto da eventuali controversie
Leah Rowe ha sottolineato come, fino a oggi, il progetto sia stato finanziato quasi esclusivamente con risorse personali. L’ingresso in SPI offrirà una piattaforma organizzata per raccogliere fondi e gestire le risorse in modo più efficiente.
La decisione arriva dopo che Leah Rowe ha contattato SPI all’inizio di quest’anno, in concomitanza con il FOSDEM 2025. Il 14 luglio 2025, il consiglio direttivo di SPI ha votato all’unanimità per accettare Libreboot come progetto membro durante la riunione IRC (Internet Relay Chat). I dettagli della delibera e il registro completo della riunione sono disponibili pubblicamente sul sito ufficiale di SPI e sul sito ufficiale di Libreboot.
Novità nell’ingresso di Libreboot in SPI
L’adesione a SPI rappresenta un punto di svolta per Libreboot, che ora potrà contare su una struttura organizzativa solida e su risorse aggiuntive per:
- Migliorare la documentazione e rendere il firmware più accessibile agli utenti meno esperti
- Estendere il supporto hardware, includendo nuovi modelli di schede madri e dispositivi
- Promuovere la collaborazione con altri progetti open source, come Debian, Arch Linux, FFmpeg, LibreOffice, OpenSSL e OpenZFS, già sostenuti da SPI
Cos’è un firmware e perché Libreboot è importante
Il firmware è un tipo di software che viene eseguito a basso livello sull’hardware, prima ancora che il sistema operativo venga caricato. È responsabile dell’inizializzazione dei componenti critici, come la CPU, il controllore della memoria e le periferiche, prima di passare il controllo al bootloader (il programma che avvia il sistema operativo).
Libreboot si distingue perché:
- Elimina il software proprietario dal processo di avvio, garantendo agli utenti la libertà di controllare completamente il proprio hardware
- Supporta la privacy e la sicurezza, riducendo il rischio di backdoor o componenti non trasparenti
- Promuove la filosofia del software libero, in linea con i principi della Free Software Foundation (FSF)
Come contribuire a Libreboot
Il progetto Libreboot è aperto ai contributi da parte della comunità. È possibile partecipare in diversi modi:
- Segnalare bug o proporre miglioramenti tramite il repository software ufficiale
- Contribuire al codice sorgente, inviando patch (modifiche al codice) o nuove funzionalità
- Donare tramite i canali ufficiali di SPI per sostenere lo sviluppo e la manutenzione del progetto
Dove trovare ulteriori informazioni e scaricare Libreboot
Per approfondire le novità e scaricare l’ultima versione di Libreboot, è possibile consultare l’annuncio ufficiale sul sito del progetto. Qui sono disponibili anche le istruzioni dettagliate per l’installazione e la configurazione del firmware sui dispositivi supportati.
Fonte: https://libreboot.org/
Fonte: https://www.spi-inc.org/projects/libreboot/
Fonte: https://libreboot.org/news/spi.html
Fonte: https://linuxiac.com/libreboot-joins-spi-as-an-official-associated-project/
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