Rilasciato Archinstall 3.0.10: l’installer ufficiale di Arch Linux si aggiorna

di Alex · Pubblicato 3 Settembre 2025 · Aggiornato 2 Novembre 2025

Archinstall è lo strumento di installazione ufficiale di Arch Linux, una delle distribuzioni GNU/Linux più apprezzate per la sua flessibilità, leggerezza e filosofia minimalista. Questo programma offre un’interfaccia testuale (TUI, Text User Interface) che semplifica notevolmente il processo di installazione, rendendo accessibile anche agli utenti meno esperti una distribuzione tradizionalmente riservata a chi preferisce il controllo totale sul proprio sistema.

Archinstall offre un’interfaccia guidata che permette di:

Selezionare il layout del disco (partizionamento manuale o automatico, con supporto a LVM, LUKS e Btrfs).
Configurare il bootloader (GRUB, systemd-boot, Limine).
Scegliere i pacchetti da installare, inclusi ambienti desktop come KDE Plasma, GNOME, Xfce o gestori di finestre come i3 e Hyprland.
Impostare utenti e password, con opzioni avanzate per la gestione dei gruppi (ad esempio, l’aggiunta all’utente al gruppo wheel per l’uso di sudo).
Configurare la rete e selezionare i mirror più vicini per velocizzare il download dei pacchetti.

Nato come progetto per democratizzare l’accesso ad Arch Linux, Archinstall è stato integrato nelle immagini ISO ufficiali a partire dal 2021, sostituendo gradualmente il metodo di installazione manuale basato esclusivamente sulla documentazione ufficiale. Il software è distribuito con licenza GPLv3 (GNU General Public License versione 3), che garantisce libertà di utilizzo, modifica e redistribuzione del codice sorgente.

Lo script archinstall, incluso nell’immagine ufficiale di installazione di Arch Linux, è progettato per funzionare esclusivamente su sistemi con architettura x86_64, l’unica attualmente supportata in modo ufficiale dalla distribuzione.

Per quanto riguarda i requisiti minimi di sistema, una installazione base di Arch Linux richiede almeno 512 MB di RAM e circa 2 GB di spazio libero su disco. Questi requisiti si riferiscono a un sistema senza interfaccia grafica, utilizzabile da riga di comando. L’aggiunta di un ambiente desktop e di applicazioni supplementari comporterà un consumo di risorse significativamente maggiore.

Novità in Archinstall 3.0.10

Archinstall 3.0.10, pubblicata il 2 settembre 2025, si concentra sulla correzione di bug e sul miglioramento di funzionalità critiche, in particolare per quanto riguarda la gestione di PipeWire, GRUB e Btrfs.

Correzione del problema con PipeWire

Uno dei problemi più rilevanti risolti in questa versione riguarda PipeWire, il server multimediale moderno che sostituisce PulseAudio e JACK. In precedenza, alcuni pacchetti aggiuntivi necessari per il corretto funzionamento di PipeWire venivano installati in un ordine errato, causando malfunzionamenti. Con la 3.0.10, l’ordine di installazione è stato rivisto, garantendo che tutti i componenti vengano configurati correttamente fin dall’avvio del sistema.

Miglioramenti alla configurazione di GRUB e Btrfs

La gestione di GRUB, il bootloader più utilizzato su Arch Linux, è stata ottimizzata per una migliore integrazione con Timeshift, lo strumento di backup e ripristino del sistema. In particolare, è stata corretta la configurazione di grub-btrfs, che ora riconosce e gestisce correttamente i subvolumi Btrfs, evitando errori durante la creazione di snapshot automatici.

Inoltre, è stato risolto un crash che si verificava durante l’installazione del bootloader su alcuni sistemi, causato da un errore nell’analisi della versione del pacchetto systemd.

Disabilitazione degli snapshot Btrfs in assenza di subvolumi

Un’altra novità rilevante riguarda la gestione degli snapshot (copie istantanee dello stato di file e cartelle in un dato momento, utili per il ripristino) in Btrfs. A partire da questa versione, Archinstall disattiva automaticamente la creazione di snapshot quando il sistema non utilizza subvolumi dedicati. In pratica, se l’utente non ha configurato esplicitamente partizioni logiche all’interno del file system Btrfs (i cosiddetti subvolumi), il programma evita di generare backup automatici non richiesti.

Questa modifica è stata introdotta per 2 motivi principali:

Evitare spreco di risorse: gli snapshot occupano spazio su disco e, se non necessari, possono ridurre le prestazioni del sistema.
Prevenire errori: in configurazioni non standard o non ottimizzate, la creazione automatica di snapshot potrebbe causare conflitti o malfunzionamenti, soprattutto se l’utente non è consapevole della loro esistenza.

Grazie a questo intervento, Archinstall diventa più efficiente e affidabile, adattandosi meglio alle esigenze di chi preferisce una gestione manuale del file system.

Altre correzioni e miglioramenti

Rimozione dello script di installazione non presidiata: lo script unattended è stato eliminato per semplificare il codice e ridurre potenziali vulnerabilità.
Rimozione dell’etichetta “beta” da LVM: il supporto a LVM (Logical Volume Manager) è ora considerato stabile e pronto per l’uso in produzione.
Miglioramenti alla documentazione: sono state corrette e aggiornate le sezioni della documentazione che facevano riferimento a comandi personalizzati obsoleti.

Dove scaricare Archinstall 3.0.10

La nuova versione di Archinstall è inclusa nell’ultima immagine ISO ufficiale di Arch Linux, disponibile per il download sul sito ufficiale della distribuzione.

Per consultare il registro delle modifiche completo, visita la pagina delle release su GitHub.

Fonte: https://github.com/archlinux/archinstall/releases/tag/3.0.10
Fonte: https://www.phoronix.com/news/Arch-Linux-Archinstall-3.0.10
Fonte: https://linuxiac.com/archinstall-3-0-10-fixes-pipewire-issue-improves-grub-btrfs-setup/
Fonte: https://9to5linux.com/arch-linux-installers-lvm-logical-volume-manager-support-is-out-of-beta

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