Come Scegliere Il Gruppo Di Continuità? Guida Ups Per Pc, Computer, Informatica E Dispositivi

Come scegliere il Gruppo di Continuità? Guida Ups per Pc, Computer, Informatica e Dispositivi

Spesso sentiamo parlare di gruppo di continuità o ups, soprattutto nell’ambito dell’informatica, difficilmente però sappiamo esattamente tutti i vantaggi che questa macchina può portarci, come poter effettuare la giusta scelta a seconda delle nostre specifiche esigenze e come ad esempio calcolare la giusta potenza necessaria.

Oggi voglio rispondere a tutte queste domande scrivendo una guida semplice e chiara che risponderà a tutte le possibili richieste di informazioni relative a questo mondo, togliendo una volta per tutte tutti i dubbi.

Qui sotto potrai scorrere le varie sezioni della guida per trovare subito l’informazione che stai cercando.

Buona lettura!

Che cos’è un Gruppo di Continuità e a Cosa Serve?

che cos'è e a cosa serve l'ups?

Il Gruppo di Continuità, anche chiamato Ups o Uninterruptible Power Supply, è una macchina dotata di batterie interne in genere da 12 volt, che al verificarsi di un’interruzione di corrente fornisce un’autonomia utile per mantenere acceso il nostro computer(o altro dispositivo), proteggendo inoltre i componenti interni da sbalzi di corrente che potrebbero danneggiare il nostro hardware, sopratutto nelle macchine molto sensibili come ad esempio i server, pc, tv, illuminazione.

Il primo vantaggio dell’Uninterruptible Power Supply è quindi quello di poter fornire autonomia al verificarsi di un black out, soprattutto nel caso in cui il nostro dispositivo connesso(come nel caso di un server), non possa subire nemmeno una piccola microinterruzione che finirebbe per danneggiare o peggio bruciare i componenti interni della macchina.

Un secondo vantaggio è sicuramente quello di pulire la corrente in ingresso da possibili picchi di tensione presenti normalmente all’interno dei nostri impianti, l’ups restituirà in uscita una corrente pulita e stabile che proteggerà i componenti hardware del nostro computer, modem router, stampante, console, scanner e monitor(nel campo dell’informatica), ma anche altri dispositivi della tua casa come televisori, stufe a pellet, pompe sommerse e altri.

Ora che conosci meglio i principali vantaggi derivanti dall’utilizzo del gruppo di continuità e soprattutto sai cos’è un ups, andiamo ora a spiegare come funziona questa preziosa macchina più in dettaglio.

Come Funziona?

come funziona l'ups?

Poniamo il caso che si presenti un’interruzione di corrente(blackout) ed il nostro pc, collegato ad un ups, resti sprovvisto di alimentazione elettrica.

Anzichè spegnersi bruscamente facendoci perdere tutti i nostri dati l’ups interverrà prontamente azionando il proprio inverter interno, questo farà sì che l’autonomia delle batterie venga trasformata in corrente continua, alimentando così il nostro computer e concedendoci il tempo di spegnerlo correttamente salvandone i dati.

Questa autonomia accumulata, generata dalle batterie interne, permetterà di fornire energia al nostro pc anche durante un blackout, alimentandolo per tutta la durata delle sue batterie interne. Solitamente viene definita autonomia standard un’autonomia di 10 minuti a pieno carico(vedremo più avanti nella guida che cosa significa).

Per quanto riguarda invece i picchi e sbalzi di tensione dei quali abbiamo parlato precedentemente, l’ups è dotato di appositi filtri interni che stabilizzano la corrente proveniente dalla nostra presa prima di giungere ai nostri apparecchi connessi:

  • La corrente proveniente dalla nostra presa entra all’interno del gruppo di continuità;
  • Successivamente viene pulita e stabilizzata passando attraverso appositi filtri chiamati EMI;
  • La corrente in uscita che alimenterà i dispositivi connessi sarà pulita e corretta dal filtro stabilizzatore EMI che allungherà notevolmente la vita dei nostri componenti interni.

Esistono tuttavia differenti tipologie di macchine ups, ognuna per specifiche esigenze a seconda dello strumento da proteggere.

Per effettuare una scelta mirata ti spiegherò come funzionano le diverse tipologie di ups e quali sono le principali differenze, questo ti aiuterà a trovare il soccorritore giusto per te:

Gruppo di Continuità Offline Standby: Questa gamma di gruppi di continuità solitamente è la più economica e base. Non essendo macchine online non entrano in funzione immediatamente al verificarsi di un blackout ma solo 5-10 millisecondi dopo l’inizio dell’interruzione di corrente.

Per questo motivo questa tipologia di ups non è molto indicata per la protezione dei server(che necessitano di un intervento immediato) ma può essere però una buona scelta per i computer, elettrodomestici e apparecchiature leggermente meno sensibili.

Non sono presenti i filtri EMI per la stabilizzazione della corrente in uscita. Molti soccorritori di questa tipologia sono commercializzati in forme simili ad una ciabatta dotata di tante prese.

esempio gruppo di continuità offline standby

Esempio di gruppo di continuità offline

Gruppo di Continuità Online Doppia Conversione: Questi Ups a differenza dei modelli precedenti, al verificarsi di un interruzione di rete intervengono immediatamente per fornire subito l’alimentazione necessaria, questo senza causare microinterruzioni che danneggerebbero apparecchiature sensibili come i server.

Sono alimentati direttamente dalle batterie interne e non dalla rete elettrica, come nel caso dei gruppi offline.

Questa tipologia è perfetta per server, data center, sistemi di backup e apparecchi elettrici ultrasensibili.

La protezione dai picchi di tensione è presente in tutti i modelli e in tutte le marche grazie alla capacità di produrre un’onda sinusoidale pura in uscita.

esempio gruppo di continuità a doppia conversione online

Esempio Ups doppia conversione online

Ups Line Interactive: Questo tipo di ups è la fusione fra le 2 tipologie elencate qui sopra, entra in azione dopo soli 5 millisecondi, stabilizza la corrente attraverso l’utilizzo di un regolatore di tensione chiamato Avr, ed è la macchina con il miglior rapporto qualità-prezzo anche se non è tuttavia adatta a tutti i dispositivi ultrasensibili.

Solo i migliori Line-Interactive riescono a produrre un’onda sinusoidale pura per proteggere i dispositivi connessi.

Il miglior gruppo di continuità risulta quindi quello che sfrutta la tecnologia online a doppia conversione che viene consigliato a chi deve proteggere unità super sensibili come appunto server, data center e sistemi di backup.

Tuttavia i gruppi a doppia conversione hanno prezzi molto alti, quindi se stai cercando un ups per pc o computer il line-interactive risulta essere la scelta migliore.

esempio ups line interactive

Esempio Ups Line interactive

Qual’è il significato di onda sinusoidale pura?

La corrente elettrica che alimenta gli impianti elettrici in italia così come in Europa, viene distribuita sotto forma di energia alternata sinusoidale che per diversi fattori di impiantistica o grossi carichi inseriti sul nostro impianto difficilmente giunge ai dispositivi connessi come onda sinusoidale perfetta e pura.

Questi sbalzi e picchi di tensione a lungo andare aumenteranno il rischio di rovinare i componenti hardware interni dei dispositivi collegati alla rete elettrica, riducendo considerevolmente la durata della loro vita.

Utilizzando un gruppo di continuità online o un line-interactive dotato di Avr potrai proteggere la componentistica hardware dei tuoi strumenti.

Ti consiglio assolutamente di evitare gli ups che generano un’onda quadra come segnale in uscita perchè potrebbero causare seri problemi ai componenti interni.

Quali tipologie di ingressi e uscite devo scegliere?

Dopo aver compreso le principali differenze non ci rimane che entrare più in dettaglio e scoprire quali tipi di ingressi e uscite potrebbero fare a caso nostro a seconda delle nostre esigenze.

I connettori più diffusi sono sicuramente quelli contrassegnati dalla sigla IEC 320 C13, soprattutto nei modelli di ups professionali destinati ad uso industriale, nel campo dell’informatica invece vengono utilizzati Uninterruptible Power Supply dotati di presa Schuko.

Questo è un gruppo di continuità con porte IEC 320 C13:

gruppo di continuità ingressi, connettori, porte IEC 320 C13

Questo invece è un ups con porte tedesche Schuko:

gruppo di continuità ups porte connettori presa tedesca Schuko

Per ovviare il problema delle differenti porte è’ tuttavia possibile acquistare degli adattatori a ciabatta o singoli con spina per poter utilizzare gli ingressi IEC anche con Computer e Pc .

Qui sotto puoi vedere una foto di questa tipologia di adattatori disponibili.

adattatore per gruppo di continuità da presa iec 320 c13 a tedesca schuko

Alcuni gruppi di continuità sono dotati di porte rj11 per la protezione di telefoni, fax, modem, altri sono dotati di porte Ethernet e Usb per poter proteggere una gamma di dispositivi ancora più ampia.

Un’eccezione riguarda tuttavia i computer dotati di alimentatore con PFC attivo(Correzione del Fattore di Potenza attiva) che richiedono necessariamente un gruppo di continuità che produca corrente in uscita sinusoidale pura.

Quando ti appresti a scegliere il tuo ups devi quindi controllare preventivamente il PFC dell’alimentatore del pc poichè potrebbero verificarsi seri danni a livello hardware se non consideri questa caratteristica.

Se non sai se l’alimentatore del tuo pc è dotato di PFC attivo o passivo puoi sempre contattarci per ottenere assistenza dal nostro staff che ti proporrà l’ups perfetto per la tipologia del tuo alimentatore o modello di pc.

Come calcolare la Potenza e l’Autonomia Necessaria?

come calcolare l'autonomia e la potenza necessaria?

Ora sei un vero esperto di di questo settore, tuttavia potresti avere ancora qualche domanda in mente come per esempio:

Come posso calcolare l’autonomia e la potenza necessaria per le mie esigenze?

A questo proposito abbiamo deciso di dedicare questo paragrafo al calcolo della giusta potenza anche a seconda dell’autonomia richiesta.

Ecco gli step per calcolare la potenza del gruppo di continuità:

1) Quanti dispositivi devi collegare alla tua unità?

Nel primo passo per trovare il giusto gruppo devi tenere in considerazione quanti e soprattutto quali apparecchiature dovrai collegarci.

Ora somma i watt di tutti questi dispositivi e segna la somma dei watt complessivi su un foglio, fra poco ci servirà.

2) Quanti minuti di autonomia deve garantire la macchina al verificarsi di un black out?

Nel secondo step invece dovresti ragionare sulla durata dell’autonomia espressa in minuti necessaria per poter arrestare e spegnere in maniera corretta la tua unità.

Ti ricordo che l’autonomia standard a pieno carico degli ups è di 10 minuti, è possibile alzare questo valore aggiungendo altre batterie interne solo su certi tipi di macchine predisposte, oppure potresti scegliere una macchina più potente per avere una durata maggiore(se la somma dei tuoi strumenti è inferiore alla potenza dell’ups l’autonomia sarà maggiore).

In alcuni gruppi di continuità, come ad esempio gli ups di riello aros, esiste un software automatico già incluso con il dispositivo che permette lo shutdown(spegnimento) automatico del pc o del dispositivo connesso senza che vi sia alcuna perdita di dati, eseguendo un preventivo salvataggio dati prima del termine dell’autonomia.

Questo è molto comodo poichè anche se non ci troviamo in casa o in ufficio il nostro soccorritore penserà a spegnere in maniera corretta tutte le nostre apparecchiature.

3) A quanti Va(voltampere) corrisponde in mio trasformatore in watt?

Per poter conoscere invece la giusta potenza dell’ups dovrai effettuare il calcolo da va in watt e per far ciò devi considerare che il voltampere vale circa 1.4 volte il valore del watt(w) anche se tuttavia dovremmo considerare un altro valore per poter effettuare questo dimensionamento.

Dato che alcuni alimentatori per pc possono avere come abbiamo visto precedentemente di un trasformatore con PFC attivo o passivo, dobbiamo fare una piccola distinzione fra queste 2 tipologie:

Computer con alimentatore PFC Attivo da 350W:

350W/0,9 = 388,88VA (Sarà necessario un gruppo di continuità da 400va)

PC con alimentatore PFC Passivo da 350W:

350W/0,7 = 500VA necessari

Per la formula ti basterà quindi effettuare la somma di tutti i dispositivi che dovrai collegare, supponendo che vogliamo inserire nel nostro ups un Computer con trasformatore PFC Passivo da 350W + un Monitor da 100W + Stampante da 150w:

Potenza Alimentatore Pc : 350W +
Potenza Alimentatore Monitor: 100W +
Potenza Alimentatore Stampante : 150W =
——————————————————————-
Totale Potenze Alimentatori: 600 Watt

La somma di tutte le potenze inserite nell’ups sarà quindi di 600W.

Prendiamo ora i 600W totali e dividiamoli per il valore spiegato prima(se hai un PFC attivo dividi per 0,9 se passivo per 0,7) così da ottenere la giusta potenza in va.

Formula PFC Passivo: 600W/0,7 = 857,14Va

Il valore stabilito in maniera convenzionale 0,7 o 0,9 non è tuttavia standard per tutti i tipi di alimentatori, dipende molto dai componenti interni di quest’ultimo e da altri fattori che potrebbero influenzare il calcolo, ad esempio posso avere un alimentatore da 400 watt quando in realtà assorbirà solamente 250w richiedendo un gruppo di continuità da 250w.

Per essere sicuro cerca di considerare sempre la potenza massima dell’alimentatore scritta e acquista un ups con un dimensionamento in va maggiore del risultato, se ottieni un risultato di 857,14va ti consiglio di scegliere una macchina da 900-1000va almeno.

Più avanti all’interno della guida ti sarà comunque spiegato a seconda dell’alimentazione del tuo pc in watt quale ups sarebbe meglio acquistare, sia per software windows, mac (imac 21” 27”, macbook e altri) e sistemi unix.

Attenzione: Se la stampante che devi collegare al gruppo di continuità è di tipo laser, ti consiglio di collegarla ad un gruppo di continuità sovra dimensionato poichè questi dispositivi hanno picchi tensione molto elevati.

Hai qualche dubbio su quale scegliere per la tua stampante laser?

Contattaci ora per richiedere gratuitamente le informazioni che desideri.

Come Collegarlo al Pc e ai Dispositivi?

Ora sei un vero esperto di ups! Complimenti.

Tuttavia mancano ancora alcuni aspetti importanti per poter mettere in funzione il tuo stabilizzatore e per far ciò in questa sezione parleremo di come dovrai collegare l’ups al pc.

Guarda l’immagine qui sotto e a seconda della domanda cerca il punto corrispondente sotto.

come collegare gruppo di continuità al pc: guida all'ups

Risposte:

1) In questa porta è possibile collegare connettori Rs232 per effettuare diagnostiche e controlli sullo stato delle batterie, della macchina e di altri parametri come il controllo dell’autonomia a carico attuale.

Solitamente viene fornito un software per poter effettuare questo controllo.

2) Il connettore Usb svolge lo stesso compito del connettore 1 con la differenza che viene utilizzato un cavo usb per monitorare la diagnostica.

3) Nel 3° connettore invece, se presente, possiamo collegare un eventuale espansione batterie per prolungare l’autonomia del nostro gruppo di continuità ed avere più autonomia per arrestare il funzionamento delle apparecchiature elettriche collegate.

4) Nel punto 4 invece andremo a collegare tutti i dispositivi che vogliamo proteggere da black out e se sono presenti i filtri emi per stabilizzare la tensione in uscita.

Se non possiedi questo tipo di connettore nel paragrafo precedente “Quali tipologie di ingressi e uscite devo scegliere?” puoi vedere quali adattatori ti servono per connettere il pc a questi ingressi.

Leggi il punto 6 per approfondire ulteriormente.

5) Qui va inserito il cavo di alimentazione venduto in dotazione con il gruppo di continuità per poterlo accendere e mettere in funzione.

6) Non sempre. Mi spiego meglio. Se su questi ingressi non è riportato alcun simbolo e nessun scritta allora tutte le porte sono uguali.

Diversamente se sulle porte trovi un’indicazione simile a questo simbolosimbolo gruppo di continuità simboli ups significa che la presa è connessa alle batterie dell’ups, diversamente se non è raffigurato questo simbolo in uno o più connettori, mentre negli altri è presente, allora significa che quella presa è passante ovvero alimentata dalla rete elettrica.

In caso di black out il connettore dove non è raffigurato questo simbolo tenderà a spegnersi subito.

Dove comprare le batterie di ricambio?

batterie gruppi di continuità ups batteria di ricambio e sostituzione

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Se cerchi quindi un rivenditore affidabile di batterie sia originali, sia compatibili per la tua macchina contattaci ora e richiedi un consulto o preventivo gratuito, deciderai tu se accettarlo o meno una volta ricevuto.

Consigli post acquisto

Acquistato il tuo gruppo non ti rimane che sapere alcuni consigli per sfruttarlo al meglio.

Ecco le best practice per il tuo nuovo dispositivo:

Prima di utilizzare il tuo nuovo ups esegui un ciclo di carica delle batterie completo di almeno 8 ore;
Consulta attentamente il manuale di istruzioni per controllare il funzionamento e soprattutto le avvertenze;

Tieni l’ups lontano da fonti di calore come radiatori, finestre troppo soleggiate per evitare il surriscaldamento della macchina. Evita anche stanze troppo umide.

Puoi mantenere la tua macchina sempre accesa senza alcun problema, evita pavimentazioni poco stabili e con presenza di liquidi di tutti i tipi.

Ora conosci le principali differenze fra i vari modelli, qual’è l’autonomia tipica, come convertire watt in va, quale modello acquistare, come collegarlo al pc o altre apparecchiature e i consigli finali da da seguire per prolungarne la vita.

Se tuttavia hai qualche domanda, non hai trovato un’informazione che stai cercando oppure non ti è chiaro qualche passaggio scrivi un tuo commento qui sotto, saremo felici di risponderti.

Se preferisci contattarci in privato invece clicca qui.

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