E se fosse Nokia a salvare HTC?

By Stefano Leva

Per quanto sia già da un pezzo fuori dal mercato, sostituita ormai completamente da Microsoft Mobile, è innegabile come Nokia sia ancora in grado di suscitare interesse, curiosità e speranze nel mondo delle tecnologie mobili.

Dopo la presentazione del famoso ed introvabile tablet N1 dello scorso anno si sono susseguite voci, conferme e smentite sulla reale volontà della casa finlandese di rientrare in gioco in un mercato dal quale era riuscita a svincolarsi con una mossa che personalmente ho ritenuto particolarmente astuta, scaricando l’onore e soprattutto l’onere di portare avanti il progetto Lumia al gigante Microsoft e salvando una barca che cominciava a fare acqua da un po’ troppe parti.

NokiaN1

Tablet

E’ stato nel corso della scorsa estate che alcune dichiarazioni dei vertici finlandesi hanno lasciato intendere le reali intenzioni riguardo al futuro nel campo mobile della rinnovata Nokia, che nel frattempo si preparava a dismettere anche il settore dedicato alle mappe Here e praticamente acquistare Alcatel-Lucent, un diretto concorrente del settore delle infrastrutture di rete andando a creare un gruppo di rilevanza mondiale.

Le parole del portavoce Robert Morlino furono queste:

The right path back to mobile phones for Nokia is through a brand-licensing model. That means identifying a partner that can be responsible for all of the manufacturing, sales, marketing and customer support for a product.

If and when we find a world-class partner who can take on those responsibilities, we would work closely with them to guide the design and technology differentiation, as we did with the Nokia N1 Android tablet. That’s the only way the bar would be met for a mobile device we’d be proud to have bear the Nokia brand, and that people will love to buy.

Tradotto in breve significa che Nokia ha intenzione di sfruttare e far sfruttare il proprio brand che gode ancora della simpatia e della fiducia di milioni di consumatori da qualcun altro che abbia le capacità per occuparsi dei processi di manifattura, commercializzazione, marketing e supporto ai clienti e che quando avrebbe individuato il giusto partner avrebbe potuto, non prima comunque dell’ultimo trimestre del 2016, far vedere la luce a nuovi prodotti in grado di raccogliere l’eredità importante di un ex gigante del settore.

Ovviamente in molti hanno pensato che questo soggetto potesse essere la cinese Foxconn, già responsabile della manifattura del sopracitato tablet a marchio Nokia oltre che di svariati dispositivi progettati dalla varie Apple, Sony, OnePlus e altre. Mentre a me, come se fossi stato colpito da un’illuminazione, è venuto in mente che qualcun altro, più organizzato della stessa Foxconn nel campo della commercializzazione e del supporto ai clienti e altrettanto abile nella manifattura dei propri prodotti, potesse avere l’onore di essere il principale responsabile della rinascita del brand Nokia nel mercato forse ad oggi più importante dell’industria mondiale: HTC!!

htc-logo_risultato

L’azienda taiwanese continua a sfornare ottimi dispositivi dotati soprattutto di un design raffinato e, tra le varie peculiarità, ha lanciato il trend del pubblicare sul Play Store le app relative alla propria interfaccia proprietaria, l’apprezzatissima Sense, consentendo ad esse un aggiornamento più costante e rapido.

Nonostante ciò, HTC sta vivendo un declino inesorabile sul mercato, schiacciata dall’alto da colossi come Samsung, LG e Huawei, che tra l’altro possono contare su una diversificazione degli introiti molto importante, e dal basso da aziende che con politiche a volte anche troppo originali e prodotti aggressivi proposti a prezzi eccezionalmente competitivi stanno disegnando una svolta epocale in quest’industria. Parliamo di cavalli di razza come Xiaomi, Meizu e OnePlus o della prossima ventura Nextbit.

Gli ultimi trimestri catastrofici descrivono di quando in quando HTC come possibile preda di società con più salute finanziaria come la stessa Huawei, poi Acer e ancora Asus, mentre ogni volta la dirigenza si affretta a smentire simili accordi. Non è chiaro come questa stessa stia progettando una risalita nel mercato e l’idea che HTC possa essere, dopo la “vecchia” Nokia e l’altro gigante del passato BlackBerry, l’ennesima vittima dei tempi che cambiano, comincia ad affollare i pensieri di molti appassionati del settore.

Ho preso un blender teorico, ci ho messo dentro le due storie tanto diverse eppure così simili tra esse, ed è venuta fuori questa folle idea: HTC che diventa il partner ideale che sta cercando Nokia.

I taiwanesi nascono come industria manifatturiera di prodotti elettronici progettati da terzi e solo successivamente hanno cominciato ad imporsi sul mercato con un proprio brand. Abbracciando Nokia potrebbero ritornare ad occuparsi della loro vecchia attività e potrebbero mettere le proprie qualità al servizio di un brand che potrebbe sfidare chiunque.

HTC One A9

HTCOne A9

Smartphone

Il loro servizio assistenza clienti è piuttosto rinomato in giro per il mondo e dispongono già di un’importante rete di distribuzione che, nel caso decidessero di smettere completamente di commercializzare il proprio brand, andrebbe solo sfoltita.

Nokia potrebbe, dal canto suo, ritrovarsi a collaborare con un’azienda che ha già molta esperienza nel maneggiare materiali importanti e design raffinati. Nokia, ancora, nel proprio ritorno sul mercato, avrebbe meno vincoli di HTC nei confronti degli operatori telefonici e un marketing ed una commercializzazione gestiti in maniera differente e più innovativa potrebbe permettere di proporre prezzi più interessanti di ciò che non possa fare la stessa HTC oggi.

Già immagino una user experience nel segno della fusione tra la Sense e l’innovativo Z Launcher!

Tutto ciò è pieno zeppo di fantasia, lo so, e molto probabilmente resterà tale. Ma non posso fare a meno di pensare che l’accoppiata potrebbe fare al caso di entrambe le aziende impegnate a capire come risolvere i propri problemi e come affrontare il proprio destino. Sfogatevi pure nei commenti e fatemi sapere cosa ne pensate voi. Io credo davvero che a salvare HTC ci potrebbe pensare.. Nokia!

L’articolo E se fosse Nokia a salvare HTC? appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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