Rilasciata Chimera Linux 20251220: con kernel Linux 6.18 e un nuovo programma di installazione
Chimera Linux è una distribuzione GNU/Linux in fase di sviluppo attivo, pensata per offrire un’esperienza leggera, modulare e priva di systemd. Il progetto nasce con l’obiettivo di combinare la flessibilità e la potenza dell’ecosistema GNU/Linux con strumenti e librerie derivati da FreeBSD, creando un sistema unico e altamente personalizzabile. Si tratta di una distribuzione rolling release, il che significa che gli aggiornamenti vengono distribuiti in modo continuo, senza rilasci fissi, garantendo così l’accesso alle ultime novità software senza dover reinstallare il sistema.
Chimera Linux è libera e open source, e si rivolge principalmente a utenti esperti o a chi desidera sperimentare un approccio alternativo alle distribuzioni tradizionali. Nonostante sia ancora in fase beta, la distribuzione si distingue per la sua attenzione alla modularità e alla leggerezza, rendendola adatta sia a contesti desktop che server.
Chimera Linux ha pubblicato una nuova versione il 20 dicembre 2025, identificata come Chimera Linux 20251220. Si tratta di uno snapshot, cioè una fotografia completa e aggiornata dello stato attuale della distribuzione GNU/Linux, pensata esclusivamente per nuove installazioni. Questo tipo di versione non rappresenta un’edizione stabile tradizionale, ma un punto di partenza aggiornato da cui installare il sistema, poiché la distribuzione segue un modello rolling release e riceve aggiornamenti continui tramite il proprio repository software. La versione del 20 dicembre 2025 introduce il kernel Linux 6.18 e numerosi miglioramenti ai componenti principali del sistema. Sostituisce la precedente versione del 20 aprile 2025, identificata come Chimera Linux 20250420, che rappresentava il precedente snapshot disponibile per l’installazione.
Novità in Chimera Linux 20251220
Chimera Linux 20251220 porta con sé diverse novità, vediamole in dettaglio:
Kernel Linux 6.18 e aggiornamenti di sistema
Chimera Linux 20251220 è ora basata sul kernel Linux 6.18, l’ultima versione stabile rilasciata, che introduce miglioramenti in termini di prestazioni, supporto hardware e sicurezza. Questo aggiornamento garantisce una maggiore compatibilità con le ultime periferiche e ottimizzazioni per l’uso quotidiano.
Comportamento delle immagini live
Una modifica significativa riguarda il comportamento delle immagini Live di Chimera Linux. A differenza delle versioni precedenti, la distribuzione non importa più automaticamente i volumi LVM (Logical Volume Manager – un sistema che permette di gestire in modo flessibile lo spazio su disco, raggruppando più unità fisiche in un unico volume logico) né i pool ZFS (una tecnologia avanzata per la gestione dei file system che combina storage e funzionalità di protezione dei dati, come la crittografia e la ridondanza) quando viene avviata in modalità Live. Questa decisione nasce dalla necessità di evitare possibili confusioni o danni accidentali al sistema, soprattutto per gli utenti che utilizzano la modalità Live su macchine dove sono già presenti altre installazioni.
Il nuovo approccio è stato progettato per garantire maggiore sicurezza e prevedibilità, riducendo il rischio di interferenze indesiderate con le configurazioni esistenti. In questo modo, l’utente ha il pieno controllo sull’accesso ai propri dati durante la fase di test o installazione.
Installer sperimentale da Terminale
Chimera Linux 20251220 introduce un installer (programma di installazione) basato su terminale, ancora in fase sperimentale. Questo strumento, avviabile tramite il comando:
chimera-installerconsente di eseguire installazioni locali o remote, configurare automaticamente i mirror APK (i server remoti da cui Chimera Linux scarica i pacchetti software e gli aggiornamenti), e gestire attività di base come:
- Impostazione del nome host e del fuso orario
- Creazione di utenti e impostazione della password di root
- Selezione della versione del kernel Linux
- Configurazione del bootloader (supporta sia GRUB che systemd-boot per BIOS, EFI e altri firmware)
L’installer non gestisce direttamente il partizionamento dei dischi o la formattazione dei file system: gli utenti sono tenuti a preparare e montare manualmente le partizioni prima di avviare l’installazione, indicando poi la cartella root montata. Questo approccio, simile a quello utilizzato in Arch Linux, è intenzionale e mira a offrire maggiore controllo agli utenti esperti. Tuttavia, il team di sviluppo sta valutando l’introduzione di uno strumento ausiliario per semplificare la gestione dei dischi in futuro.
L’installer è in grado di verificare la correttezza del file system montato, rilevare la presenza di una partizione EFI System Partition (ESP), e generare un file crypttab di base per le installazioni crittografate. Per configurazioni di crittografia più avanzate, come l’utilizzo di keyfile, sarà necessario intervenire manualmente dopo l’installazione.
Riferimenti e download
Il team di Chimera Linux sottolinea che le nuove snapshot Chimera Linux 20251220 rappresenta principalmente un aggiornamento di manutenzione, senza l’introduzione di funzionalità rivoluzionarie. Tuttavia, sono in programma cambiamenti più significativi per i prossimi rilasci, previsti per i primi mesi del 2026.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare l’annuncio ufficiale e scaricare le nuove immagini ISO di Chimera Linux 20251220 nelle sue diverse varianti per le architetture x86_64, aarch64, loongarch64, riscv64, ppc, ppc64 e ppc64le direttamente dalla pagina dei download.
Sono disponibili immagini IMG e ISO per l’avvio Live con ambienti desktop GNOME e Plasma oppure solo in modalità Terminale, insieme ai corrispondenti archivi rootfs per installazioni personalizzate.
Fonte: https://chimera-linux.org/news/2025/12/new-images.html
Fonte: https://linuxiac.com/chimera-linux-releases-new-images-with-kernel-6-18/
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