Rilasciata AlmaLinux 10.1: supporto al file system Btrfs e altri aggiornamenti
AlmaLinux è una distribuzione GNU/Linux libera, nata come alternativa compatibile a Red Hat Enterprise Linux (RHEL), pensata per offrire stabilità, sicurezza e supporto a lungo termine sia per ambienti desktop che server. Il progetto è stato avviato nel 2021 dalla comunità e dalla AlmaLinux OS Foundation, con l’obiettivo di fornire una soluzione affidabile per aziende, sviluppatori e utenti che necessitano di un sistema operativo robusto e conforme agli standard enterprise.
La distribuzione si rivolge principalmente a utenti esperti, amministratori di sistema e professionisti IT che operano in contesti aziendali o cloud, ma risulta accessibile anche a chi desidera sperimentare una distribuzione GNU/Linux basata su RHEL senza costi di licenza. AlmaLinux è completamente open source e non prevede costi di utilizzo, garantendo aggiornamenti regolari e supporto comunitario attivo.
L’attuale versione stabile rilasciata è AlmaLinux 10.1, ufficialmente disponibile dal 24 novembre 2025, mentre la versione stabile precedente è stata AlmaLinux 10 rilasciata a fine maggio 2025.
Novità in AlmaLinux 10.1
AlmaLinux 10.1 introduce miglioramenti significativi, con particolare attenzione al supporto hardware, alla sicurezza e agli strumenti di sviluppo. Di seguito le novità principali:
Supporto al file system Btrfs
AlmaLinux 10.1 introduce il supporto completo per il file system Btrfs, sia nel kernel Linux che negli strumenti dedicati agli utenti. Questa novità permette di installare la distribuzione direttamente su una partizione formattata con Btrfs già durante la procedura di installazione, grazie all’integrazione con il programma di installazione e con i componenti dedicati alla gestione delle unità di memorizzazione.
Nei prossimi aggiornamenti, il supporto per Btrfs verrà ulteriormente potenziato, con l’aggiunta di funzionalità avanzate all’interno della raccolta di software ufficiale di AlmaLinux, per offrire agli utenti una gestione ancora più flessibile e performante dei dati.
SPICE e ottimizzazioni per processori x86_64_v2
AlmaLinux 10.1 introduce ora il supporto per SPICE, un protocollo specializzato nella virtualizzazione di ambienti desktop, che consente una gestione più efficiente delle macchine virtuali e una migliore esperienza d’uso in scenari remoti.
Inoltre, la distribuzione attiva automaticamente i frame pointer, una funzionalità utile per semplificare il debugging del codice e l’analisi delle prestazioni del sistema.
Infine, è stato ampliato il supporto per i processori di nuova generazione x86_64_v2, garantendo così prestazioni ottimali su hardware moderno e migliorando la compatibilità con le architetture più recenti.
Repository CRB abilitato di default
Il repository software CRB (CodeReady Builder), che fornisce pacchetti aggiuntivi per lo sviluppo e il testing, è ora abilitato di default nelle nuove installazioni. Questo semplifica l’accesso a strumenti e librerie avanzate per sviluppatori e sistemisti.
Aggiornamenti alla toolchain e ai pacchetti software
La toolchain (insieme di strumenti software utilizzati per sviluppare, compilare, debuggare e ottimizzare programmi) di sviluppo è stata aggiornata alle seguenti versioni:
- GCC 15.1: Il GNU Compiler Collection, una suite di compilatori open source per linguaggi come C, C++, Fortran e altri. È lo strumento principale per trasformare il codice sorgente in programmi esegubili.
- GNU Binutils 2.44: Una raccolta di utilità per la manipolazione di file binari, come assemblatori, linker e strumenti per l’analisi di file oggetto. Essenziale per la creazione e la gestione di software a basso livello.
- GNU C Library 2.39: La libreria standard del linguaggio C (glibc), che fornisce le funzioni di base per l’interazione tra i programmi e il sistema operativo, come la gestione della memoria e le operazioni di input/output.
- LLVM 20.1.8: Un progetto che offre una collezione di strumenti modulari e riutilizzabili per la compilazione e l’ottimizzazione del codice. Include il compilatore Clang, alternativo a GCC, e strumenti per l’analisi statica del codice.
- Rust 1.88.0: Un linguaggio di programmazione moderno, focalizzato su sicurezza, prestazioni e concorrenza. È sempre più utilizzato per sviluppare software di sistema e applicazioni critiche.
- Go 1.24: Un linguaggio di programmazione creato da Google, apprezzato per la sua semplicità, efficienza e supporto nativo alla concorrenza. Ideale per applicazioni cloud e microservizi.
- Annobin 12.99: Uno strumento che annota i file binari con informazioni aggiuntive, utili per il debugging e l’analisi delle prestazioni, migliorando la tracciabilità del codice compilato.
Sono stati inoltre aggiornati numerosi componenti chiave:
- NetworkManager 1.54: Uno strumento per la gestione delle connessioni di rete in ambienti GNU/Linux, che semplifica la configurazione di reti cablate, wireless, VPN e altre interfacce.
- QEMU 10: Un emulatore e virtualizzatore open source che permette di eseguire macchine virtuali e simulare hardware diverso da quello fisico, supportando diverse architetture di processore.
- Podman 5.6.0: Un motore per la gestione di container senza demoni (daemonless), compatibile con Docker, che offre un’alternativa sicura e leggera per l’esecuzione di applicazioni isolate.
- Mesa 25.0.7: Una libreria grafica open source che implementa le API OpenGL, Vulkan e altre, fondamentali per il rendering 3D e l’accelerazione grafica su Linux.
- Samba 4.22.4: Un software che consente la condivisione di file e stampanti tra sistemi Linux e Windows, implementando il protocollo SMB/CIFS.
- Python 3.12.11: Un linguaggio di programmazione versatile e ampiamente utilizzato, noto per la sua sintassi chiara e la vasta libreria standard, ideale per scripting, automazione e sviluppo di applicazioni.
- Apache 2.4.63: Il server web Apache HTTP, uno dei più diffusi al mondo, utilizzato per ospitare siti web e applicazioni online in modo sicuro ed efficiente.
- SSSD 2.11.1: Il System Security Services Daemon, un servizio che gestisce l’accesso a risorse di rete come directory LDAP, Kerberos e Active Directory, centralizzando autenticazione e autorizzazione.
- SELinux-policy 42.1.7: Le regole di sicurezza per SELinux (Security-Enhanced Linux), un modulo che implementa politiche di controllo degli accessi obbligatorie per migliorare la protezione del sistema.
- OpenSSL 3.5: Una libreria crittografica essenziale per la sicurezza delle comunicazioni su rete, che fornisce supporto per protocolli come TLS/SSL, crittografia e gestione dei certificati digitali.
- Grafana 10.2.6: Una piattaforma di monitoraggio e visualizzazione dati che consente di creare dashboard interattive per analizzare metriche di sistema, applicazioni e infrastrutture.
- GDB 16.3: Il GNU Debugger, uno strumento avanzato per il debugging di programmi, che permette di analizzare il codice in esecuzione, identificare errori e ottimizzare le prestazioni.
Questi aggiornamenti migliorano la compatibilità, la sicurezza e le prestazioni generali del sistema.
Come ottenere AlmaLinux 10.1
AlmaLinux 10.1 è disponibile per il download dal sito ufficiale in formato ISO per le architetture:
- 64-bit (x86_64 e x86_64_v2)
- AArch64 (ARM64)
- PowerPC 64-bit Little Endian (ppc64le)
- IBM System Z (s390x)
Sono inoltre disponibili immagini Live, cloud e container.
Gli utenti esistenti possono aggiornare il sistema tramite il comando:
sudo dnf update
Per maggiori informazioni su tutte le modifiche, fare riferimento all’annuncio ufficiale sul blog o visitare le note di rilascio.
Fonte: https://almalinux.org/blog/2025-11-24-almalinux_101_release/
Fonte: https://wiki.almalinux.org/release-notes/10.1.html
Fonte: https://distrowatch.com/12642
Fonte: https://www.phoronix.com/news/AlmaLinux-10.1-Released
Fonte: https://linuxiac.com/almalinux-10-1-lands-with-full-btrfs-installation-support/
Fonte: https://9to5linux.com/almalinux-os-10-1-officially-released-with-support-for-the-btrfs-file-system
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