Artix Linux abbandona il supporto all’ambiente desktop GNOME a causa della dipendenza da systemd
Artix Linux è una distribuzione GNU/Linux basata su Arch Linux, progettata per offrire agli utenti un’esperienza “rolling release” (aggiornamenti continui) e un’ampia disponibilità di software, ma con una differenza fondamentale: l’assenza di systemd. Nata come alternativa per chi preferisce utilizzare altri sistemi di init (il primo processo avviato dal kernel durante il boot del sistema), Artix Linux supporta OpenRC, runit, dinit e s6, offrendo così una scelta più ampia rispetto alla maggior parte delle distribuzioni GNU/Linux moderne.
Il progetto Artix Linux è stato avviato con l’obiettivo di fornire una distribuzione GNU/Linux che mantenesse la compatibilità con i repository software di Arch Linux, ma senza dipendere da systemd, un sistema di init e gestione dei servizi che, sebbene ampiamente adottato, non è esente da critiche per la sua complessità e per la centralizzazione delle funzionalità del sistema. Il team di sviluppo ha deciso di creare una distribuzione che permettesse agli utenti di scegliere il proprio sistema di init, garantendo al contempo accesso a un vasto ecosistema di pacchetti e applicazioni. La distribuzione offre diverse versioni preconfigurate con ambienti desktop popolari come KDE Plasma, Cinnamon, Xfce, MATE, LXDE e LXQt, oltre a una versione minima senza ambiente grafico.
L’ultima versione stabile di Artix Linux prima dell’annuncio attuale è stata quella rilasciata prima dell’introduzione di GNOME 49, ovvero Artix Linux 20240819 (etichettata con la data del 19 agosto 2024)
Novità in Artix Linux: abbandono del supporto a GNOME
Il team di sviluppo di Artix Linux ha recentemente annunciato la fine del supporto per gli ambienti desktop basati su GNOME. Questa decisione è stata presa a seguito delle modifiche a monte (upstream changes) introdotte con il rilascio di GNOME 49, che hanno reso impossibile l’utilizzo di questo ambiente desktop senza systemd.
Le ragioni della decisione
Fino alle versioni precedenti, GNOME offriva una soluzione alternativa all’interno del pacchetto gnome-session. Questa soluzione, chiamata codice di fallback, consentiva agli utenti di avviare e utilizzare l’ambiente desktop GNOME anche su sistemi operativi che non utilizzavano systemd. Il funzionamento era possibile grazie a elogind, un componente software progettato per sostituire alcune funzionalità di systemd-logind (il servizio di systemd che gestisce l’accesso degli utenti e dei dispositivi), ma senza richiedere l’intero sistema di init.
Con l’uscita di GNOME 49, tuttavia, questo codice di fallback è stato completamente eliminato. Di conseguenza, systemd è diventato un requisito indispensabile per l’avvio e il corretto funzionamento di GNOME: senza systemd, l’ambiente desktop non può più essere utilizzato, indipendentemente dalla distribuzione GNU/Linux in uso.
Il team di Artix Linux ha dichiarato:
Since we don’t have the time or interest to write a new non-systemd codepath for gnome-session, this means that all support for GNOME-based desktops has to be dropped.
Non disponiamo né del tempo né dell’interesse per scrivere un nuovo percorso di codice non basato su systemd per gnome-session. Ciò significa che tutto il supporto per gli ambienti desktop basati su GNOME deve essere interrotto.
Di conseguenza, i pacchetti gnome-session, gnome-shell, mutter (il gestore delle finestre di GNOME) e gnome-settings-daemon non saranno più mantenuti nei repository software di Artix Linux. Sebbene le versioni precedenti di questi pacchetti siano ancora disponibili, i manutentori avvertono che potrebbero non funzionare correttamente e verranno gradualmente rimossi.
Applicazioni GNOME non interessate
È fondamentale precisare che questa decisione riguarda esclusivamente l’ambiente desktop GNOME nel suo complesso e non influisce sulle singole applicazioni GNOME indipendenti. Programmi come GNOME Terminal (il terminale predefinito di GNOME), Gedit (l’editor di testo), Nautilus (il gestore file) e altre applicazioni sviluppate dal progetto GNOME continueranno a essere mantenute, aggiornate e rese disponibili nei repository software di Artix Linux.
Gli utenti potranno quindi continuare a utilizzare queste applicazioni senza problemi, anche dopo la rimozione del supporto all’ambiente desktop GNOME.
Le implicazioni per gli utenti
La decisione di abbandonare il supporto a GNOME è stata discussa nel forum della comunità. Gli utenti che attualmente utilizzano GNOME su Artix Linux sono invitati a valutare alternative come KDE Plasma, Xfce o MATE, che rimangono pienamente supportate, mentre chi desidera continuare a utilizzare GNOME, l’unica opzione sarà quella di passare a una distribuzione GNU/Linux che includa systemd, come Arch Linux, Fedora o Ubuntu.
Questa decisione solleva una questione più ampia: la progressiva dipendenza da soluzioni specifiche, come systemd, rischia di limitare la libertà e la flessibilità che hanno sempre contraddistinto l’ecosistema GNU/Linux. Uno dei punti di forza di questo sistema operativo è la possibilità di scegliere tra alternative, personalizzando ogni aspetto del proprio ambiente di lavoro. Quando un componente fondamentale, come un ambiente desktop, diventa strettamente legato a un singolo sistema di init o a una specifica architettura, si riduce lo spazio per la diversità e l’innovazione.
Artix Linux, con la sua filosofia di offrire alternative a systemd, rappresenta un esempio concreto di come la comunità possa preservare la libertà di scelta e la varietà tecnologica. Tuttavia, decisioni come quella di GNOME 49 pongono una sfida: come conciliare l’evoluzione tecnologica con la tradizione di apertura e modularità che ha reso GNU/Linux così popolare? È una domanda che riguarda non solo gli sviluppatori, ma tutta la comunità degli utenti, chiamati a riflettere su quale direzione voglia prendere il futuro del software libero.
Dove trovare l’annuncio ufficiale e scaricare Artix Linux
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare l’annuncio ufficiale sul forum di Artix Linux. Chi fosse interessato a provare Artix Linux può scaricare l’immagine ISO più recente dal sito ufficiale.
Fonte: https://artixlinux.org/
Fonte: https://forum.artixlinux.org/index.php/topic,8700.0.html
Fonte: https://linuxiac.com/artix-linux-drops-gnome-desktop-support-over-systemd-dependence/
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