Rilasciata Armbian 25.11: Supporto a Nuove Schede SBC e Tante Altre Novità

Rilasciata Armbian 25.11: Supporto a Nuove Schede SBC e Tante Altre Novità

Armbian è una distribuzione GNU/Linux che nasce dall’unione delle solide basi di Debian e Ubuntu, adattate con cura per i dispositivi basati su architettura ARM. Parliamo di computer a scheda singola (SBC), mini‑PC e server embedded, ossia quelle soluzioni compatte e versatili che oggi alimentano progetti di ricerca, applicazioni industriali e sistemi IoT.

La distribuzione si distingue per la sua attenzione alla compatibilità hardware, alle prestazioni ottimizzate e alla sicurezza, offrendo un ambiente di compilazione che permette di creare immagini personalizzate per una vasta gamma di dispositivi. In questo modo Armbian diventa non solo un sistema operativo, ma una vera e propria piattaforma di sviluppo e sperimentazione.

Il progetto prende vita nel 2014, quando un gruppo di sviluppatori decise di colmare un vuoto evidente: l’ecosistema ARM era spesso trascurato dalle distribuzioni tradizionali, e serviva una soluzione stabile, performante e libera. Da allora Armbian è cresciuta grazie alla sua comunità, mantenendo fede ai principi dell’open source: nessun costo di licenza, nessuna restrizione d’uso, solo software libero e accessibile a tutti.

La più recente versione stabile, Armbian 25.11, è stata annunciata il 30 novembre 2025 e resa disponibile oggi 2 dicembre 2025. Essa segue la versione Armbian 25.8 di agosto 2025 e introduce miglioramenti importanti: ampliamento del supporto a nuove schede, aggiornamenti dei kernel Linux e integrazione con le ultime evoluzioni di Debian e Ubuntu. Ogni versione rappresenta un passo avanti nella direzione della stabilità e della personalizzazione, elementi che rendono Armbian una scelta privilegiata per chi lavora con dispositivi embedded, server leggeri o soluzioni IoT.

Un punto di forza della distribuzione è l’organizzazione dei repository software e l’ambiente di compilazione dedicato. Armbian mette a disposizione repository software curati e aggiornati, garantendo agli utenti un accesso semplificato ai pacchetti e un sistema sempre sicuro e stabile. In aggiunta, grazie al suo ambiente di compilazione, la distribuzione consente di creare immagini personalizzate ottimizzate per diversi dispositivi ARM, offrendo così un controllo diretto sulle componenti installate e una grande flessibilità di configurazione.

Armbian è quindi molto più di una distribuzione GNU/Linux: è un progetto comunitario che unisce stabilità, personalizzazione e partecipazione attiva, diventando un riferimento per sviluppatori, hobbisti e professionisti che vogliono sfruttare al meglio le potenzialità dell’architettura ARM.

Novità in Armbian 25.11

Armbian 25.11 introduce importanti aggiornamenti sia a livello di supporto hardware che di funzionalità software, consolidando la sua posizione come una delle distribuzioni GNU/Linux più versatili per l’ecosistema ARM.

Supporto a nuove schede e chip ARM

La nuova versione estende il supporto a una serie di dispositivi ARM recenti, tra cui:

  • Radxa ROCK 4D
  • Radxa CM4 IO
  • Radxa E54C
  • NanoPi R76S
  • NanoPi M5
  • ArmSoM Forge1
  • Banana Pi M5 Pro
  • NineTripod X3568 v4
  • ODROID-M1S
  • XpressReal T3
  • Mekotronics R58-HD

Questi dispositivi beneficiano ora di immagini preconfigurate e ottimizzate, pronte per essere scaricate e installate.

Aggiornamenti al kernel Linux e alle basi software

La versione Armbian 25.11 rappresenta un passo importante nello sviluppo della distribuzione GNU/Linux dedicata ai dispositivi ARM. Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione del supporto al kernel Linux 6.17, disponibile in modo sperimentale per alcune schede, che garantisce una migliore stabilità e una maggiore compatibilità con l’hardware di ultima generazione. Questo aggiornamento consente di sfruttare appieno le potenzialità dei nuovi processori e delle periferiche, offrendo un ambiente più sicuro e performante.

Un altro elemento distintivo di questa versione è la possibilità di generare immagini di sistema basate su differenti basi software. Gli utenti possono scegliere di costruire Armbian partendo da Ubuntu 25.10, conosciuta con il nome in codice Questing Quokka, oppure da Ubuntu 26.04 LTS, attualmente in fase di sviluppo e destinata a diventare una pietra miliare per la stabilità a lungo termine. In alternativa, è disponibile anche l’integrazione con Debian 14 “Forky”, la futura versione della storica distribuzione, anch’essa ancora in fase di sviluppo.

Questa flessibilità permette di adattare Armbian alle esigenze più diverse: chi privilegia la stabilità può orientarsi verso una versione LTS, mentre chi desidera sperimentare le funzionalità più avanzate può scegliere una base più recente. In ogni caso, la distribuzione mette a disposizione un sistema di gestione delle cartelle e dei repository software che assicura ordine, semplicità di accesso ai pacchetti e aggiornamenti costanti.

Grazie a queste caratteristiche, Armbian 25.11 si conferma come una piattaforma affidabile e versatile, capace di soddisfare sia gli sviluppatori che gli appassionati di dispositivi ARM, offrendo un equilibrio tra innovazione e solidità che la rende un punto di riferimento nel panorama delle distribuzioni GNU/Linux.

Miglioramenti tecnici e funzionalità aggiuntive

Quella che segue è una lista parziale, ma comprende gli aspetti più significativi:

  • Strumento per dispositivi Qualcomm: introdotto un supporto migliorato e strumenti dedicati che semplificano la configurazione e la gestione dei dispositivi basati su chipset Qualcomm, rendendo l’interazione più immediata e affidabile.
  • Ambiente KDE Plasma Mobile su Debian 13 “Trixie”: disponibile come nuova opzione grafica, pensata per chi desidera un’interfaccia ottimizzata per l’uso su dispositivi ARM, con particolare attenzione alla mobilità e alla leggerezza.
  • Compressione zram con algoritmi zstd e lzo: implementata per migliorare l’efficienza della memoria virtuale, soprattutto su dispositivi con risorse limitate, garantendo prestazioni più stabili e reattive.
  • Supporto al filesystem Btrfs come modulo: ampliata la possibilità di utilizzare Btrfs, offrendo agli utenti una gestione avanzata dei dati, con snapshot e strumenti di controllo più evoluti.
  • Aggiornamenti di compatibilità hardware e kernel: Armbian 25.11 integra il kernel Linux 6.16 come base principale, con supporto sperimentale al kernel 6.17 su alcune schede ARM, migliorando stabilità e compatibilità con l’hardware più recente.
  • Patch di iniezione Wi‑Fi per i kernel Linux 6.12: introdotta una correzione che migliora la compatibilità con determinate schede di rete wireless, ampliando le possibilità di utilizzo e garantendo maggiore stabilità nelle connessioni.
  • Partizione /boot separata su Helios64: aggiunta la possibilità di creare una partizione /boot dedicata, ma solo nei casi in cui la partizione root si trovi su un filesystem non avviabile. Questa soluzione aumenta la flessibilità e l’affidabilità dell’installazione su Helios64.

Ottimizzazioni per Raspberry Pi e dispositivi Rockchip

In evidenza le novità più importanti:

  • Aumento della partizione UEFI a 512 MB per Raspberry Pi: migliora la compatibilità con firmware e bootloader aggiornati, rendendo più affidabile l’avvio dei sistemi.
  • Supporto Wi‑Fi 7 (802.11be) su Rockchip64: grazie all’abilitazione del driver Qualcomm ath12, viene introdotto lo standard di connettività più avanzato, garantendo velocità superiori e minore latenza.
  • Caricamento del firmware QUP SE su SM8450: integrato nel sottosistema Linux, ottimizza la gestione dei dispositivi Qualcomm, migliorando l’interazione con i componenti hardware.

Miglioramenti al framework di compilazione

L’ambiente di compilazione di Armbian è stato potenziato con l’introduzione di mmdebstrap, uno strumento che consente una generazione più rapida e affidabile del filesystem root (rootfs). Questo si traduce in immagini più stabili e processi di compilazione ottimizzati, riducendo i tempi di attesa per gli utenti che desiderano creare immagini personalizzate.

Download e riferimenti

Per ulteriori dettagli sulle novità introdotte in Armbian 25.11, è possibile consultare l’annuncio ufficiale e il changelog (registro delle modifiche) completo che riporta tutte le modifiche, aggiornamenti e novità.

La distribuzione è disponibile per il download dal sito ufficiale di Armbian, dove è possibile trovare immagini preconfigurate per una vasta gamma di dispositivi ARM, inclusi i modelli più noti e usati Raspberry Pi.

Fonte: https://blog.armbian.com/v25-11-improving-the-base-unlocking-new-options/
Fonte: https://docs.armbian.com/Release_Changelog/?ref=blog.armbian.com#v25111-2025-11-30

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