Rilasciato Bottles 60: il progetto open source continua a crescere

Bottles è un’applicazione open source pensata per semplificare l’esecuzione di programmi e giochi sviluppati per Windows su sistemi GNU/Linux, senza la necessità di utilizzare macchine virtuali o configurazioni a doppio avvio (dual boot). In pratica, Bottles offre un’interfaccia grafica moderna e intuitiva che rende più accessibile l’uso di Wine, la tecnologia alla base del progetto, permettendo anche agli utenti meno esperti di gestire software Windows in ambienti Unix‑like.
Il progetto è stato ideato nel 2017 da Mirko Brombin, sviluppatore italiano con una forte passione per il software libero e per l’accessibilità delle tecnologie. L’obiettivo iniziale era quello di rendere Wine più semplice da usare, superando la sua complessità tecnica e offrendo un sistema di gestione chiaro e funzionale. Bottles si distingue infatti per la capacità di organizzare i programmi Windows in ambienti isolati chiamati “bottiglie” (bottles in inglese), ciascuna configurata con impostazioni dedicate, versioni di Wine specifiche e dipendenze necessarie. Questo approccio consente di mantenere ordine e stabilità, evitando conflitti tra applicazioni diverse.
Oltre a Bottles, Mirko Brombin ha dato vita ad altri progetti di rilievo nel panorama GNU/Linux: Vanilla OS, una distribuzione focalizzata su sicurezza, immutabilità e semplicità d’uso, e Atoms, uno strumento per la gestione di ambienti chroot e container. Questi progetti riflettono la sua visione di un ecosistema più sicuro, modulare e accessibile, e sono disponibili sul suo profilo GitHub.
Bottles si basa su Wine, ma integra diversi motori di esecuzione (runner) che permettono di adattare l’esperienza alle esigenze degli utenti. Tra questi troviamo Vanilla, una versione “pulita” di Wine con patch (modifiche/correzioni) minime e un tema grafico moderno; Caffe, il runner ufficiale di Bottles, ottimizzato per prestazioni elevate e compatibilità con giochi complessi; Proton‑GE, una variante di Proton sviluppata dalla comunità per migliorare il supporto a titoli non ufficialmente compatibili con Steam; e infine il runner di Lutris, piattaforma open source dedicata alla gestione dei giochi su GNU/Linux.
Grazie a questa architettura modulare, Bottles consente di scegliere il motore più adatto a seconda del software da eseguire, offrendo un equilibrio tra stabilità, prestazioni e compatibilità. L’interfaccia, sviluppata con libadwaita, rende la gestione delle “bottiglie” semplice e intuitiva, permettendo di configurare facilmente versioni di Wine, dipendenze e impostazioni grafiche.
Il progetto è distribuito con licenza GPLv3, che garantisce piena libertà di utilizzo, modifica e ridistribuzione. Bottles è compatibile con le principali distribuzioni GNU/Linux, tra cui Ubuntu, Fedora, Arch Linux, Debian e openSUSE, ed è disponibile tramite Flatpak e AppImage.
La nuova versione stabile è Bottles 60, rilasciata ieri 22 novembre 2025. Questa versione introduce miglioramenti di stabilità e nuove funzionalità che rendono l’applicazione più sicura e affidabile per l’esecuzione di software e giochi Windows su sistemi GNU/Linux. Bottles 60 segue la versione stabile precedente Bottles 52, rilasciata 3 settimane fa, che aveva già portato diverse ottimizzazioni e correzioni di bug.
Novità in Bottles 60
La nuova versione Bottles 60 introduce una serie di miglioramenti significativi, tra cui:
Supporto nativo a Wayland
Bottles 60 offre ora un’opzione per abilitare il supporto nativo a Wayland direttamente nelle impostazioni del prefisso (o “bottiglia”). Questa funzionalità è particolarmente utile per gli utenti che utilizzano desktop GNU/Linux moderni, i quali stanno progressivamente abbandonando il vecchio sistema X11 a favore di Wayland. Il supporto nativo garantisce una maggiore stabilità e un’esperienza d’uso più coerente con l’ambiente desktop scelto.
Miglioramenti nell’interfaccia utente
L’interfaccia di Bottles è stata completamente ridisegnata per offrire una maggiore chiarezza e usabilità. In particolare, la finestra di creazione di una nuova bottiglia e la visualizzazione dei dettagli sono state ottimizzate per una navigazione più intuitiva. Inoltre, l’interfaccia dei componenti DLL è stata allineata a quella dei “Runner” (le versioni di Wine e Proton utilizzate), per garantire coerenza visiva e funzionale.
Nuove funzionalità per WineBridge
WineBridge, il componente che gestisce l’esecuzione dei processi, è stato potenziato per consentire una gestione più flessibile e sicura. Ora include un prompt di consenso che permette agli utenti di controllare gli aggiornamenti di questo componente, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza.
Risoluzione di problemi per Steam Deck
Gli utenti di Steam Deck troveranno in questa versione una correzione per i controlli non funzionanti in modalità Gaming, un problema che rendeva alcuni titoli inutilizzabili. Sono stati risolti anche diversi problemi legati all’ambiente, come la mancata persistenza delle cartelle di lavoro, la creazione poco chiara delle variabili d’ambiente e i casi in cui easyterm non veniva avviato a causa di variabili GTK mancanti.
Gestione semplificata dei componenti
Aggiornare i “Runner”, DXVK e altri componenti è ora più semplice grazie a un’interfaccia migliorata. Gli utenti possono modificare gli URL dei repository software direttamente dall’applicazione e ricevere suggerimenti per l’installazione di estensioni Flatpak mancanti, se necessario.
Nuovo sistema di regole del registro di sistema
È stato introdotto un sistema di regole del registro di sistema che consente di creare politiche riutilizzabili per la creazione delle Bottles. Questo offre un controllo più granulare e avanzato, ideale per configurazioni complesse o personalizzate.
Miglioramenti nella gestione dell’ambiente
Bottles 60 migliora il modo in cui vengono ereditate le variabili di sistema, permettendo agli utenti di adottare selettivamente solo le variabili necessarie. Questo rende l’applicazione più flessibile e adattabile a diversi scenari d’uso.
Correzione di bug e aggiornamenti
La nuova versione introduce numerose correzioni, tra cui la risoluzione di problemi legati alle importazioni circolari, la creazione delle voci nel menu delle applicazioni e la gestione di comportamenti anomali durante il caricamento delle configurazioni. Le traduzioni sono state aggiornate grazie a Hosted Weblate, una piattaforma di localizzazione collaborativa che permette a comunità di sviluppatori e traduttori di lavorare insieme online per rendere il software disponibile in più lingue. Inoltre, il tracciamento degli utenti è stato rimosso per garantire una maggiore tutela della privacy.
Riferimenti e download
Per approfondire tutte le modifiche introdotte in Bottles 60, è possibile consultare il changelog (registro delle modifiche) ufficiale su GitHub.
Bottles può essere scaricato e installato tramite Flatpak, disponibile su Flathub, oppure come AppImage, reperibile su AppImageHub. L’aggiornamento dell’applicazione varia a seconda del metodo scelto: con Flatpak è sufficiente utilizzare il comando flatpak update o il gestore delle applicazioni integrato nel sistema, mentre con AppImage l’aggiornamento richiede di scaricare manualmente la nuova versione dal sito ufficiale e sostituire il file precedente.
Fonte: https://github.com/bottlesdevs/Bottles/releases/tag/60.0
Fonte: https://linuxiac.com/bottles-60-0-launches-with-native-wayland-support/
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