La Free Software Foundation compie 40 anni e presenta il progetto LibrePhone
La Free Software Foundation (FSF, Fondazione per il Software Libero) ha celebrato il suo 40° anniversario sabato 4 ottobre 2025 a Boston, nel Massachusetts, USA. L’evento è stato l’occasione per annunciare 2 importanti novità: l’insediamento del nuovo presidente e il lancio del progetto LibrePhone, un’iniziativa volta a portare la libertà del software anche nel settore della telefonia mobile.
Cos’è la Free Software Foundation?
La FSF è un’organizzazione no-profit fondata nel 1985 da Richard Stallman, con l’obiettivo di promuovere la libertà degli utenti nel controllo della propria tecnologia. È nota soprattutto per essere l’organizzazione dietro il progetto GNU, che fornisce molti dei componenti fondamentali dei sistemi operativi basati sul kernel Linux. Ed è per questo motivo che preferisco parlare di distribuzioni GNU/Linux anziché semplicemente di distribuzioni Linux, riconoscendo così il fondamentale contributo dell’ecosistema GNU, senza il quale il kernel Linux non potrebbe funzionare né esistere nella forma che conosciamo oggi.
Un nuovo presidente per la FSF
Durante la celebrazione, è stato ufficialmente presentato Ian Kelling, amministratore di sistema e membro storico del consiglio direttivo, come nuovo presidente della fondazione. All’evento hanno partecipato figure di spicco del movimento per il software libero, tra cui Richard Stallman, Geoffrey Knauth, Christina Haralanova e Gerald Jay Sussman, che hanno riflettuto sul percorso e sulle prospettive future della FSF.
Tra gli interventi, si sono distinti quelli di Amin Bandali, noto per il suo lavoro sui progetti GNU e Debian; Corwin Brust, sviluppatore e contributore di Emacs; e Panos Alevropoulos, che ha condiviso le sue esperienze presso il Licensing & Compliance Lab della FSF e la campagna End Software Patents (Fine ai Brevetti sul Software).
Novità in LibrePhone
La vera sorpresa della giornata è arrivata dall’annuncio di Zoë Kooyman, direttore esecutivo della FSF, che ha presentato il progetto LibrePhone. Si tratta di un’iniziativa sviluppata in collaborazione con Rob Savoye, sviluppatore veterano di software libero, con l’obiettivo di creare una piattaforma mobile completamente libera, dal firmware (il software di base che gestisce l’hardware) al sistema operativo.
Come ha dichiarato Kooyman:
Since mobile phone computing is now so ubiquitous, we’re very excited about LibrePhone and think it has the potential to bring software freedom to many more users all over the world.
Poiché l’uso dei dispositivi mobili è ormai diffuso in tutto il mondo, siamo entusiasti del progetto LibrePhone, che potrebbe portare la libertà del software a un numero sempre maggiore di utenti.
Il progetto mira a offrire un’alternativa concreta ai sistemi operativi proprietari dominanti, come Android e iOS, garantendo agli utenti il pieno controllo sul proprio dispositivo e sulla propria privacy.
Il contesto: la libertà nel mondo mobile
Negli anni, diversi progetti hanno cercato di realizzare dispositivi mobili basati su software libero. Tra i più noti ci sono Ubuntu Touch (sviluppato da UBports), il Librem Phone di Purism, e più recentemente il Liberux NEXX e il FuriLabs FLX1s. Nonostante gli sforzi, questi dispositivi rimangono ancora prodotti di nicchia, lontani dalla diffusione di massa di smartphone come quelli di Apple o basati su Android.
Il progetto LibrePhone rappresenta un passo significativo verso l’estensione dei principi del software libero anche nel settore mobile, un ambito finora dominato da soluzioni proprietarie. L’iniziativa si propone di superare le limitazioni attuali, offrendo una piattaforma completamente aperta e rispettosa della privacy degli utenti.
Per approfondire i dettagli sulla celebrazione del 40° anniversario della FSF e sul progetto LibrePhone, è possibile leggere l’annuncio ufficiale.
Fonte: https://www.fsf.org/news/fsf-turns-forty-with-a-new-president-and-a-new-campaign
Fonte: https://linuxiac.com/free-software-foundation-turns-40-unveils-librephone/
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