Rilasciata pearOS NiceC0re 25.12: la distribuzione GNU/Linux ispirata a macOS torna con Arch Linux e KDE Plasma

La distribuzione GNU/Linux pearOS nasce con un obiettivo preciso: offrire agli utenti un’esperienza visiva e funzionale che richiami da vicino quella di macOS di Apple, pur mantenendo la libertà e la flessibilità tipiche del mondo libero. La sua storia è caratterizzata da numerosi cambi di direzione, interruzioni e riprese, fino ad arrivare alla rinascita contemporanea guidata dallo sviluppatore rumeno Alexandru Bălan, che ha ridisegnato il progetto basandolo su Arch Linux e sull’ambiente desktop KDE Plasma, arricchito da personalizzazioni grafiche pensate per riprodurre l’estetica delle versioni più recenti di macOS, secondo la filosofia denominata Liquid Gel.
Il progetto prende avvio nel 2011, quando lo sviluppatore francese David Tavares presenta la prima versione di Pear OS. Questa era basata su Ubuntu 11.10 (Oneiric Ocelot) e utilizzava GNOME 3 come ambiente desktop, modificato per assomigliare a Mac OS X. L’interfaccia includeva una dock simile a quella di Apple, rendendo immediatamente riconoscibile l’ispirazione. Nel 2012 Tavares sperimentò una variante basata su Debian, che venne rinominata prima Comice OS e successivamente nuovamente Pear OS Linux.
Nel 2014 il progetto subì una svolta: Tavares annunciò di aver venduto la distribuzione a un’azienda non specificata, che intendeva utilizzarla per i propri prodotti. Da quel momento lo sviluppo ufficiale si interruppe, ma l’idea non scomparve del tutto. Lo sviluppatore brasiliano Rodrigo Marques riprese infatti il concetto originale, mantenendo viva la visione di un sistema GNU/Linux dall’aspetto simile a macOS, sebbene senza raggiungere una diffusione significativa.
La vera rinascita avviene con Alexandru Bălan, che ha completamente ripensato pearOS. La nuova base è Arch Linux, una piattaforma nota per la sua potenza e per il modello di aggiornamento continuo (rolling release). L’ambiente scelto è KDE Plasma 6.5.3, personalizzato per riprodurre fedelmente l’estetica di macOS. Questa scelta consente di unire la flessibilità e la potenza di Arch Linux con un’interfaccia familiare per chi proviene dal mondo Apple.
La versione più recente, denominata pearOS NiceC0re 25.12, è stata rilasciata ieri 12 dicembre 2025. Si tratta della prima versione ufficiale basata su Arch Linux, caratterizzata dal modello di sviluppo rolling release, che garantisce aggiornamenti continui senza la necessità di reinstallare il sistema. Rispetto alle precedenti edizioni basate su Ubuntu e GNOME, oggi non più supportate, pearOS NiceC0re 25.12 rappresenta un salto qualitativo importante.
PearOS NiceC0re 25.12 è pensata per utenti intermedi ed esperti, che desiderano un sistema operativo GNU/Linux con un’interfaccia simile a macOS ma con la libertà di personalizzazione e la ricchezza dei repository software di Arch Linux. Nonostante l’aspetto orientato al desktop, la distribuzione può essere utilizzata anche in ambito server o per lo sviluppo software, grazie alla solidità della base tecnica e alla disponibilità di pacchetti software.
pearOS dimostra come una distribuzione GNU/Linux possa attraversare fasi di abbandono e rinascita, adattandosi alle esigenze degli utenti e alle evoluzioni tecnologiche. Dalla visione originale di David Tavares alla rielaborazione moderna di Alexandru Bălan, pearOS continua a proporre un’esperienza unica: il fascino visivo di macOS unito alla potenza e alla libertà di Arch Linux.
Unico appunto: per gli utenti non è facile affidarsi a una distribuzione che muta volto di continuo, e serve davvero coraggio per cavarsela ad ogni cambio di fronte. Detto questo, andiamo a vedere nei dettagli la nuova veste di pearOS NiceC0re 25.12.
Novità in pearOS NiceC0re 25.12
La versione pearOS NiceC0re 25.12 rappresenta una svolta rispetto alle edizioni precedenti, sia dal punto di vista tecnico che visivo. Le modifiche introdotte riguardano la struttura di base del sistema, l’interfaccia utente e il processo di installazione, con l’obiettivo di offrire un’esperienza più moderna, stabile e coerente con l’ecosistema macOS.
Cambio di base: da Ubuntu ad Arch Linux
Una delle novità più significative è il passaggio da Ubuntu a Arch Linux come fondamento della distribuzione. Questa scelta consente a pearOS di sfruttare i repository software di Arch Linux, noti per la loro ampiezza e aggiornamenti costanti. Gli utenti avranno così accesso a un catalogo di applicazioni sempre aggiornate e a un sistema più flessibile, ideale per chi cerca prestazioni elevate e personalizzazione avanzata.
Ambiente desktop KDE Plasma 6.5.3: un’interfaccia ispirata a macOS
L’ambiente desktop è stato completamente rinnovato con KDE Plasma 6.5.3, personalizzato per riprodurre l’aspetto e le funzionalità di macOS. Sono stati introdotti temi delle icone, layout del desktop e animazioni che richiamano il design Liquid Gel di Apple, garantendo un’esperienza visiva familiare per gli utenti provenienti da macOS, senza sacrificare la potenza e la versatilità di KDE Plasma.
Installer moderno e intuitivo
Il nuovo installer (programma di installazione), sviluppato con Electron (un framework per creare applicazioni desktop multi-piattaforma usando tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript) e Node.js (un ambiente di esecuzione per JavaScript lato server), offre un’interfaccia utente moderna e semplificata.
Attualmente, l’installer è in fase beta: ciò significa che potrebbe presentare alcune instabilità o imprevisti durante l’utilizzo. Tuttavia, il team di sviluppo è impegnato a ottimizzare la stabilità e a risolvere eventuali criticità, con l’obiettivo di garantire un’esperienza di installazione semplice e affidabile, adatta anche a chi si avvicina per la prima volta a una distribuzione GNU/Linux.
Kernel Linux 6.17: prestazioni e sicurezza migliorate
pearOS NiceC0re 25.12 utilizza il penultimo kernel Linux disponibile, il kernel Linux 6.17, che introduce significativi miglioramenti in termini di prestazioni, supporto hardware e sicurezza. Questo assicura una maggiore compatibilità con le ultime periferiche e una gestione più efficiente delle risorse di sistema.
Modello rolling release: aggiornamenti continui senza reinstallazioni
Grazie alla base Arch Linux, pearOS adotta un modello rolling release. Ciò significa che, dopo l’installazione iniziale, il sistema riceve aggiornamenti continui, eliminando la necessità di reinstallare la distribuzione per passare a una nuova versione. Gli utenti potranno così beneficiare delle ultime innovazioni senza interruzioni o procedure complesse.
Doenload e Riferimenti ufficiali
Per scaricare la distribuzione GNU/Linux pearOS NiceC0re 25.12, è sufficiente accedere al sito ufficiale del progetto. Qui troverai il file ISO della versione più recente, basata su Arch Linux e sull’ambiente desktop KDE Plasma, con dimensione di circa 3,03 GB e architettura x86_64. Il sito fornisce anche l’hash SHA256 per verificare l’integrità del download, garantendo così la sicurezza dell’installazione.
Oltre al collegamento diretto al download, la pagina presenta i requisiti di sistema minimi e consigliati. Per un’installazione di base sono richiesti un processore dual-core a 2 GHz, 4 GB di RAM, almeno 25 GB di spazio libero su disco e una scheda grafica con supporto 3D e almeno 256 MB di memoria video. Per un’esperienza ottimale, invece, si raccomanda un processore octa-core a 3 GHz, 8 GB di RAM, 50 GB di spazio libero e una GPU con almeno 1 GB di memoria video. L’avvio tramite UEFI è fortemente consigliato, anche se è supportata la modalità BIOS/Legacy.
Il sito ufficiale non si limita alla versione NiceC0re: mette a disposizione anche le versioni classiche di pearOS, ispirate alle diverse edizioni di macOS (ad esempio Thicc Sur, Sonoma, Catalina, Mojave, Cupertino) e persino le edizioni storiche sviluppate da David Tavares (Pear OS 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9.3). Queste versioni mantengono lo stile grafico delle rispettive epoche e continuano a essere aggiornate seguendo la tradizione dei rilasci Apple.
Per chi desidera seguire lo sviluppo del progetto o contribuire attivamente, è disponibile la pagina GitHub ufficiale del progetto. Qui è possibile monitorare gli aggiornamenti, segnalare problemi, proporre modifiche e partecipare alla crescita della distribuzione. In questo modo gli utenti non solo scaricano pearOS, ma diventano parte di una comunità che lavora per migliorare costantemente il sistema.
Fonte: https://github.com/pearOS-archlinux/iso
Fonte: https://9to5linux.com/pearos-is-back-now-based-on-arch-linux-and-featuring-the-kde-plasma-desktop
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