Rilasciato Magika 1.0: Strumento di Google per il Rilevamento dei Tipi di File basato sull’Intelligenza Artificiale
Il 6 novembre 2025, Google ha annunciato il rilascio di Magika 1.0, la prima versione stabile del suo sistema open source per il rilevamento dei tipi di file basato sull’intelligenza artificiale. Questo strumento, già ampiamente adottato all’interno di servizi Google come Gmail, Drive e Safe Browsing, introduce una serie di innovazioni significative.
Tra le novità più rilevanti, spicca il motore completamente riscritto in Rust, un linguaggio di programmazione moderno noto per la sua capacità di combinare prestazioni elevate, sicurezza della memoria e affidabilità. Rust è particolarmente apprezzato in ambiti dove la velocità e la stabilità sono critiche, come nel caso di Magika, che deve elaborare miliardi di file settimanali con tempi di risposta minimi. La scelta di Rust garantisce non solo un’esecuzione rapida, ma anche una maggiore resistenza a vulnerabilità comuni, come gli errori di gestione della memoria.
Panoramica su Magika
Magika è uno strumento open source sviluppato da Google per identificare in modo preciso e rapido il tipo di file. Mentre gli strumenti tradizionali, come il comando file presente nei sistemi GNU/Linux e Unix, si affidano a regole predefinite e euristiche manuali (ovvero criteri stabiliti dagli sviluppatori per riconoscere i formati), Magika adotta un approccio innovativo.
Al suo interno, Magika utilizza un modello di deep learning personalizzato, ottimizzato per essere leggero (occupa solo pochi megabyte) ma estremamente efficace. Questo modello è stato addestrato su milioni di file reali, il che gli consente di riconoscere i formati con un’elevata accuratezza. Inoltre, è stato progettato per funzionare in modo efficiente anche su un singolo processore (CPU), senza richiedere hardware specializzato.
Grazie a questa tecnologia, Magika supera i limiti degli strumenti tradizionali, offrendo prestazioni superiori e una maggiore affidabilità nel rilevamento dei tipi di file.
Magika 1.0 è distribuito con una licenza open source Apache 2.0, una delle licenze più permissive nel panorama del software libero. Questa licenza consente a chiunque di utilizzare, modificare e ridistribuire il software, anche per scopi commerciali, senza dover corrispondere royalty o richiedere autorizzazioni aggiuntive, purché vengano rispettati i termini della licenza, come l’inclusione della nota di copyright e della licenza stessa nelle versioni modificate.
Lo strumento è disponibile per i principali sistemi operativi, tra cui GNU/Linux (compatibile con le principali distribuzioni), macOS e Windows, rendendolo accessibile a un pubblico ampio e variegato.
Caratteristiche principali di Magika 1.0
Magika si distingue per le seguenti caratteristiche:
- Supporto per oltre 200 tipi di file: rispetto alle versioni precedenti, che ne supportavano circa 100, Magika 1.0 raddoppia la copertura dei formati.
- Motore riscritto in Rust: garantisce prestazioni elevate e sicurezza della memoria.
- Client a riga di comando nativo in Rust: oltre ai moduli per Python e TypeScript, che ne facilitano l’integrazione in progetti esistenti.
- Accuratezza migliorata: Magika raggiunge una precisione media del 99% nel riconoscimento di centinaia di tipi di file, inclusi formati testuali e linguaggi di programmazione (ad esempio, differenzia tra JSON e JSONL, o tra C e C++).
- Tempi di inferenza costanti: indipendentemente dalle dimensioni del file, una volta caricato il modello, Magika è in grado di elaborare migliaia di file con un ritardo minimo.
Magika non si limita a offrire un semplice strumento a riga di comando, ma mette a disposizione anche dei binding ovvero interfacce di programmazione che permettono di utilizzare le funzionalità di Magika direttamente all’interno di codice scritto in altri linguaggi.
Al momento, Magika fornisci binding ufficiali per i seguenti linguaggi:
- Python, utile per script di automazione, analisi dati o integrazione in pipeline di elaborazione;
- JavaScript/TypeScript, tramite un pacchetto npm, ideale per applicazioni web o strumenti basati su Node.js;
- Rust, con un client nativo che garantisce le massime prestazioni;
- Una libreria per Go, attualmente in fase di sviluppo, per estendere ulteriormente le possibilità di utilizzo.
Come installare Magika 1.0
L’installazione di Magika 1.0 è semplice e varia a seconda del sistema operativo:
- Su GNU/Linux e macOS, è possibile utilizzare il seguente comando nella shell:
curl -LsSf https://securityresearch.google/magika/install.sh | sh - Su Windows, è disponibile uno script di installazione per PowerShell.
Risorse utili
Per approfondire le novità introdotte in Magika 1.0, è possibile leggere l’annuncio ufficiale sul blog di Google Open Source, dove vengono illustrate le principali innovazioni e i miglioramenti rispetto alle versioni precedenti. Per una panoramica tecnica dettagliata, invece, è disponibile la documentazione ufficiale di Magika, che fornisce informazioni sull’architettura, le modalità di utilizzo e le API disponibili.
Se sei interessato a sperimentare Magika 1.0 o a integrarlo nei tuoi progetti, puoi scaricare lo strumento direttamente dal repository software ufficiale su GitHub, dove troverai anche istruzioni per l’installazione e esempi pratici di utilizzo.
Fonte: https://opensource.googleblog.com/2025/11/announcing-magika-10-now-faster-smarter.html
Fonte: https://securityresearch.google/magika/introduction/overview
Fonte: https://github.com/google/magika
Fonte: https://linuxiac.com/google-releases-magika-1-0-ai-powered-file-type-detection-tool/
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