EU contro il terrorismo: Google, Facebook e altri collaborano

By Jessica Lambiase

stop-terrorism

I recenti tragici attentati degli ultimi tempi sono arrivati come una sonora sveglia per l’Europa e tutti gli Stati Membri, sveglia che ricorda come il terrorismo sia una minaccia latente e come, anche grazie alla rete, questo tipo di propaganda si diffonda più rapidamente di quanto si riesca materialmente a seguire.

A braccetto con le minacce terroristiche vanno gli enormi flussi migratori che negli ultimi tempi fanno notizia e che, purtroppo, in alcune nazioni hanno scatenato reazioni razziste tra il popolo, spesso fomentato da alcuni schieramenti politici ed il cui incitamento all’odio razziale e religioso – sia contro i migranti che contro i musulmani non integralisti – viaggia indisturbato, fin troppo spesso, tra le reti sociali.

Le nuove normative sulla comunicazione sociale annunciate dall’Europa nella giornata odierna vanno a toccare in particolare questi due aspetti e fa piacere sapere come Facebook, Google (YouTube), Microsoft e Twitter – insomma quattro giganti della rete e del social – abbiano collaborato a stendere questo codice di condotta.

L’Europa, in nome del nuovo “Codice comportamentale” mirato a combattere l’incitamento all’odio e la propaganda terroristica sul proprio continente, impone a costoro di revisionare “la maggior parte dei” contenuti propagandistici o razzisti presenti sulle proprie reti entro 24 ore dalla segnalazione e di procedere, se necessario, all’eliminazione. Come sottolinea Vĕra Jourová, commissario Europeo alla giustizia e alle pari opportunità,

I recenti attacchi terroristici ci hanno ricordato la necessità di identificare i discorsi d’odio illegali online. Sfortunatamente, i social media sono tra gli strumenti che i gruppi terroristici usano per radicalizzare i giovani e diffondere la violenza e l’odio.

Inoltre Facebook, Google e compagnia cantante saranno tenuti a identificare e promuovere storie presenti sulle rete che vanno contro le correnti razzistiche o terroristiche citate poc’anzi. Sicuramente l’Europa, con il suo (giusto) provvedimento, mette in qualche modo in difficoltà le piattaforme sociali poiché si tratterebbe di eliminare contenuti – con facile grido alla “censura” – ma, come spiega Lie Junius di Google, si tratta di una pratica non nuova per i social media:

Ci impegniamo a dare alla gente accesso alle informazioni attraverso i nostri servizi ma abbiamo sempre proibito i discorsi illegali di incitamento all’odio sulle nostre piattaforme. Abbiamo sistemi efficienti per revisionare le notifiche valide in meno di 24 ore e rimuovere i contenuti illegali. Siamo lieti di lavorare con la Commissione per sviluppare approcci di regolamentazione che possano combattere l’incitamento all’odio online.

L’articolo EU contro il terrorismo: Google, Facebook e altri collaborano appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.